L’80enne predicatore John Hagee è risultato positivo al Coronvirus. A darne notizia il figlio, Matt, in Texas, come riportato da Pink News. Attualmente l’uomo è seguito dai propri medici.
La positività di John Hagee è particolarmente degna di nota, poiché il pastore aveva precedentemente attaccato le precauzioni di sicurezza da COVID-19, da lui definite “un’invasione nei confronti della libertà religiosa“. Nel giugno scorso Hagee accusò i media statunitensi di voler “terrorizzare i cittadini americani alla sottomissione“. Non contento, ha paragonato la pandemia all’ascesa dell’Anticristo, affermando erroneamente che il governo aveva fatto pressioni sui medici per ampliare la portata del pericolo da COVID-19, sostenendo che i cristiani avevano il diritto di sfidare le distanze sociali e l’uso delle mascherine nel nome della libertà religiosa.
Ma John Hagee non è nuovo ad uscite imbarazzanti. Nel 2005, il pastore definì l’uragano Katrina “L’ira degli Dei per New Orleans“, perché era stato permesso alle persone LGBT di prosperare. Nel 2013, per attaccare i matrimoni egualitari, Hagee affermò che Dio avrebbe distrutto le persone LGBTQ, replicando Sodoma e Gomorra. Nel 2015, dinanzi alla Corte Suprema che legalizzò in tutti gli USA le nozze gay, fece il bis:
Questa Corte Suprema ha reso l’America la nuova Sodoma e Gomorra”. “Dio dovrà giudicare l’America, o dovrà scusarsi con Sodoma e Gomorra. Siamo in quel luogo in cui Dio sta chiedendo alla chiesa, chi è dalla parte del Signore?
Oltre alla sua lunga storia omotransfobica, Hagee ha alle proprie spalle anche una lunga storia di commenti antisemiti.
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