Fulvio Frezza è nato a Napoli nel 1964, sposato con due figli, ed è stato eletto consigliere regionale in Campania con +Europa. L’unico Consigliere eletto da +Europa nelle sette regioni in cui si è votato, finito nella bufera social per alcune sue affermazioni del 2015, quando su Facebook scrisse: “ribadisco un semplice concetto: il matrimonio è fra marito e moglie (uomo e donna); altri tipi di assortimenti vanno definiti “unioni”, “convivenze”, se volete, ma non matrimoni”.
Apriti cielo. “La presa di posizione è del 2015, non del secolo scorso“, ha denunciato Fabrizio Marrazzo. “Frezza è ancora convinto che ci sono famiglie di serie A e di serie B? Sarà un oppositore dei diritti delle famiglie delle persone Lesbiche, Gay,Bisex e Trans?. Alcuni elettori LGBT del partito della Bonino in Campania sono preoccupati e si sentono ingannati. Li capiamo“.
Via social, lo stesso Frezza ha così replicato alle polemiche del giorno.
Ho sempre pensato che fosse stata corretta la decisione assunta dal Parlamento, durante il governo Renzi, di usare il termine unione civile e non matrimonio. Sono cattolico e do un valore anche religioso al matrimonio. Dopodiché, vi dico come la penso, soprattutto a distanza di qualche anno: sono a favore della libertà di tutti di amare e di scegliere come unirsi, stabilmente, non stabilmente, etc. Vedo che tutti gli amici omosessuali che ho dicono “matrimonio” riferendosi alle unioni civili e vedo anche che tutti ormai considerano i due termini sinonimi. Bene così, i tempi cambiano e le cose evolvono. Discutiamone serenamente.
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