Capitolo tre: estasi
Nella terza stanza la melodia si trasforma, diventando graduale e organica. La strofa si apre con un sofisticato arpeggio ascendente. In quel So, so, so, so, so, so good Rosalía ci narra l’orgasmo. E lo fa, nel video, mostrando il suo volto in primo piano. Siamo sotto le coperte, bianchissime, unicamente sporcate dalla luce. Sembra di essere in uno stato onirico e paradisiaco. Arrendendosi al piacere, il corpo attraversa una vera e propria estasi, nella quale riesce, nell’ultima nota più acuta, ad arrivare a una dimensione ultraterrena. In quell’ultimo SO è riassunta tutta la nostra vita. In quel secondo, all’apice del piacere, dimentichiamo la nostra mortalità e ci sentiamo infiniti. In quel minuscolo momento, ci svuotiamo della paura della morte per riempirci del piacere della vita. Un attimo dopo, riatterriamo nella nostra triste dimensione terrena, mortale e precaria. Ed è proprio quello il momento in cui dobbiamo tornare a hacer Hentai, a trasformarci ancora, a scopare di nuovo.