MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos, patron di Amazon, ha mantenuto quanto promesso lo scorso anno, donando in beneficenza 1.7 miliardi di dollari. L’annuncio è arrivato via Twitter. Una montagna di denaro che andrà ad organizzazioni no profit legate all’uguaglianza razziale, ai diritti LGBTQ+, all’uguaglianza di genere, mobilità economica, sanità pubblica, sviluppo globale e cambiamento climatico. L’ex signora Bezos ha un patrimonio di 58 miliardi di dollari, avendo strappato un quarto delle sue partecipazioni in Amazon, come riportato da Forbes.
Come molti di voi, ho vissuto la prima metà del 2020 con un misto di crepacuore e orrore. La vita non smetterà mai di trovare nuovi modi per esporre le disuguaglianze nei nostri sistemi; o rivelarci che una civiltà così squilibrata non è solo ingiusta, ma anche instabile. Ciò che mi riempie di speranza è il pensiero di ciò che avverrà se ognuno di noi riflettesse su ciò che possiamo offrire. Ho chiesto a un team di consulenti con una rappresentanza chiave di gruppi storicamente emarginati in base alla razza, al genere e all’identità sessuale, di aiutarmi a trovare e valutare le organizzazioni che hanno un grande impatto su una molteplicità di cause. Anche se questo lavoro è in corso e durerà per anni, sto oggi pubblicando questo aggiornamento perché la mia riflessione dopo gli eventi recenti ha rivelato un privilegio che stavo trascurando: l’attenzione che posso richiamare sulle organizzazioni e sui leader che guidano il cambiamento. In questo elenco, il 91% delle organizzazioni che combattono la disuguaglianza razziali è gestito da leader di colore, il 100% delle organizzazioni LGBTQ + è gestito da leader LGBTQ + e l’83% delle organizzazioni di genere è gestito da donne.
MacKenzie Scott ha concluso il suo annuncio promettendo che continuerà a donare “nei mesi e negli anni a venire”.
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