Si sono tenuti questo Mercoledì 16 Marzo, presso la St Elphin’s Parish Church, i funerali di Brianna Ghey.
Famigliari, amici, e sconosciuti hanno partecipato alla cerimonia, mentre l’organo riproduceva ‘I dreamed a dream‘, sotto una pioggia incessante e centinaia di partecipanti, secondo quanto riferito anche dal Guardian.
Le hanno detto addio mentre se ne andava in una bara tinta di rosa, su un carro funebre rosa, trainato da due cavalli ammantati di rosa, sulle note di Videogames di Lana Del Rey.
Tutto colorato di rosa, come sarebbe piaciuto a lei.
Brianna aveva sedici anni e un umorismo sagace, e sui social condivideva con oltre 60.000 follower gli step della sua crescita.
Raccontava un percorso di transizione, celebrandolo con l’ironia e la spontaneità di ogni adolescente che sta scoprendo sé stessa, senza la minima intenzione di nascondersi.
Quando sabato 11 Febbraio, presso Linear Park, a Culcheth, è stata accoltellata e uccisa da due coetanei – entrambi un ragazzo e una ragazza di quindici anni – le autorità hanno escluso a priori che c’entrasse qualcosa l’identità di genere.
Nonostante i significativi passi indietro del governo britannico per la tutela delle persone transgender. Nonostante l’assenza di assistenza sanitaria. Nonostante solo nel 2022 in Regno Unito i crimini transfobici sono aumentati del 56% (fonte: UK Hansard Parliament), nessuno vuole ancora parlare di transfobia.
Eppure Brianna era già un bersaglio: a scuola veniva accerchiata, bullizzata, e picchiata dai coetanei mentre il corpo docente sceglieva deliberatamente di non intervenire.
Oggi è un’altra delle innumerevoli giovanissime donne transgender vittime di transfobia, l’ennesimo nome d’aggiungere alla lista nella speranza che sia l’ultimo.
Ma nella vita Brianna si rifiutava di essere vittima: con le sue risposte taglienti riusciva a mettere chiunque al suo posto, amava fare shopping, cantava a memoria la versione non censurata di Bimbo Doll di Tina Tsoli, e sognava un appartamento in città con le sue migliori amiche, lontano dalla piccola realtà di provincia dov’era cresciuta.
🏳️⚧️ Horse and carriage dressed in pink for the funeral of #BriannaGhey this afternoon.
A service for the 16-year-old who was stabbed to death last month is being held in Warrington. pic.twitter.com/VQSdIzMOBV
— Owen Arands (@OwenArandz) March 15, 2023
Portava con sé tutte le speranze di un’adolescente che inizia ad affacciarsi alla vita adulta, ma la descrivano come ‘fuori dall’ordinario‘.
Perché in piccoli villaggi come Culcheth, incontrare un’altra ragazza transgender impavida e fiera di sé, che celebra la propria identità senza piegare il capo davanti nessuno, può sembrare davvero un piccolo miracolo: “Mi faceva sentire una ragazza trans inarrestabile e bella, non permetteva che mi buttassi giù” racconta a Vice, Amelia, una delle sue migliori amiche, conosciuta su TikTok tre anni prima.
I social erano diventati per Brianna il mezzo per creare dei safe space, fare rete tra compagnə, e soprattutto sentirsi meno solə in un mondo che continua a rifiutarsi di trattarlə con dignità.
Oggi se n’è andata, lasciando al mondo un ricordo troppo vivido e potente per arrenderci.
“Stai intraprendendo l’avventura più grande di tutte in compagnia degli angeli, e non patirai più nessun dolore in quel luogo dove non esiste peccato” scrive la nonna, per un ultimo saluto: “Puoi essere tutto quello che vuoi e sarai accolta con amore e festeggiamenti. Mi manchi e ti tengo nel mio cuore per sempre”.
© Riproduzione RiservataA white horse drawn carriage has carried the coffin of 16-year-old Brianna Ghey to her funeral in Warrington today. Mourners gathered at St Elphin’s Church in the town for the funeral pic.twitter.com/yBGMm7eJ8k
— Cheshire Live (@CheshireLive) March 15, 2023