Monica Cirinnà alla CEI: “discriminazione e violenza non sono opinioni protette dall’art. 21 della Costituzione”

Chi festeggia le parole della CEI, neanche a dirlo, sono i più celebri cattoestremisti d'Italia. Ma qualcuno dovrebbe ricordare a tutti loro che siamo una Repubblica laica e aconfessionale.

monica cirinnà
2 min. di lettura

Un attacco menzognero e gratuito, quello lanciato questa mattina dalla CEI all’indirizzo del Governo, dove da mesi si lavora ad una legge contro l’omobitransfobia. A detta dei vescovi italiani una legge simile non solo non servirebbe ma porterebbe addirittura a ‘derive liberticide’. Parole pericolose perché completamente fuori dalla realtà politica in atto, come specificato dal relatore Alessandro Zan, che hanno suscitato reazioni varie. Arcigay, il Movimento 5 Stelle, GayLib e il GayCenter hanno duramente criticato la CEI, con Monica Cirinnà, senatrice DEM nonché madrina delle unioni civili all’italiana, che ha replicato loro con pochi ma fermi concetti.

Il discorso è semplicissimo: discriminazione e violenza non sono opinioni protette dall’articolo 21 della Costituzione. Di una legge che tuteli la comunità LGBT+ e tutte le persone dai crimini d’odio c’è molto bisogno. Si approvi in fretta la legge contro omofobia, con coraggio.

Essenziale, ineccepibile. Chi festeggia le parole della CEI, neanche a dirlo, sono i più celebri cattoestremisti d’Italia. “Caro Conte (e caro Pd e caro Renzi), contro milioni di cattolici non si legifera. Da oggi politicamente quel ddl non esiste più, gli ascari grillini della nota lobby se ne facciano una ragione”, scrive Mario Adinolfi sui social.

“Bene i Vescovi italiani!!!”, continua il senatore leghista Simone Pillon. “Non serve nessuna legge sull’omofobia. I progetti di legge Zan Scalfarotto Boldrini e altri vanno ritirati. ll Governo e il Parlamento tengano conto della preoccupazione dei vescovi sulla deriva liberticida in corso. Già oggi il codice penale punisce atti di violenza e discriminazione. È molto pericoloso e discriminatorio limitare la libertà di tutti per privilegiare le ideologie di pochi”.

Peccato che in una repubblica laica e aconfessionale come la nostra, perché questo siamo, la presa di posizione dei vescovi italiani dovrebbe tendenzialmente entrare da un orecchio e uscire dall’altro. Le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella pronunciate poche settimane fa a favore di una legge, valgono 10, 100, 1000 comunicati stampa CEI.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.
Avatar
Renzo Loi 19.6.20 - 11:17

RICORDIAMO ALLA CIRINNA' CHE proprio xchè siamo in una repubblica laica , non esiste ancora il reato D'OPINIONE. DOPO DI CHE LA VIOLENZA è VIOLENZA A PRESCINDERE.DOPO DI CHE SE IO non voglio parlare con qualcuno, non lo voglio salutare , non lo voglio assumere, non voglio andare nel suo negozio , non lo invito a cena , sono solo libere scelte d'opinione personale.purche' non incorra in un reato penale Che ESISTE MA è RAPPORTATO A TUTTI GLI INDIVIDUI.

Avatar
Paolo Marcotulli 12.6.20 - 0:01

pienamente in accordo con la Cirinna'.. Questa CEI e' tutto tranne quel che dovrebbe essere....... Ne' dovrebbe mettere bocca negli affari interno dello Stato Italiano che e' laico. Abbiamo una Costituzione. Se volevamo il vostro parere saremmo rimasti nello Stato Pontificio. Si tenga la Religione lontana dalla politica. Islam docet......

Avatar
Franzc Dereck 10.6.20 - 19:18

Un cattolicissimo Presidente della Repubblica che portava sempre una lunga sciarpa bianca, rispose ad un giornalista a proposito dell'ingerenza della CEI : " tutto il rispetto loro dovuto , ma non sono organi istituzionali" .

Trending

Barbara Masini Azione Elezioni Europee

Europee 2024, intervista a Barbara Masini di Azione: “Italia peggiorata sui diritti, le famiglie sono tutte uguali”

News - Federico Boni 14.5.24
Maria De Filippi, Amici 23

Amici 23, chi sono i finalisti del talent show di Canale 5?

Culture - Luca Diana 13.5.24
Massimiliano Di Caprio - titolare della Pizzeria Dal Presidente di Napoli, arrestato in un'inchiesta per camorra condotta dalla Dda sul clan Contini

Pubblicò violente parole contro gay e lesbiche nel 2022, Massimiliano Di Caprio arrestato in un’indagine per camorra

News - Redazione Milano 15.5.24
Marco Mengoni, la foto condivisa in occasione della festa della mamma

Marco Mengoni, la dedica a mamma Nadia commuove i fan: “Siete pezzi di un unico cuore”

Musica - Emanuele Corbo 13.5.24
Rosso, Bianco e Sangue Blu potrebbe diventare una trilogia - Rosso bianco e sangue blu foto - Gay.it

Rosso, Bianco e Sangue Blu potrebbe diventare una trilogia

News - Redazione 14.5.24
parma pride 2024 intervista

Intervista a Parma Pride 2024: “Nutriamo l’amore! Le unioni civili sono un ripiego”

News - Gio Arcuri 14.5.24

Continua a leggere

Perugia, in otto a processo per insulti omofobi sui social: “Odiare costa!” - Perugia Pride 2019 - Gay.it

Perugia, in otto a processo per insulti omofobi sui social: “Odiare costa!”

News - Redazione 26.1.24
Palermo aggressione omobitransfobica

Palermo, aggressione omobitransfobica, anche da parte di minorenni: “Se denunciate vi ammazziamo”

News - Francesca Di Feo 22.1.24
padova-congresso-nazionale-arco-stonewall

Dallo Stonewall Inn a Padova: due ospiti d’eccezione per il terzo Congresso Nazionale ARCO

News - Francesca Di Feo 12.12.23
Rainbow Map 2024, l'Italia crolla al 36° posto su 49 Paesi per uguaglianza e tutela delle persone LGBT - rainbowmap - Gay.it

Rainbow Map 2024, l’Italia crolla al 36° posto su 49 Paesi per uguaglianza e tutela delle persone LGBT

News - Federico Boni 15.5.24
Modifica legge federale Stati Uniti Gay.it

2023, l’anno nero per i diritti LGBTQIA+ negli Stati Uniti d’America

News - Redazione 27.12.23
Unione Europea Diritti Transgender

L’Unione Europea verso il riconoscimento del cambio di genere in tutti gli Stati membri

News - Francesca Di Feo 7.5.24
Pro Vita, un 2023 segnato dall'ossessione gender. Ripercorriamo 12 mesi di attacchi alla comunità LGBTQIA+ - 22I Figli non si comprano22 i manifesti di Pro Vita contro la GPA invadono le citta dItalia - Gay.it

Pro Vita, un 2023 segnato dall’ossessione gender. Ripercorriamo 12 mesi di attacchi alla comunità LGBTQIA+

News - Federico Boni 6.12.23
omofobia interiorizzata, stigma invisibile

Torino, condannati a 2 anni e a 16 mesi i genitori che minacciarono il figlio perché gay

News - Redazione 24.1.24