Marocco, Ministero cancella “Memorie di una lesbica” dalla fiera del libro dopo la campagna social “no omosessualità”

Il romanzo di Fatima Zahra Amzkar doveva essere presentato a Rabat: "Ogni giorno ricevo insulti e minacce di morte".

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"Memorie di una lesbica" di Fatima Zahra Amzkar
"Memorie di una lesbica" di Fatima Zahra Amzkar censurato alla fiera del libro di Rabat marocco paesi omofobi
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Marocco – “Memorie di una lesbica”, di Fatima Zahra Amzkar, non sarà presentato nel corso della 27ma edizione della Fiera Internazionale del Libro di Rabat.

Il Ministero della Cultura del Marocco ha deciso di cancellare la presentazione del romanzo, che racconta la lotta e il percorso denso di ostacoli di una giovane donna lesbica per affermarsi nella società conservatrice marocchina. L’atto censorio del ministero è giunto a valle di una vera e propria campagna a colpi di hashtag #NoToHomosexuality, lanciata contro la presenza del romanzo e della sua autrice, campagna diventata virale sui social network.

Il boicottaggio è stato supportato  da argomentazioni che citano le leggi marocchine, compreso l’articolo 489 del codice penale che criminalizza “atti osceni o innaturali con un individuo dello stesso sesso”. In Marocco si rischiano fino a 3 anni di carcere per omosessualità. Sono molti i paesi del mondo in cui l’omosessualità è un reato: qui l’approfondimento aggiornato di Gay.it >. Gli accusatori di Fatima Zahra Amzkar hanno gridato al “degrado morale”, e hanno organizzato anche azioni di volantinaggio nei pressi della Fiera di Rabat.

Il Ministero ha affermato che la presenza del libro alla fiera non è mai stata autorizzata, proprio perché, presumibilmente, non era nell’elenco dei libri approvati. Nel feroce tamtam messo in atto sui social network, il Ministero della Cultura ha fatto trapelare anche un attacco alla casa editrice, Dar Agora, accusata di voler forzare la promozione del libro, attraverso un evento nel quale Fatima Zahra Amzkar avrebbe firmato le copie. Sulla stampa marocchina, la casa editrice sostiene di “avere il diritto di esporre le opere senza alcun vincolo” e si dice sconcertata per il trambusto sollevato dal titolo.

“Lo Stato ha deciso di schierarsi dalla parte delle persone che vivono nell’oscurità e nell’intolleranza”, ha risposto Fatima Zahra Amzkar in un’intervista a Morocco World News. La scrittrice, che aveva lanciato il suo romanzo lo scorso gennaio 2022, denuncia anche un attacco coordinato contro la sua persona. “Ogni giorno ricevo insulti e minacce di morte, sento una seria minaccia per la mia vita” ha rivelato.

Il romanzo, scritto in arabo, è incentrato sulle lotte della comunità LGBTQ+ in Marocco, e descrive nel dettaglio gli abusi che la protagonista (il titolo originale è “Lesbian Diaries”) deve affrontare davanti all’atteggiamento repressivo della sua famiglia e della società tutta.

“Volevo condividere le storie non dette ed esistenti relative a questioni sociali, matrimoni precoci e altri problemi che sono prevalenti nella nostra società”, aveva spiegato l’autrice a Morocco World News lo scorso Gennaio. Amzkar aveva dichiarato che il suo romanzo vuole sfatare le idee sbagliate e le perplessità che le persone nel paese hanno nei confronti dei gruppi di minoranze sessuali. Le persone LGBTQ+ in Marocco affrontano costantemente l’oppressione sociale e legale, con il pretesto dei valori religiosi e culturali.

“Attraverso il mio romanzo, volevo condividere le storie non dette, le storie di vita reale, parlare di questioni sociali, matrimoni precoci e altri problemi che sono prevalenti nella nostra società.”

Libro Memorie di una lesbica di Fatima Zahra Amzkar
Memorie di una lesbica (titolo originale Lesbian Diaries) di Fatima Zahra Amzkar

La storia di “Memorie di una lesbica” racconta le vicende di una ragazza di nome Tytyma, che mira a liberarsi dallo stigma persistente per poter accettare la sua realtà di lesbica in un paese che rifiuta l’omosessualità e la considera nella migliore delle ipotesi un tabù e nella peggiore un peccato vergognoso. Il romanzo, narrato attraverso la prospettiva di un personaggio femminile che riflette sulla sua vita attraverso una serie di eventi intimi dolorosi, tra cui uno stupro, un matrimonio fallito e un divorzio, racconta anche la crudeltà e i maltrattamenti umani nel Mausoleo di Sidi Rahal Al-Bodali. Molti marocchini credono che visitare i mausolei possa aiutare a scacciare lo spirito malvagio.

Sulla controcopertina del romanzo si legge: “Davanti a me un uomo con la barba nera, che beve acqua calda e la soffia, alla sua destra, un altro uomo mangia con bicchiere in mano, ho sentito molto parlare di Sidi Rahal Al-Bodali, e qui vedo il nipote di Boya Omar. Alla fine ho obbedito a mia nonna e sono andata con lei. Volevo che capisse che non c’era guarigione per le mie piaghe, nessuna cura senza una femminilità inebriante. Sono lesbica. Cosa significa lesbismo, figlia mia? – chiede la nonna ndr – Ho un desiderio sessuale per le donne, non per gli uomini.

Davvero troppo per il Ministero della Cultura marocchino. La presentazione di “Memorie di una lesbica” di Fatima Zahra Amzkar è stata così cancellata dalla Fiera Internazionale del Libro di Rabat. A seguito delle minacce, Amzkar ha deciso di rivolgersi alla giustizia. (gf)

 

Leggi: 5 libri da paesi in cui essere queer è illegale >

 

Fonti: Morocco World News, Ansa

fiera del libro di rabat
Un’immagine della 27ma edizione della Fiera Internazionale del Libro di Rabat

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© Riproduzione riservata.

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