Conclusione
L’opera di Rosalía è molto più che un magnifico esempio di orgasmo uditivo. “Hentai” è un vero e proprio manifesto dell’erotismo. La canzone, difatti, non ha nulla di pornografico ma ha tutto di erotico. I due mondi sono diametralmente opposti. Entrambi hanno a che fare con la sessualità esplicita e la ricerca attiva del piacere. Tuttavia, se i processi di strumentalizzazione e di cosificazione fanno da padroni alla pornografia, l’erotismo si fonda sul riconoscimento dell’altro come soggetto e compagno, rispettato e dignificato nella sua unicità. La cantante catalana crea così una ballata che è allo stesso tempo “volgarmente” poetica e poeticamente “volgare”. “Hentai” riesce a rappresentare senza filtri la complessa ricchezza della sessualità umana, mettendo in scena la reale e splendida contraddittorietà del vincolo sessuale: essenziale e sofisticato, docile e aggressivo, sublime e primordiale. In una sola parola, metamorfosi.