Sono stati ritrovati ieri, avvolti nella stoffa, i cadaveri di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, la coppia di badanti scomparsa nel 2014. Un caso di cronaca che ha destato l’attenzione pubblica negli ultimi anni, che ha visto come unico indagato Giampiero Riccioli, figlio dell’anziano che i due uomini assistevano. I due corpi sono stati individuati nei pressi di un’aiuola nel terreno dell’indagato, posto nelle scorse ore sotto fermo.
La soluzione del mistero, sempre più vicina, giunge a sette anni dalla scomparsa della coppia casertana, che si era recata a Siracusa per lavorare al servizio dell’anziano. Il medico legale Giuseppe Ragazzi stabilirà nei prossimi giorni se i resti ritrovati appartengono ai due, colpevoli a loro modo di aver denunciato le cattive condizioni in cui versava il loro assistito, maltrattato dal figlio. Potrebbe essere stato il trasferimento dell’uomo in una casa di cura, su disposizione del tribunale, il motivo dietro l’improvvisa scomparsa dei due badanti ad opera di Giampiero Riccioli, impossibilitato a riscuotere la pensione del padre.
Le accuse che pendono ora sopra l’unico indagato sono di duplice omicidio ed occultamento di cadavere. Il datore di lavoro avrebbe assassinato e nascosto i corpi dei due fidanzati proprio il 12 maggio 2014, giorno in cui si persero le tracce della coppia, la cui scomparsa venne però denunciata ufficialmente solo il gennaio successivo. Ecco il commento del procuratore generale di Catania Roberto Saieva, colui che ha emesso il decreto di fermo nei confronti dell’indiziato, ponendo un primo punto a questa triste vicenda di cronaca nera:
Le ricerche hanno consentito di individuare i resti di due persone sepolte nel terreno di pertinenza della villetta di Giampiero Riccioli, la stessa nella quale i due giovani soggiornavano al momento della loro scomparsa. Sui resti sono in corso i necessari accertamenti medico-legali, ma il rinvenimento ha permesso di completare ii quadro indiziario a carico dell’indagato.
questa si che é una tragica storia di questi poveri ragazzi che non meritavano finire così speriamo la giustizia faccia il suo dovere