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Mark Patton di Nightmare 2 chiede aiuto dopo un ricovero ospedaliero per complicazioni dovute all’Aids

“Fondamentalmente sto chiedendo aiuto, non sono in imbarazzo … voglio solo stare bene e tornare a casa con mio marito”.

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NIGHTMARE 2
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Oggi 63enne, Mark Patton è diventato famoso negli anni ’80 grazie all’iconico ruolo di Jesse in Nightmare 2 – La rivincita, dal 1985 considerato cult gay a tinte horror. Debuttante a a Broadway a 18 anni appena per volontà di Robert Altman nello spettacolo Come Back to the Five and Dime in Jimmy Dean, Patton, dichiaratamente gay, prese parte al sequel di Nightmare per poi lasciare il mondo del cinema nel 1986, un po’ a sorpresa, dopo aver recitato con George Clooney in un episodio della serie televisiva Hotel. Tra i motivi principali del suo addio alla recitazione la soffocante omofobia dell’industria cinematografica hollywoodiana.

Nel 1999 a Patton è stato diagnosticato l’aids, dopo essere stato colpito da una forte polmonite che lo costrinse al ricovero ospedaliero. Da anni decoratore di interni, nonché gestore di un negozio di oggetti d’arte in Messico assieme a suo marito Hector Morales Mondragon, Mark è stato ricoverato in ospedale a causa di disturbi legati all’AIDS.

Mark Patton di Nightmare 2 chiede aiuto dopo un ricovero ospedaliero per complicazioni dovute all'Aids - nightmare gay - Gay.it

Peter Valderrama, suo manager, ha creato una pagina GoFundMe per aiutarlo da un punto di vista economico. A causa del ricovero Mark, che nel frattempo continua a recitare a teatro, ha dovuto cancellare uno spettacolo che si sarebbe dovuto tenere a Chicago. Valderrama ha scritto che Patton “è malato da un po’ di tempo“, per quanto all’inizio si credesse che fosse legato ai postumi del Covid.

La raccolta fondi lanciata dal manager rivela che Patton è attualmente in un ospedale messicano, “completamente sopraffatto dai casi COVID“, con le potenziali donazioni che potrebbero aiutare Patton ad essere trasportato in un ospedale americano, dove potrà ricevere “cure più specializzate in un ambiente più sicuro“. Nell’ospedale dove si trova attualmente faticherebbe anche a comunicare in inglese, perché in pochi lo parlerebbero.

Fondamentalmente sto chiedendo aiuto, non sono in imbarazzo … voglio solo stare bene e tornare a casa con la mia famiglia“, ha scritto Mark. Le donazioni non servirebbero solo per il suo trasferimento ma anche per coprire i costi dell’eventuale nuovo ospedale, pari a 300 dollari al giorno.

Nel 1999, quando gli venne diagnosticato l’aids, i medici diedero a Patton un solo anno di vita. “Ho già affrontato queste sfide mediche in passato e so di poter ancora lottare, ma gli ultimi anni sono stati paralizzanti da un punto di vista finanziario. Ho sempre vissuto mese per mese e da ottobre sono alle prese con i medici. Se qualcuno è in grado di contribuire mi darebbe un’opzione salvavita, l’essere ricoverato in un luogo che possa soddisfare la mia condizione“.

Nel 2019, con il documentario Scream, Queen! My Nightmare on Elm Street, Mark aveva raccontato il suo viaggio attraverso l’omofobia hollywoodiana e come fosse sopravvissuto alla sua diagnosi di aids.

In una settimana appena, e con oltre 1300 donatori, la raccolta fondi è già arrivata ai 42.000 dollari, rispetto ai 18.000 inizialmente richiesti.



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