Se il decennio cinematografico passato ci aveva lasciato con un capolavoro di genere, Milk di Gus Van Sant, otto candidature ai Premi Oscar vincendone due per il miglior attore protagonista a Sean Penn e la migliore sceneggiatura originale a Dustin Lance Black, anche questo decennio, ormai arrivato agli sgoccioli, ci ha concesso meraviglie LGBT.
Anzi, possiamo tranquillamente dire che mai, come avvenuto negli ultimi 10 anni, il Cinema aveva abbracciato con tanta qualità e quantità il nostro universo, le nostre vite, le nostre storie. Commedie, drammi, titoli romantici, storici. Si è visto di tutto, fortunatamente, con premi a pioggia per pellicole che ricorderemo a lungo, tanto da meritare una complicata Top10, che possa in qualche modo riassumere il ‘meglio di’ un genere finalmente uscito dalla ‘nicchia’ in cui era stato relegato per decenni.
Tanti film sono rimasti fuori da questa classifica, di una difficoltà disarmante perché chiamata a raccogliere solo 10 film (+1), rispetto ai centinaia di titoli prodotti e distribuiti dal 2010 ad oggi. Ci abbiamo provato, a voi i commenti.
Top 10 decennio 2010/2019
Special Guest italiana, Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, del 2010, candidato a 13 David di Donatello 2010, vincendo due statuette per i migliori interpreti non protagonisti (Ilaria Occhini ed Ennio Fantastichini), nonché Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival. Ha inoltre vinto 5 Nastri d’argento e ha ottenuto una candidatura al Premio del Pubblico Europeo e una per l’autore della colonna sonora degli European Film Awards.
10) Tangerine di Sean Baker, del 2016, vincitore di un Independent Spirit Awards, assegnato a Mya Taylor come miglior attrice non protagonista.
9) I ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko, del 2010, candidato a 4 premi Oscar e vincitore del Golden Globe come migliore attrice in un film commedia ad Annette Bening.
8) Tomboy di Céline Sciamma, del 2011, vincitore del Teddy Award 2011 e in trionfo al Torino GLBT Film Festival (recensione).
7) Pride di Matthew Warchus, del 2014, Queer Palm al Festival di Cannes 2014, dove è stato presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs. Candidato a un Golden Globe, ha vinto un BAFTA e ben 3 British Independent Film Awards.
6) Lo sconosciuto del lago di Alain Guiraudie, del 2013, Queer Palm alla 66ª edizione del Festival di Cannes, presentato nella sezione Un Certain Regard, con 8 nomination ai Cesar e un premio assegnato a Pierre Deladonchamps come miglior promessa maschile (recensione).
5) Weekend di Andrew Haigh, del 2011, vincitore di due British Independent Film Awards e arrivato in Italia solo nel 2016.
4) Carol di Todd Haynes, del 2015, è stato il film più acclamato dalla critica specializzata mondiale di tutto il 2015. 6 nomination agli Oscar, 5 ai Golden Globe, 9 ai Batfa, 2 ai SAG (recensione).
3) Moonlight di Barry Jenkins, del 2016, eletto miglior film della National Society of Film Critics (la più prestigiosa associazione di critici americani), nonché vincitore del Golden Globe per il miglior film drammatico e di tre premi Oscar, per il miglior attore non protagonista, per la migliore sceneggiatura non originale e per il miglior film: è stato il primo film a tematica LGBT a ottenere questo riconoscimento, nonché il primo con un cast totalmente composto da afroamericani. Sconfisse in volata, con tanto di clamorosa gaffe sul reale vincitore, il favorito La La Land (recensione).
2) Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, del 2017, è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival, per poi ottenere tre candidature al Golden Globe 2018 e quattro candidature ai premi Oscar 2018, come miglior film, miglior attore (Timothée Chalamet), miglior sceneggiatura non originale, miglior canzone (Mystery of Love). L’Oscar è stato vinto da James vory per la miglior sceneggiatura non originale (recensione).
1) La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche, del 2013, Palma d’oro e Premio FIPRESCI al Festival di Cannes (recensione).
Mettere ” lo sconosciuto del lago” fra i primi dieci mi sembra proprio un azzardo e tanto per citarne alcuni decisamente più meritevoli : Contracorriente; Out in the dark; La terra di Dio; Free fall etc… e l’11°?, ancora peggio dello sconosciuto…anche se italiano.
L’adolescenza è sicuramente il periodo più delicato, importante, difficile per un ragazzo omosessuale e voi nonostante ci siano film molto belli su quel periodo della vita, come ad esempio ” Jongens, North sea texas,Jonas etc. l’avete trascurata…Mah!!!!
Da parte mia, mi sono piaciuti molto sia “Mine vaganti” che “Lo sconosciuto del lago” anche se per motivi completamente differenti