All’indomani dello scontro tra il presidente Donald Trump e la sua controparte Joe Biden, si inizia ad analizzare anche la futura First Lady. Nel caso di vittoria democratica, Joe Biden porterebbe alla Casa Bianca la moglie Jill Biden, che sarebbe un’ottima alleata per la comunità LGBT americana.
Il suo impegno per i diritti civili non è iniziato solo in concomitanza con la campagna elettorale del marito. Jill Biden, infatti, già da molto prima che l’ex vice presidente ricoprisse incarichi di governo si è mostrata dalla parte della nostra comunità. Una nuova icona gay, secondo alcuni.
Melania Trump e Jill Biden a confronto
L’attuale First Lady Melania, a differenza delle altre mogli passate per la Casa Bianca, ha preferito distaccarsi dalla vita politica del marito, rilasciando solo poche interviste, talvolta rivelatesi poi della gaffe.
E mentre lei ricopre un ruolo secondario e quasi nascosto, più propensa a pensare ai propri figli, Jill Biden è fatta di tutt’altra pasta. Italo americana e molto attaccata alla cultura siciliana, 69 anni, scrittrice e insegnate, da 43 anni moglie di Joe. In questa veste, è stata Second Lady durante l’amministrazione Obama(ruolo affidato alla moglie del vice presidente).
Due lauree, due magistrali, un dottorato. E un impegno costante per aiutare le minoranze.
Una breve cronistoria
Nel 2009, anno di insediamento dell’amministrazione Obama, Jill Biden è intervenuta ai GLSEN’s Respect Awards a New York City. In quell’occasione, una parte del suo discorso riguardava il bullismo e come rendere le scuole più sicure per gli studenti LGBT. Al termine, il pubblico dimostrò il proprio appoggio con una standing ovation.
Nel 2011, è intervenuta alla convention nazionale della PFLAG (prima e più grande organizzazione USA che unisce sostenitori e famiglia LGBT), dimostrando supporto e appoggio alle loro iniziative e spronandoli a continuare.
Nel 2012, quando il marito era vice di Obama, si è battuta pubblicamente per il matrimonio egualitario, approvato poi nel 2015 con una sentenza della Corte Suprema.
Anche dopo il termine dell’incarico del marito, Jill Biden è intervenuta a un evento del 2018, la cena annuale della campagna sui diritti umani. In questa speciale occasione, ha riportato l’impegno della Fondazione Biden per la non discriminazione e l’uguaglianza. Anche negli ultimi mesi la stessa fondazione ha incontrato alcune persone LGBT, con Jill in testa.
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