Se in Italia abbiamo ammirato le parole di Pillon, Adinolfi e Fiore, dall’estero ecco arrivare un clamoroso attacco a Papa Francesco da parte di Franklin Graham, celebre predicatore omofobo evangelico d’America. Tutta colpa, si fa per dire, delle dichiarazioni fatte dal Pontefice a sostegno nei confronti delle unioni civili e delle famiglie.
Il trumpiano Graham ha accusato il Papa di “banalizzare il sacrificio di Cristo normalizzando l’omosessualità”. Niente di meno. Il predicatore ha definito le parole di Bergoglio “impensabili alla luce della Parola di Dio”. Via Facebook Graham ha poi fatto riferimento all’Antico Testamento, pur di dimostrare che la famiglia sarebbe composta da un “marito uomo e da una moglie femmina”, affiancati da un certo numero di bambini.
Graham ha suggerito che l’amore di Dio è “completamente inclusivo”, per poi rimarcare come le persone debbano “pentirsi” affinché la società possa essere “salvata”.
“Il tentativo di normalizzare l’omosessualità da parte del Papa fa apparire come false le Sacre Scritture, facendo intendere che i nostri peccati non contino davvero e che possiamo continuare a viverci. Se fosse vero, la morte, la sepoltura e la risurrezione di Gesù Cristo non sarebbero state necessarie. La croce sarebbe stata inutile. Nessuno ha il diritto o l’autorità di banalizzare il sacrificio di Cristo. Voglio che tutti conoscano la verità e che trovino la pace che deriva dall’abbandonare completamente le nostre vite a Lui e ai Suoi comandi. A meno che non ci pentiamo e riceviamo la Sua offerta di perdono, abbandonando la nostra vita a Lui, trascorreremo l’eternità come parte di una famiglia diversa quando lasceremo questa terra – la famiglia dei condannati“.
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Non capirò mai perché su questo sito viene dato ampio spazio ai peggio bigotti omotransfobici della galassia. Abbiamo già a che fare tutti i giorni con i cattofascisti nostrani, chi se ne frega dei predicatori evangelici americani!