Joe Biden ha annunciato i 17 destinatari della Presidential Medal of Freedom, decorazione conferita dal Presidente degli Stati Uniti d’America. Assieme alla medaglia d’oro del Congresso concessa con un atto del Congresso, è la massima decorazione degli Stati Uniti d’America.
Ebbene tra i 17 destinatari spicca Megan Rapinoe, 37enne leggenda del calcio statunitense, oro Olimpico nel 2012 a Londra, bronzo olimpico nel 2020 a Tokyo, due volte campione del mondo e Pallone d’oro come miglior giocatrice dell’anno nel 2019. Semplicemente la più forte calciatrice al mondo, la CR7 del calcio femminile, dichiaratamente lesbica e da sempre attivista per i diritti LGBTQ.
Negli anni Megan ha sempre sfruttato la propria popolarità e influenza per prendere di petto argomenti specifici, legati all’uguaglianza di genere nello sport, all’omotransfobia, all’inclusione, alla retribuzione e alla partecipazione delle persone trans alle competizioni ufficiali. L’attivismo politico di Rapinoe non è mai stato taciuto. Dopo aver vinto il mondiale nel 2019, si rifiutò di andare alla Casa Bianca perché dichiaratamente contraria a Donald Trump e alle sue politiche omotransfobiche.
Da anni Rapinoe combatte per ottenere parità di retribuzione per le donne rispetto ai calciatori uomini. Lei e le sue compagne di squadra hanno presentato una denuncia alla Commissione per le pari opportunità nel 2016, accusando la US Soccer Federation di discriminazione di genere nel 2019. Hanno risolto la causa per $ 24 milioni all’inizio di quest’anno. D’altronde negli USA il calcio femminile è molto più popolare e competitivo rispetto a quello maschile. La squadra statunitense femminile ha vinto la Coppa del Mondo per quattro volte, mentre il massimo risultato ottenuto dalla nazionale USA maschile ai campionati mondiali è stato nel 1930, quando raggiunse il terzo posto. Eppure la FIFA sborsa $ 400 milionidi dollari per la Coppa del Mondo maschile 2018 e appena $ 30 milioni per la Coppa del Mondo femminile. Questo perché nel resto del mondo è il calcio maschile a reggere la baracca.
Nel 2020, Rapinoe è stata una delle 174 donne che hanno firmato un amicus brief a sostegno delle donne transgender che praticano sport. Megan e l’amata Sue Bird sono state una delle prime coppie dello stesso sesso a finire sulla copertina di Body Issue 2017 di ESPN. Rapinoe è stata anche nominata Sports Illustrated Sportsperson of the Year nel 2019. Nel 2021 Megan ha firmato una memoria legale indirizzata alla Corte Suprema a sostegno del diritto all’aborto, poi cancellato dalla Corte stessa.
La sua incredibile vita costellata di orgoglio e successi diventerà serie tv, tratta dalla sua autobiografia. Nel frattempo Rapinoe, nel 2022 entrata nella Top100 Time delle persone più influenti al mondo, potrà aggiungere l’ennesimo, incredibile riconoscimento ad una bacheca sempre più straordinaria.
Presidential Medal of Freedom 2022
Simone Biles
Simone Campbell
Julieta García
Gabrielle Giffords
Fred Gray
Steve Jobs (postuma)
Alexander Karloutsos
Khizr Khan
Sandra Lindsay
John McCain (postuma)
Diane Nash
Megan Rapinoe
Alan Simpson
Richard Trumka (postuma)
Wilma Vaught
Denzel Washington
Raúl Yzaguirre
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