Donald Trump ha ieri lasciato ufficialmente la Casa Bianca, ma come ultimo atto presidenziale ha concesso la grazia a 73 persone, tra cui anche il suo ex stratega (e amico di Mario Adinolfi) Steve Bannon, e offerto uno sconto di pena ad altre 70. Nella lista, però, mancavano nomi illustri, come Snowden e Assange. Mancava poi un altro nome, quello di Joe Exotic.
L’ormai celebre Tiger King, gay e repubblicano che deve scontare una pena di 22 anni per crudeltà verso gli animali e per aver assunto un sicario per uccidere Carole Baskin, attivista per i diritti degli animali e sua acerrima nemica, senza riuscirci. Nel suo ultimo giorno da presidente, Exotic sperava nella clemenza di Trump, che però non è arrivata. Ed è andato su tutte le furie, via social.
Ero troppo innocente e troppo gay per meritare un perdono da Trump. Mi importava solo di Don Jr. quando aveva bisogno di fare un commento su di me per aumentare i suoi post sui social media. Ragazzo, eravamo tutti stupidi a credere che in realtà fosse per “Equal Justice”? I suoi amici corrotti vengono tutti per primi.
Per Don Jr. si riferisce a Donald Trump Junior, ovvero il figlio 43enne di Donald Trump. Era stato lui, ad aprile, a parlare per primo di grazia, definendo la pena di 30 anni ai danni di Exotic un po’ troppo esagerata.
Una limousine per Joe Exotic
Joe Exotic, secondo gli avvocati, rischierebbe la vita in prigione a causa delle sue condizioni di salute. Ed era così sicuro della grazia che ad aspettarlo, per tutto il giorno, fuori dal carcere era presenta una limousine, che lo avrebbe riportato alla sua vita di prima. Ad attenderlo anche un team per rifargli trucco e parrucco.
E come se non bastasse, aveva anche registrato un video di ringraziamento, da inviare a presidente e media dopo la grazia. Joe Exotic, però, dovrà attendere ancora un bel po’ di anni prima di poter tornare in libertà.
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