Domenico Cuomo
Torniamo ora al magico mondo del cinema. Tra i nuovi volti amatissimi della serialità italiana, infatti, spicca senza ombra di dubbio il 19enne Domenico Cuomo che in questo ultimo anno si è fatto apprezzare dal pubblico nelle vesti di Mimmo nella serie tv Un professore 2, di Cardiotrap in Mare Fuori e da ultimo come protagonista nella pellicola Mimì – Il principe delle tenebre.
Cuomo è un sognatore e sin da piccolo ha rincorso la propria passione per il cinema. Oggi rappresenta uno dei maggiori esponenti della nuova generazione di attori, al fianco dei suoi fedeli compagni Nicolas Maupas e Damiano Gavino, e proprio per questo si è dichiarato soddisfatto degli importanti messaggi che è riuscito a trasmettere attraverso ai propri personaggi.
Intervistato da Claudia Rossi e Andrea Conti nel corso di FQLife, infatti, Domenico ha parlato proprio del suo personaggio in “Un professore” e dell’importanza di rappresentare l’amore queer sul piccolo schermo: “Sento un’evoluzione rispetto all’argomento tabù che in Italia prima ha fatto tanto male alle persone che non avevano la forza di fare coming out. Parlarne adesso, raccontare questa storia di due ragazzi che si amano, come per esempio due ragazzi omosessuali di una serie X, per me è una cosa fantastica. Vedere un fandom che in Un Professore ama l’ipotesi che io, Mimmo, possa amare Simone, oppure io Manuel possa amare Simone, quindi che la felicità di Simone che finalmente trova il suo principe azzurro, questa è una cosa bellissima, è la cosa più bella di tutte. Sono grato e onorato”.
In quella stessa intervista, Cuomo ha confessato di non sentirsi troppo cambiato nonostante la fama che oramai lo precede: “I miei valori, i miei obiettivi, non cambieranno mai. Ho la mia famiglia, le mie persone che ci saranno sempre. Sono la chiave per sconfiggere l’effimero. Grazie a loro questo problema non ce l’ho, mi ricordano tutti i giorni chi sono“.
Insomma, speriamo Domenico Cuomo possa aver modo di crescere ancora e di farsi portavoce anche in futuro di quella nuova mascolinità che lui in prima persona ha contribuito a portare sulle scene con i suoi, seppure sempre tosti e ribelli, personaggi.
Ma perchè Pedro Pascal non è incluso in questa list?