Se la politica italiana avesse già inserito nell’ordinamento giuridico una legge contro l’omofobia, la pena sarebbe stata molto più severa. Invece, il giudice ha classificato l’aggressione per “futili motivi”, e per questo il responsabile dell’aggressione omofoba di Cremona Adnen Hamraoui, 35enne tunisino, è stato condannato a 8 mesi di carcere. Una magra consolazione per Domenico Centanni, 37 anni, la vittima. L’uomo lo aveva picchiato perché omosessuale, nel 2016, accompagnando l’aggressione fisica a quella verbale, con insulti di chiaro stampo omofobo.
Oltre agli otto mesi di carcere, il tunisino dovrà ripagare alla vittima un danno di 2.695 euro. Il pm, in fase di processo, aveva chiesto una pena detentiva di 10 mesi, secondo quanto prevede l’ordinamento giuridico per questo reato. Intervistato da FanPage, il 37enne ha dichiarato:
È una felicità a metà. Sono contento per la vittoria, ma amareggiato per la mancanza di una legge sull’omofobia. In tribunale si è parlato di un’aggressione per futili motivi.
Una liquidazione irrisoria, poi, spiega Domenico Centanni, almeno rispetto all’aggressione che ha subito e che ha visto giustizia solo dopo ben 4 anni di indagini e processi. Ma non si perde d’animo, poiché il responsabile ora dovrà pagare per quello che ha fatto. Inoltre, intende “sfruttare” la sua esperienza in modo che possa essere utile ai tanti che hanno subito un’aggressione solo per il proprio orientamento sessuale.
Porterò avanti ancora questa battaglia, sperando che possa essere utile per chi in futuro si troverà in situazioni come questa. Per me è stata molto dura affrontare avanti tutto questo, arrivare fino a qui mi è costato tanto, ma ci ho creduto fino alla fine. Sono un lottatore e ho sempre odiato ogni forma di violenza.
Domenico aveva denunciato tutto su FanPage, nel 2016.
L’aggressione a Cremona nel marzo 2016
Domenico Centanni era stato picchiato in una centrale piazza di Cremona, da tre uomini. Uno di questi era appunto Hamraoui, identificato pochi giorni dopo l’aggressione dalla Polizia, giunta sul posto subito dopo il fatto. Hamraoui aveva inizialmente affermato che si sarebbe trattato solo di una rissa, scatenata da degli insulti razzisti che lui e gli altri due aggressori avrebbero ricevuto.
La vittima era stata portata in ospedale, con uno zigomo e naso fratturati. I medici avevano gli dato una prognosi di 25 giorni.
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