Da sempre icona LGBTQIA+ d’America, Dolly Parton si è pubblicamente espressa contro le leggi omobitransfobiche del suo Tennessee. Intervistata dall’Hollywood Reporter, la 77enne regina della musica country ha tuonato contro lo Stato che lo scorso marzo ha approvato un divieto alle terapie ormonali e ai bloccanti della pubertà per i minori, nonché una legge contro le drag queen poi bocciata da un giudice.
“Voglio solo che tuttə siano trattati bene”, ha precisato Parton, per poi aggiungere. “Cerco di non entrare in politica. Cerco di entrare nell’elemento umano. Ho alcune persone LGBTQIA+ nella mia famiglia e nella mia cerchia di dipendenti. Ho persone transgender. Ho gay. Ho lesbiche, tuttə nella mia famiglia. Lə conosco, lə amo tuttə e non lə giudico”.
Parton ha poi proseguito: “Ho il cuore spezzato nel vedere come superino certe cose e so quanto siano reali. So quanto questo sia importante per loro. Essere chi sono. Non possono farci niente, così come io non posso fare a meno di essere Dolly Parton, nel modo in cui la gente mi conosce. Se c’è qualcosa da giudicare, saranno affari di Dio. Ma siamo tutti figli di Dio e il modo in cui siamo è ciò che siamo”.
Parton è sempre stata una sostenitrice della comunità LGBTQ+, nel corso di tutta la sua carriera. Già nel 2009 la cantante di “I Will Always Love You” si era espressa a favore del matrimonio egualitario, mentre nel 2016 si era spesa sul controverso dibattito relativo ai bagni pubblici per le persone trans.“Spero che tuttə abbiano la possibilità di essere chi e cosa sono. So solo che se devo fare pipì la farò, ovunque io sia“, disse all’epoca alla CNN.
Parton è da sempre anche una grande fan dell’arte drag. Nel 2012 disse che se fosse nata biologicamente maschio, sarebbe stata una drag queen.
In oltre 60 anni di carriera musicale, Parton ha avuto venticinque singoli in vetta alle classifiche statunitensi e 41 album in top ten. Tra i suoi brani musicali più celebri si possono citare I Will Always Love You, poi resa leggendaria da Whitney Houston nel 1992, Jolene, 9 to 5, Here You Come Again e Coat of Many Colors.
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