Marco Mengoni è in tour in giro per l’Europa, dove porta anche la versione in francese di “Due vite”, dal titolo “La Dernière Chanson”, recentemente rilasciata dalla popstar italiana. Questa sera Marco sarà impegnato nel concerto all’Amsterdam Zuidoost, dopo i due “tutto esaurito” registrati a Barcellona il 18 e a Bruxelles il 21.
Proprio a Bruxelles, al Forest National, il cantante ha potuto legittimamente commuoversi, quando l’intera arena ultra gremita ha cantato a squarciagola la canzone vincitrice di Sanremo 2023, premiata come miglior composizione a Eurovision 2023.
L’uomo che sventolò in mondovisione la bandiera Pride Progress sul palco della Liverpool Arena, ha confidato al TG1 che il suo tour europeo sta andando bene non solo per i tanti biglietti venduti. “Anche a livello di sensazioni ed emozioni” ha precisato Mengoni. A proposito del mix italiano-francese contenuto nel testo di La Dernière Chanson, Marco ha confidato di apprezzare il confronto fra le lingue, per poi subito aggiungere il momento di auto-coscienza: “Mi piace anche il confronto con me stesso“.
“Mi fa effetto sentire le mie canzoni cantate in un italiano strano” ha dichiarato l’artista. Quello che sta accadendo ai concerti di Mengoni è che moltissim* fan – complice anche la strepitosa presenza che Marco ha messo in campo a Eurovision – cantano a squarciagola le sue canzoni, con una pronuncia italiana diversamente straniera – come dire? – dunque ricca di influssi delle varie madrelingue. Non male per la quarta lingua più studiata al mondo.
Già al Sant Jordi Club di Barcellona, Mengoni aveva mostrato su TikTok l’eccitazione per il tour europeo. L’altra sera al Forest National di Bruxelles non gli sarà parso vero trovare quell’oceano di fan scatenat* a cantare in coro le sue canzoni. In effetti, a guardare quell’arena, vengono i brividi anche a noi. Il post di Marco è eloquente:
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Cresce dunque l’influenza di Mengoni, e vola oltre confine. Chissà che come Taylor Swift non ce lo troveremo a spostare voti, grazie al proprio impegno civile. Anche dopo la vittoria di Sanremo, Marco si pronunciò immediatamente per sottolineare la mancanza delle donne nel terzetto giunto in finalissima all’Ariston. Per l’artista, dev’essere un modo per sentirsi a posto con sé stess*. È questa la buona notizia. Al magazine fashion Vogue Hong Kong, Mengoni aveva dichiarato che “nessuno può nascondere le emozioni”. Ecco, pare che Mengoni non sia più disposto a mandarla a dire.
Recentemente Marco ha premiato Donatella Versace per l’impegno di quest’ultima a sostegno dei diritti LGBTIQ+ (di Valentino invece è il look indossato a Bruxelles e disegnato da PierPaolo Piccioli esclusivamente per Marco). Anche quando era iniziata la repressione delle famiglie omogenitoriali, Marco aveva detto la sua (e no, non è per niente tenero con il Governo Meloni: “ho paura”, disse).
“Sul palco in questo tour ho portato una canzone che è un inno e mi piace pensare a questo pezzo come a un messaggio di speranza per tutte le atrocità che ci sono ora nel mondo” ha spiegato la popstar italiana. Marco fa riferimento alla versione gospel di “Let it be”, che aveva già portato a Sanremo nella serata duetti e che è parte integrante della scaletta delle tappe europee del suo tour.
Marco Mengoni Tour Europeo Le Date
18 ottobre Barcellona
21 Ottobre Bruxelles
23 Ottobre Amsterdam
25 ottobre Parigi
27 ottobre Francoforte
29 ottobre Vienna
31 Ottobre Zurigo
2 Novembre Monaco di Baviera
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