Elly Schlein nuova segretaria del Partito Democratico: “Saremo un problema per il governo Meloni”

Nella lunga lista di ringraziamenti dopo l'ufficialità del trionfo, Elly ha voluto ricordare anche Marielle Franco, attivista per i diritti umani nelle favelas di Rio de Janeiro, bisessuale, assassinata nel 2018.

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Elly Schlein nuova segretaria del Partito Democratico: "Saremo un problema per il governo Meloni" - Elly Schlein - Gay.it
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Ciò che sembrava impossibile è diventato realtà. Una donna di 37 anni, di sinistra, dichiaratamente queer, è diventata la prima, nuova segretaria del Partito Democratico. Elly Schlein ha ribaltato tutti i pronostici della vigilia, battendo nettamente Stefano Bonaccini alle primarie del partito, ora chiamato ad una storica svolta. Mai una donna aveva guidato il principale partito del centrosinistra. Mai due donne avevano guidato i due principali partiti del Bel Paese.

Vi sono immensamente grata. Abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta non ci hanno visto arrivare. Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi. Ricostruiremo fiducia e credibilità, laddove si è spezzata. Questo voto è un mandato chiaro per il cambiamento“, ha precisato Elly Schlein in conferenza stampa, a tarda notte, al termine di una giornata di festa democratica, con oltre un milione di persone al voto. “Un popolo si è riunito e ha risposto alla nostra chiamata, la nostra responsabilità è quella di non tradire mai questa fiducia. Non dobbiamo tradire questa fiducia. È la responsabilità più grande. Mi hanno colpito tanto le donne di più di cento anni che sono andate a votare per me e che hanno detto che erano novanta anni che aspettavano di votare per una segretaria”.

Schlein ha subito tracciato la rotta del nuovo Pd, che deve guardare ai giovani, alle donne, a chi è in difficoltà, ai lavoratori, a chi è discriminato, al clima, facendo intransigente opposizione all’attuale governo, il più a destra della storia repubblicana. “Saremo un problema per il governo Meloni. Daremo un contributo a organizzare le opposizioni a difesa dell’Italia che fa più fatica, dei poveri, contro un governo che li colpisce,  di lavoratori e lavoratrici precarie,  sfruttate, per alzare i salari e le loro tutele. Per difendere la scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a una aggressione squadrista davanti ad una scuola. Noi saremo al fianco degli studenti, delle studentesse e non li faremo passare. Faremo le barricate contro ogni taglio o privatizzazione alla sanità pubblica, perché stanno già tagliando”.

Ex volontaria per le campagne elettorali di Barack Obama, Schlein ha scalato la sinistra italiana in pochi anni. Prima l’europarlamento, poi la regione Emilia Romagna, poi il parlamento italiano, ora la segreteria del Pd, con il voto popolare che ha ribaltato quello degli iscritti. Non era mai accaduto prima. Sarà dura ora riuscire a tenere unito un partito storicamente diviso da correnti interne, ma lo sfidante Bonaccini, in tal senso, ha immediatamente riconosciuto la vittoria di Schlein (“è stata più capace di me di dare un senso di rinnovamento e di innovazione al Partito democratico“), annunciando tutto il proprio sostegno alla nuova segreteria. “Un messaggio molto forte e caloroso lo voglio mandare a Stefano Bonaccini“, ha detto la neo segretaria in conferenza stampa. “Ringraziandolo e facendogli i complimenti e ringraziandolo per il confronto molto alto e rispettoso che abbiamo avuto. Lavoreremo insieme per l’unità del Paese e del partito, non possiamo permetterci altro. Sarò la segretaria di tutti“.

Il piano per l’immediato futuro è chiaro ed è legato al recuperare la fiducia laddove si è persa, con le primarie Pd come prima “risposta al picco di astensionismo che in Italia c’è stato, ora dobbiamo avere l’ossessione di recuperare questo astensionismo”. La vittoria di Schlein è un terremoto per tutta la politica italiana. Da sinistra guardano con interesse al suo trionfo, mentre il famigerato Terzo Polo formato da Matteo Renzi e Carlo Calenda potrà ora finalmente guardare oltre l’ossessione Partito Democratico, puntando ad un nuovo centro che possa e/o voglia accogliere anche i “cattodem” in uscita dal Pd a trazione Elly.

Congratulazioni a Elly Schlein e complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso“, ha commentato in serata la premier Giorgia Meloni. “Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro“. Chi ha sempre creduto nel sogno Schlein è stato Alessandro Zan, al suo fianco dalla primissima ora, quando sembrava impensabile una sua vittoria alle primarie. “Serve una leader femmina e femminista: con Schlein mi sento più sicuro“, ha confessato il padre dell’ultima legge contro l’omotransfobia affondata in Parlamento.

Schlein ha vinto ovunque nelle grandi città, conquistando nettamente Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Palermo e Napoli. “Un’onda travolgente di speranza, rabbia, orgoglio, cui nessuno credeva. Il popolo democratico sceglie di farsi guidare verso il futuro da una giovane donna”, ha commentato Dario Franceschini, suo sponsor della prima ora. Uno tsunami che ha travolto le previsioni della vigilia, tutte favorevoli a Bonaccini, riuscito invece a resistere solo in Campania, Puglia e Calabria.

Nella lunga lista di ringraziamenti dopo l’ufficialità del trionfo, Elly Schlein ha voluto ricordare anche Marielle Franco, attivista per i diritti umani nelle favelas di Rio de Janeiro, bisessuale, assassinata nel 2018, “grande donna che ha ispirato tante e tanti di noi“.

È il nostro tempo“, ha concluso Schlein. “L’avevamo detto all’inizio di questa sfida quando in pochi ci credevano. Noi ci abbiamo creduto per davvero, ci abbiamo creduto così forte che abbiamo insieme realizzato questo sogno. Facciamo in modo che sia soltanto l’inizio“.

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bat53 27.2.23 - 17:35

Schlein non ha vinto solo nelle grandi città, ma anche in provincia. Nella provincia di Brescia: circoli pd 114 Bonaccini 7154 voti 39,29 % Schlein 11054 voti 60,71% Quindi risultati uniformi sul territorio nazionale. Tenerne conto nelle valutazioni gioirnalistiche. Ciao

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