Milano – Da oggi, è ufficiale, abbiamo la scorta. I fatti di cronaca avvenuti lunedì scorso, 1 dicembre, quando un gay di 47 anni è stato aggredito in un’area di servizio, dopo essere stato visto in una zona di cruising.
“Abbiamo accolto la richiesta di Felix Cossolo, storico esponente della comunità gay milanese – ci ha spiegato il fondatore dei City Angels, Mario Furlan (in foto, al centro) – Felix è diventato un amico, lo conosciamo dallo scorso giugno quando ci fu una sassaiola contro i locali gay di via Sammartini e i loro avventori. Poiché la nostra sede è in via Tonale, a pochi metri dalla zona, e poiché noi siamo dalla parte dei più deboli ci siamo sentiti in dovere d’intervenire. La nostra è un’associazione antirazzista e l’omofobia è una forma odiosa e, purtroppo, a volte accettata, di razzismo, quindi diamo una mano anche ai gay”.
“Abbiamo iniziato a essere presenti tutte le sere in via Sammartini – continua Furlan – Felix ha anche dato una festa in nostro onore e ci ha fatto un bel servizio sul giornale Clubbing. Dopo l’ultima aggressione omofoba di lunedì scorso abbiamo deciso di metterci a disposizione degli amici gay affinché, nonostante l’atmosfera che si respira possano sentirsi sicuri. Chi teme di essere aggredito o di fare una brutta esperienza potrà chiamare in orario d’ufficio la nostra sede (02.26809435) e prenotare un accompagnamento per un’ora qualsiasi e noi lo faremo ben volentieri. Lo porteremo a casa o dove vorrà, in tutta la città, a piedi, con i mezzi pubblici o con i nostri’”.
I City Angels, ci potranno accompagnare dappertutto, anche nei luoghi d’incontro? – “Accompagniamo i gay laddove ci chiederanno, quindi nessun problema – puntualizza Furlan – per noi non c’è differenza tra gay e etero. Per quanto riguarda gli incontri tra persone adulti e consenzienti, ognuno può fare quello che vuole”. I City Angels sono attivi anche nella Capitale: “A Roma – prosegue Furlan – siamo stati contattati dall’Arcigay e abbiamo dato assistenza al ragazzo aggredito da Svastichella, poiché quest’ultimo era ancora a piede libero e si temeva facesse ancora qualche cazzata. Lo stesso nella gay street romana, vicino al Colosseo, siamo stati e siamo tuttora presenti.”
Anche i gay potranno entrare nelle fila dei City Angels: “Abbiamo già molti volontari gay nella nostra associazione – conclude Furlan – qualche anno fa abbiamo fatto il servizio cortesia e ordine al gay pride di Torino. Abbiamo anche partecipato alle recenti varie manifestazioni contro l’omofobia. Ci impegnamo a essere presenti e portare il nostro sostegno anche al prossimo gay pride milanese”.
"Questo nuovo servizio per i gay a Milano si affianca a quello per le donne, che da maggio scorso si avvale di due auto in collaborazione con il Comune. Ogni giorno almeno 3-4 donne ci chiamano per essere accompagnate e il numero e’ raddoppiato dopo l’ultima violenza al quartiere Isola". I City Angels, secondo i dati forniti, sono un centinaio a Milano e circa 500 in Italia.
di Francesco Belais
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