Omobitransfobia 2022/2023 in Italia 133 casi, ecco tutte le storie: 3 suicidi e 3 morti

Pubblichiamo oggi 17 Maggio Giornata Internazionale contro l'Omobitransfobia tutte le storie del report di Arcigay. Le stime sono al ribasso.

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omobitransfobia italia 2022 2023 133 storie omobitransfobiche
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È un quadro allarmante quello presentato da Arcigay oggi 17 Maggio, Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia, nel suo report dal Maggio 2022 al Maggio 2023.

“Negli ultimi dodici mesi la stampa italiana ci ha consegnato un numero altissimo di vicende di odio omotransfobico, che ci lascia sconcertati” dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay “il primo pensiero, in questo 17 maggio, va alle vittime, alle persone che non ci sono più, a partire da Cloè e Claudia, entrambe persone trans* che si sono tolte la vita perché esasperate dalle vessazioni. Il pensiero va alle persone, spesso giovanissime, costrette a scappare, a lasciare la propria abitazione, per i genitori violenti o i vicini aguzzini.”

Arcigay sottolinea le responsabilità della politica sulla mancanza di una legge contro l’odio omobitransfobico.

“negli Stati Uniti, l’assassinio di Matthew Sheppard – spiega Piazzoni – un giovane omosessuale brutalizzato nel 1998 da un branco, ridotto in fin di vita, morto dopo un’agonia terribile, indignò a tal punto l’opinione pubblica da avviare un processo che portò, prima con il presidente Clinton e poi più compiutamente con il presidente Obama, all’approvazione di una legge contro i crimini d’odio di origine omotransfobica. Ai politici italiani chiediamo oggi di prendersi una responsabilità: questa ferocia non può e non deve lasciarci indifferenti.”

Nel report di Arcigay non sono incluse le cancellazioni delle trascrizioni delle famiglie omogenitoriali. La più grande associazione LGBTQIA+ italiana ha deciso di mantenere fuori dal dibattito dell’odio omobitransfobico la persecuzione alle famiglie arcobaleno attuata dal Governo Meloni. “Dal nostro punto di vista è senza dubbio un dibattito iniettato d’odio – puntualizza Piazzioni – ma renderne conto in questo contesto avrebbe reso meno nitida la fotografia delle violenze e della ferocia che le persone lgbtqi+ subiscono”.

Secondo Arcigay negli ultimi 12 mesi in Italia abbiamo assistito a 133 storie di odio contro persone LGBTQIA+. Si tratta tuttavia di dati sottostimati, giacché uno dei più grandi alleati dell’odio contro le persone LGBTI è il silenzio, una sorta di omertà che spesso, molto spesso, oscura numerose situazioni di abuso e violenza che non sono contemplate dai media. E che quindi non rientrano nel novero delle 133 storie menzionate dal report di Arcigay, tra le quali ci sono 3 suicidi e 3 omicidi.

 

I morti: 3 suicidi e 3 omicidi negli ultimi dodici mesi

Una delle vicende che ha colpito di più l’opinione pubblica è il suicidio di Cloe, insegnante trans che nel giugno 2022 si è data fuoco nel camper in cui viveva, esasperata dall’odio e dalle vessazioni. A ottobre, la stessa tragedia si è ripetuta con Chiara, una ragazza trans di appena 19 anni. Sempre nel 2022 un’altra ragazza trans di 27 anni si è tolta la vita dopo aver subito uno stupro dopo aver accettato un passaggio verso casa, A giugno 2022 la stampa ha riportato un omicidio in Sicilia, quello di Massimo, adescato per un rapporto sessuale e poi ucciso barbaramente. Vicenda analoga a quella in cui ha perso la vita, nel marzo 2023 a Modena, Alessandro. Ad agosto 2022 a Desio un cadavere senza nome, ritrovato semisepolto in un luogo di cruising per omosessuali.

Si discosta in un triste gioco al rialzo il report di Omofobia.org, che parla di 156 vittime. I report sono discordanti, perché il metodo di Arcigay nazionale è stato più stringente di quello di Omofobia.org. Ricordiamo tuttavia che entrambi i due report sono al ribasso. È probabile, diremmo che è certo, che sono centinaia, forse migliaia gli episodi di odio omobitransfobico che quotidianamente avvengono nel nostro paese.

Anche il semplice sorrisetto che unə qualsiasi di noi abbia ricevuto oggi dal barista di turno che nel prepararci il cappuccino si è dato di gomito con il suo collega è un episodio di omobitransfobia.

I report raccontano gli episodi più atroci, riportati dai media. Ma noi sappiamo che ogni secondo della nostra esistenza è assediato da un clima di intolleranza di matrice culturale.

Contro questa cultura dell’odio si è espresso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

“Omofobia, bifobia e transfobia costituiscono un’insopportabile piaga sociale ancora presente e causa di inaccettabili discriminazioni e violenze, in alcune aree del mondo persino legittimate da norme che calpestano i diritti della persona“.

“È compito delle istituzioni – ha continuato il Presidente – elaborare efficaci strategie di prevenzione che educhino al rispetto della diversità e dell’altro, all’inclusione“.

Tuttavia è proprio Arcigay a ricordare che i crimini d’odio sono intercettati sovente proprio nelle scuole: manifesti, scritte, ma anche pestaggi e minacce di morte. Secondo Arcigay, davanti alle giovani persone LGBTQIA+, “gli adulti sembrano girarsi dall’altra parte, o addirittura infieriscono: è il caso ad esempio del professore che nel novembre scorso al liceo Cavour di Roma respinse urlando il tema di una studentessa trans*, respingendo l’identità di genere con cui si rappresentava, acclarata perfino nel registro di classe“.

Arcigay accende i fari dell’attenzione anche sugli episodi adescaggio attraverso dating app o nei luoghi del cruising. Molte le vicende in cui gli omofobi cercano le persone omosessuali nei loro spazi, nei luoghi di cruising o attraverso le dating app, per incontrarle, pestarle, ricattarle, stuprarle, perfino ucciderle. In uno dei casi segnalati, avvenuto a Roma, le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare il branco di violenti e ad attribuire loro ben 11 aggressioni certe.

Anche in famiglia – situazione nella quale certamente i dati sono sottostimati – il report di Arcigay fa tremare i polsi: “Sei tutta sbagliata”, “Fai cose da maschio” ( e poi lo obbliga a baciare una ragazza): c’è la storia di un padre condannato per i pestaggi al figlio gay 15 enne e un altro padre che accoltella gravemente la figlia lesbica e la sua fidanzata con l’auspicio che muoiano inseme.

Sul lavoro, tornano con prepotenza i licenziamenti delle perone gay, lesbiche e trans*: Perfino nei luoghi di lavoro pubblici la discrminazione è un metodo ricorrente. Tema sul quale l’Unar – Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali qui il sito >  ha prodotto un report ad hoc: per oltre il 40% delle persone intervistate, essere gay o bisex è stato uno svantaggio sul posto di lavoro. Sui dati dell’Unar il commento dell’associazione Gaynet: “Il Governo deve spiegare perché la Strategia nazionale LGBT+, frutto delle raccomandazioni UE, approvata alla fine della scorsa legislatura, è rimasta completamente ignorata, contraddicendo il principio di continuità amministrativa“.

Ieri il Gaycenter di Roma ha pubblicato il report ottenuto mediante l’analisi delle telefonate ricevute dalla Gay Help Line, la linea telefonica di accoglienza, aiuto e supporto per le persone LGBTQIA+. I contatti sono stati 21.000 negli ultimi 12 mesi, le persone più colpite sono le persone trans,  14,7% dei contatti totali. Sul totale dei casi gestiti, il 41,6% ha subito violenza omotransfobica in famiglia in seguito al coming out: le vittime sono per il 31,6% giovani tra gli 11 e i 26 anni. Qui tutto il report >

 

 

OMOBITRANSFOBIA 2022/2023 IN ITALIA:
ECCO LE 133 STORIE OMOBITRANSFOBICHE DEL REPORT ARCIGAY

 

19/5/2022 Minacce di morte ai gay davanti a una scuola
All’indomani della Giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia, celebrata martedì, ieri a Verona sono comparse scritte nere sul marciapiede davanti a una scuola che augurano la morte alle persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+. Ne dà notizia il Comitato Verona Pride 2022. Le scritte sono state scoperte nel quartiere di Borgo Nuovo, vicino alla sede staccata di un istituto superiore statale.
«Nulla di nuovo, purtroppo – scrive Verona Pride in un comunicato -, visto che queste e altre azioni intimidatorie sono ormai il pane quotidiano per chiunque sia percepito come “diverso” in una città che nonostante questo sta riscoprendo un periodo di forte mobilitazione antifascista proprio per contrastare tanti rigurgiti fascisti che si manifestano anche con la demonizzazione della comunità Lgbtqia+». Oltre alla ferma condanna, il Comitato Verona Pride 2022 chiede più sicurezza per le strade veronesi

 

20/5/2022 Picchiato dallo zio a 16 anni perché gay costole rotte e minacce:
Costole rotte, setto nasale deviato, lesioni multiple. A provocarli alla giovane vittima è lo zio, e il motivo è semplice quanto terribile: la sua omosessualità. È accaduto a Cosenza a un 16enne che martedì scorso «ha deciso di legare una bandana rainbow sul suo zaino e uscire» racconta il segretario dell’Arcigay Cosenza, Silvio Cilento, sui social. «Durante il tragitto viene fermato dallo zio (avvisato dal papà), che parcheggia la macchina, si avvicina e gli dice: “Non vogliamo ricchioni in famiglia”». Da quel momento inizia la raffica di calci e pugni, in un secondo momento «non contento, lo zio ha chiamato altri tre uomini per aiutarlo ». L’episodio si è concluso con lo zio che lo ha «caricato in macchina e portato a casa, dicendogli “Ora muori in casa”. Il ragazzo si riprenderà fisicamente – scrive ancora Cilento – ma psicologicamente non si può immaginare come stia».

23/5/2022 Insulti omofobi sulla spiaggia di Recco» Scoppia il caso la denuncia del partito lgbt +
Con un post su Facebook, il responsabile del partito Gay Lgbt+ per Milano, Mauro Festa ha denunciato di aver subito, assieme ad alcuni amici, insulti omofobi da parte di un balneatore di Recco, nel Golfo Paradiso.

21/5/2022 Laura discriminata perché transessuale «Lavoro negato»
TREVISO Ha passato i l p r i m o colloquio ed è stata selezionata.
«Porta i documenti, che ci i n co n t r i a m o p e r f i r m a re » l e hanno riferito al telefono. Sapeva però che una volta in studio, avrebbe dovuto presentare la carta di identità non ancora adeguata alla sua transizione. Laura Bisetto, classe 1993 è una giovane donna trevigiana h a d u n q u e d e c i s o d i e s s e r e chiara da subito. «L’ho spiegato al telefono per evitare sorprese dell’ultimo minuto – racconta – e mi hanno detto che vista la situazione dovevano fare un passaggio in più con la presidente. Due ore dopo mi hanno detto che l’assunzione saltava perché la mia transizione poteva essere un problema. E n o n è s t a to l ‘ u n i c o e p i s o dio».

23/5/2022 “Scappata da un padre violento, ora posso essere me”
«Quando sono scappata di casa è stata dura, ma mi sono sentita per la prima volta libera. Libera di ricominciare, ma soprattutto di essere finalmente me stessa». A diciott’anni appena compiuti, Fatima ha deciso di mettere tutta la sua vita in sette valigie, nel cuore della notte, e andarsene. Ha chiuso la porta dietro di sé, per dire addio a una situazione di maltrattamenti, fisici e psicologici, che aveva subito, soprattutto da parte del padre. Non ha mai confessato, a casa, di essere bisessuale.

26/5/2022 Le fantasie del prof in un’autobiografia Nuova bufera al D’Oria: lo choc degli studenti Genova, dopo le affermazioni contro i transgender e le offese sessiste
C’è un nuovo capitolo nel caso del professore del liceo classico Andrea D’Oria di Genova accusato per un commento sessista su cui l’ufficio scolastico ha già aperto un’istruttoria. Anzi, c’è un libro intero, la sua autobiografia. Che ha scatenato ulteriori proteste da parte degli studenti del liceo ma, anche, tra alcuni ex allievi che dicono di essersi riconosciuti nelle descrizioni e negli episodi narrati dall’insegnante.

 

4/6/2022 Il prof cacciato dalla discoteca “Qui niente storie di finocchi”
È stato preso a sberle, allontanato più volte dalla stessa discoteca e insultato. Tutto questo perché omosessuale. Francesco Disalvo, insegnante di greco e latino di 31 anni, racconta una storia che nessuno vorrebbe mai sentire.

/6/2022 Lei e lei, affitto negato perché sono gay «A casa mia soltanto coppie eterosessuali
Rita, che ha 28 anni, è di Benevento ma lavora e vive a Napoli, è determinata e anche ancora piuttosto arrabbiata. Le stesse emozioni le vive la sua compagna, Sabrina, napoletana e di quattro anni più grande. È successo tutto tre giorni fa. «Avevo messo su alcuni gruppi Facebook un annuncio per la ricerca di un appartamento per due persone al centro storico di Napoli, una signora mi ha contattato e abbiamo avuto una conversazione via chat. Aveva una casa da propormi, ma quando facendomi alcune domande ha capito che avrei voluto abitarci con la mia compagna, e dunque che eravamo lesbiche, ha detto: “Nulla contro, ma voglio solo studenti, puliti e referenziati e al massimo ospito coppie eterosessuali”»

10/6/2022 Offese e molestie, il caso del circolo Lgbti Cassero
Un picco di episodi di offese omolesbotransfobiche, molestie e palpeggiamenti al Cassero. E così lo storico circolo, che questo mese festeggia i 40 anni, si interroga sul da farsi con un’assemblea aperta, il 6 luglio.

13/6/2022 “Cerco chi mi ha dato un pugno in discoteca”
Un insulto omofobo rivolto al suo fidanzato da un gruppo di ragazzi nei bagni di una discoteca. Lei, 20 anni, non sta zitta e risponde a tono. Ed è in quel momento che uno dei ragazzi la colpisce con un violentissimo pugno in pieno volto, che la manda a terra.

11/6/2022 Gay picchiata dal branco “E nessuno mi aiutava”
Picchiata a sangue dal branco perché omosessuale. Giada Tripi, una ragazza di 21 anni dello Sperone, è finita in ospedale per la feroce aggressione subita da una baby gang nel centro commerciale Forum.

12/6/2022 Muore nel rogo del camper in montagna
Delle macerie in fiamme di un furgone adibito a camper con all’interno un corpo di un uomo di mezza età completamente carbonizzato. Lo hanno scoperto ieri i vigili del fuoco del distaccamento di Santo Stefano di Cadore into r n o a l l e 6 . 3 0 . Qua n d o i l camper bruciava ancora. Il rogo proseguiva da un po’ tant’è che alle fiamme era sopravvissuto solamente il telaio. Il furgone era parcheggiato al lato della Sr48 che da Auronzo di Cadore conduce a Misurina in una piazzola di sosta in località Somprade, vicino alla centrale Enel, pochi chilometri dopo il centro città. I vigili del fuoco, avvertiti da alcuni turisti di passaggio, sono giunti rapidamente sul posto, riuscendo nel giro di qualche minuto a domare le fiamme. L ì l a m a c a b r a s c o p e r t a . Spento l’incendio, i pompieri si sono resi conto che all’interno del mezzo c’era il corpo di una persona completamente ca r b o n i z z a to . R i s a l e n d o a l proprietario dal numero di telaio (i documenti erano completamente bruciati, così come le targhe troppo danneggiate per poter essere di aiuto) il furgone è risultato intestato ad un cinquantenne di Marcon, in provincia di Venezia. Si t r a t t a d i Luca Bianco , p o i «Cloe» Bianco, l’insegnante tecnico pratico che nel novembre del 2015 era entrata in classe rendendo la sua identità transgender evidente anche ai ragazzi.

15/6/2022 Botte e insulti a un gay Bullo condannato
Si accanisce su un giovane gay, offendendolo per la sua omosessualità, perché sta parlando con la ex ragazza. Poi, tra un insulto omofobo e l’altro, gli rompe il naso.

15/6/2022 ” Lesbica , brucia viva” e le sferrano un pugno archiviate le baby
La storia di Eva e della sua amica, quattordicenni aggredite fuori da scuola da un gruppo di coetanee perché a tracolla portavano una borsa arcobaleno, simbolo della lotta all’ omofobia, si è conclusa: tutto archiviato. Archiviati gli insulti di quel 10 giugno 2021: «Cagna», «Lesbica fai schifo, brucia viva». Archiviate le botte, fuori dall’istituto Rosselli: gli sputi, le gomitate, i pugni che a Eva avevano anche fratturato il naso. Archiviate le minacce: quel movimento, con un elastico, che mimava il gesto di strozzarle. Le responsabili erano state individuate facilmente grazie a un video di un minuto e 27 secondi.

15/6/2022 Insultati in spiaggia perché gay
Un episodio d’intolleranza omofoba è andato in scena nella spiaggia libera di Tirrenia, al Bagno degli Americani, dove una giovane coppia di uomini, fidanzati, è stata aggredita verbalmente da alcune persone solo perché si stavano baciando. La scena è stata registrata con il microfono del telefono da uno degli amici della coppia, in una clip dove paradossalmente gli aggressori si sentono in diritto di chiedere ragione ai due ragazzi delle loro effusioni private, arrivando a minacciarli con un «ti prendo a calci nel culo».

16/6/2022 Danneggiata la panchina arcobaleno
È stata vandalizzata con della vernice nera la panchina arcobaleno Lgbtqia+ sistemata alla fine dello scorso anno nel parco di San Donato a Novoli. La notizia è stata resa nota dall’ Arcigay che ha anche precisato che quella panchina è stata donata al Comune da lComitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati assieme con Arcigay Altre Sponde.

16/6/2022 “Un abbraccio a Matano per il matrimonio ” E subito arriva la pioggia di insulti sul web
Aveva pubblicato su Facebook un post di congratulazioni per l’unione del giornalista Alberto Matano con Riccardo Mannino, ma ha ricevuto centinaia di insulti e critiche violente per aver «benedetto» un matrimonio gay. È accaduto a don Marco Pozza, sacerdote del carcere Due Palazzi di Padova. In un post aveva scritto: «Un grande abbraccio e una preghiera per il mio amico Albero Matano nel giorno del loro matrimonio. Che la vita vi sorrida!».

17/6/2022 Coppia gay a messa dopo le ‘nozze’, è polemica
Una coppia omosessuale si unisce civilmente e poi, insieme agli amici più intimi, partecipa a una messa celebrata da don Gabriele Davalli, direttore dell’Ufficio diocesano per la Famiglia. È successo a Budrio, sabato scorso. E se la si racconta così, senza entrare nel merito, la storia si presta a una marea di interpretazioni. Come da copione, le più malevoli sono quelle che viaggiano sui social e insinuano che questo stato sia un tentativo per introdurre nella dottrina cattolica qualcosa che non è permesso: la benedizione di un’unione fra persone dello stesso sesso. Un divieto che, secondo i più intransigenti, è stato infranto con la complicità dell’arcidiocesi.

20/6/2022 Niente gare con le donne Nasce categoria «aperta»
nuove regole per le atlete transgender: la Fina consentirà solo alle nuotatrici che hanno effettuato la transizione prima dei 12 anni (circostanza piuttosto rara) di competere in eventi femminili. D’altra parte sta studiando una categoria «aperta» per tutti quegli atleti con un genere diverso rispetto a quello di nascita.

20/6/2022 Insulti e sputi dopo il Pride La denuncia delle ragazze
Erano andate al loro primo Pride, felici, ragazze di 14 e 17 anni. Ma dopo neanche mezzora che avevano lasciato la sfilata, hanno dovuto fare i conti con una realtà ben diversa, quando hanno subito sputi e insulti da parte di un gruppo di ragazzi incontrato in metropolitana. «Oggi vorrei denunciare quanto accaduto a me e altre ragazze – ha scritto su Instagram una di loro – per far riflettere e soprattutto per far capire che le discriminazioni non sono fantasie».

18/6/2022 «Io, drag queen , insultata da sinistra»
È questa la sinistra tollerante e inclusiva? Quella che si sente proprietaria assoluta del mondo Lgbt? Che pensa di essere l’unica ad avere il permesso di sventolare la bandiera arcobaleno? Hanno una tesi semplice, questi perbenisti dai metodi autoritari: se sei gay, lesbica, bisessuale o trans non puoi mica schierarti coi cattivoni del centrodestra. È la legge del politicamente corretto in cui i progressisti sguazzano che è un piacere. Lo ha provato sulla sua pelle Carlo Tessari, in arte Madame Sisì, titolare dell’Art Club Disco di Desenzano del Garda, drag queen che da decenni anima le notti in riva al lago.

18/6/2022 Quarantenne massacrato a Sant’Elia da tre incappucciati
Misterioso episodio di violenza, presumibilmente di natura omofoba, l’altra notte nella zona dell’Arena Sardegna Grandi Eventi, limitrofa al quartiere di Sant’Elia. Una persona, risultata poi essere un quarantenne di Selargius, è stata trovata a terra, pesta e sanguinante e con una caviglia fracassata. Qualcuno ha avvisato i carabinieri che sono accorsi sul posto e hanno trovato la persona dolorante.

23/6/2022 Preso a pugni da tre ragazzi “Colpito perché sono gay “
Picchiato da tre ragazzi conosciuti in un bar. Domenico Marvelli, che fa il cantante e si fa chiamare Giorgi, è ancora scosso: «Maledetta quella sera». Quale? «Sabato, il giorno del Pride. Al pomeriggio ero a suonare a un matrimonio, poi sono andato in un bar di piazza Statuto per un drink». Lì conosce i tre: «Sembravano brave persone e così abbiamo iniziato a chiacchierare». Verso mezzanotte uno di loro propone di andare in un night. «Un mio amico gestisce un locale di quel tipo e li ho accompagnati». La serata prosegue. «Loro sono scomparsi nel privè, io sono rimasto a chiacchiere con delle ragazze che conosco bene». Verso le 5.30, il gruppo decide di tornare a casa. Domenico si avvia a piedi, quando uno dei ragazzi lo blocca: «Sali in macchina che ti aggiusto io». Cercano di trascinarlo nella vettura, Domenico si aggrappa a un lampione. Viene preso a calci e pugni più volte.

24/6/2022 Incendiano la mia piscina perché sono gay
Fiamme e odio. Ci sarebbe il movente dell’omofobia dietro l’attento incendiario che nella notte tra mercoledì e giovedì ha devastato l’ingresso della piscina comunale Blue Paradise Beach di Misano Adriatico, nel Riminese. A sostenerlo è il gestore dell’impianto, Davide Piccioni, 42 anni, ex presidente del circolo Arcigay di Riccione, città dove abita. La pista del dolo sembra confermata dal ritrovamento di una tanica di benzina da dieci litri.

29/6/2022 Cosmo accusa sui social “C’era una drag queen la parata stava per saltare
Una vera e propria «bomba» sull’amministrazione di Ivrea dieci giorni dopo la «Magica Parata del Libro», l’evento conclusivo del primo weekend di «Ivrea capitale del Libro». L’hanno sganciata attraverso i social, ieri, il cantante Cosmo e il collettivo Ivreatronic, organizzatori della parata. «L’evento ha rischiato di saltare perché all’interno della Giunta ci sono state forti e assurde opposizioni alla presenza di una drag queen in sfilata – scrive Cosmo – Si sappia che all’interno delle forze di maggioranza esistono preoccupanti spinte omofobe. E da parte dell’opposizione un assordante silenzio».

30/6/2022 Insulti omofobi a Vergo al Milano Latin Festival
Il cantante Vergo è stato oggetto di insulti omofobi, durante la serata, intitolata #ITALIATON, al Milano Latin Festival: l’iniziativa era rivolta a promuovere nuovi talenti della scena Latin Urban italiana. Ma due spettatori, durante l’esibizione del giovane talento siciliano, lo hanno offeso e insultato. L’organizzazione della manifestazione ha subito espresso «vicinanza e solidarietà» e ha reso noto che i due spettatori incivili sono stati allontanati dagli uomini della sicurezza immediatamente dopo l’accaduto. Ecco quanto spiegato dallo stesso artista sui social: «Che gioia tornare a esibirmi su un palco, al milanolatinfestival. E no! non me l’ha tolta nemmeno sentirmi dire
“ric***ne, ti faccio diventare io maschio”.

4/7/2022 Violenza omofoba dopo il Pride insulti e cinghiate a due ragazzi
Prima gli insulti, poi addirittura le cinghiate. In via Santa Brigida le ore successive al Pride Napoli vengono scosse da una grave aggressione di stampo omofobo ai danni di due ventenni residenti a Roma che avevano partecipato alla manifestazione tenuta nel pomeriggio.

5/7/2022 Aggressione omofoba al parco Rossani «Colpiti con pietre e cicche di sigarette
Lanci di pietre, insulti omofobi, calci, pugni e cicche di sigarette accese lanciate addosso. A fare da sfondo all’ennesima aggressione a Bari è il parco Rossani, «fiore all’occhiello» della città, dove una ragazza di 23 anni della provincia di Bari e un giovane abruzzese di 19, entrambi «no binary», domenica sera sono stati circondati, aggrediti e picchiati da un branco di almeno una decina di persone. I due sono finiti in ospedale dove sono state diagnosticate lesioni con prognosi di 15 e 5 giorni.

6/7/2022 Aggressione omofoba al tiktoker
Un ragazzo di 21 anni, giovane influencer, ha raccontato di essere stato vittima di insulti omofobi: i ragazzi l’hanno offeso e gli avrebbero sputato contro. Sabato sera, a Rimni. «Ho subito un’aggressione omofoba mentre tornavo in albergo», ha detto Gabriele Gentile, che su TikTok è noto con lo pseudonimo di AvocadoGabb ed è seguito da oltre 600 mila persone.

6/7/2022 «Siamo contro l’islam» E minaccia di rivelare la loro relazione omo
Minacce, percosse e anche l’incendio dell’auto e della casa dell’ex fidanzato. Di questo è accusato un 39enne pakistano, ma residente in Brianza che avrebbe perseguitato un connazionale di 26 anni. Le indagini dei Carabinieri di Seregno erano partite dall’intervento del 20 maggio per un’auto in fiamme e in quell’occasione il proprietario aveva accusato uno choc emotivo con attacchi di panico e ricovero al pronto soccorso. Ai militari aveva raccontato che l’ex compagno dalla fine della relazione a febbraio aveva cominciato a molestarlo, chiedendogli rilevanti somme di denaro, favori di riallacciare il rapporto. Di fronte al diniego era passato alle minacce di morte e di diffondere video intimi e rivelare ai familiari la loro relazione omosessuale contraria ai divieti imposti dalla religione islamica.

7/7/2022 Insulti omofobi, pizzeria sotto accusa
A pochi giorni dal Pride che ha visto una straordinaria partecipazione della città alla mega sfilata assieme alla comunità Lgbt, scoppia un caso social di omofobia. Protagonista è la pizzeria “Dal Presidente”, nota in centro storico. Sul profilo Instagram dell’esercizio il titolare ha pubblicato una storia, in cui si legge, tra l’altro: “Io sono un uomo e non voglio offendere la legge di Gesù Cristo, che ha creato uomo e donna”.

7/7/2022 Vandalismi per contestare la delibera anti omofobia
Aqualcuno non piace la presa di posizione contro la omotransfobia assunta il mese scorso dal Consiglio comunale di Madonna del Sasso. Con una delibera sono state previste sanzioni di 500 euro per chi sul territorio di Boleto, Artò, Centonara e Piana dei Monti con parole e atti fomenta odio e discriminazione nei confronti del mondo Lgbt. L’altra notte su due bacheche di promozione turistica del Comune affacciato sul lago d’Orta, collocate all’ingresso di Boleto, sono comparse parole pesanti. I termini utilizzati fanno rientrare l’episodio nella casistica che la delibera censura.

10/7/2022 Beppe Fiorello e gli insulti per il Pride “Voglio stare dove si lotta per i diritti”
«Mi sono sentito dire “ma come qualche sera fa eri su Rai Uno a celebrare Padre Pio e poi vai al Pride di Palermo?”. Altri mi hanno detto: “Ci hai deluso”. Sono molto fiero e orgoglioso di avere deluso qualcuno. Bisogna partecipare fisicamente ai movimenti per i diritti, bisogna esserci fisicamente, per questo sono qui». Beppe Fiorello, “madrino” del gay pride di Palermo, prima che il corteo colorato e allegro sfili per la sua città racconta cosa l’ha spinto ad accettare di partecipare al Gay Pride e come la sua scelta abbia scatenato detrattori e fan sui social.

9/9/2022 Altri vandalismi nel paese cusiano in prima linea contro l’ omofobia
Non si fermano gli atti vandalici di stampo omofobo a Madonna del Sasso. A essere stati deturpati anche una chiesetta e un casolare. Il raid di contestatori della decisione dell’amministrazione comunale di contrastare – anche con multe – chi fomenta odio e disprezzo nei confronti del mondo arcobaleno, dopo aver preso di mira due bacheche turistiche all’ingresso dell’abitato di Boleto, ora ha «colpito» con insulti omofobi i muri di un oratorio e di una cascinetta in via alla Colma, zona di aperta campagna.

12/7/2022 Nel bando della polizia l’identità di genere è un disturbo mentale
Diventerai poliziotto. E servirai lo Stato. A patto che tu non abbia dubbi sulla tua identità di genere. O maschio o femmina. Non ci sono altre possibilità. Sul sito del Ministero dell’Interno c’è un elenco di sventure e sofferenze alla voce «disturbi mentali», tutte quelle psicopatologie che il candidato agente non può avere: «Schizofrenia, disturbi dell’umore attuali o pregressi, disturbi dissociativi attuali o pregressi, disturbi d’ansia attuali o pregressi, disturbi somatoformi, disturbi da tic, disturbi della condotta alimentare attuali o pregressi, disturbi sessuali e disturbi dell’identità di genere attuali o pregressi».

19/7/2022 Suora ferma il bacio tra due attrici “Ma che fate? Questo è il diavolo”
God doesn’t love Lgbt “, tradotto, “Dio non ama la comunità Lgbt”. L’attrice e modella Serena de Ferrari liquida così, su Instagram, quanto appena accaduto. Con un post che commenta una scena, che sembra appena uscita dal copione di una vecchia commedia anni Cinquanta. Che fa sorridere, certo, ma non troppo. Ci troviamo ai Quartieri Spagnoli: de Ferrari e Kyshan Wilson, protagoniste della serie tv “Mare fuori” (che racconta le storie di giovani in un carcere minorile), sono impegnate in uno shooting fotografico assieme alla troupe. Uno degli scatti prevede anche un bacio tra le due ragazze. E, proprio quando le loro labbra si sfiorano, irrompe sul set una suora vestita di bianco, che quasi le assale, dividendole immediatamente. «Ma che fate, che fate? – dice – è il diavolo, questo è il diavolo».

21/7/2022 «Cambio di sesso, discriminano noi medici dedicati alla transizione»
«Comprendo il senso di frustrazione di Andrea e di molte altre persone che incontro quotidianamente durante le mie giornate di lavoro. Lo capisco perché spesso, purtroppo, perfino noi medici siamo discriminati per il fatto di aver indirizzato la nostra professione ad accompagnare le persone transgender nei loro percorsi di affermazione di genere. Per questo, ad Andrea e a tutti coloro che si rivolgono a noi del Cidigem, dico: siamo una squadra e siamo tutti dalla stessa parte. Nessuno del team sanitario è lì per giudicare ma per porgere una mano. Ecco perché, l’ultima parola spetta sempre al paziente». A parlare è Chiara Crespi, la psicologa responsabile (per quest’area) del Centro Interdipartimentale Disforia di Genere delle Molinette che segue i pazienti nelle varie fasi del loro percorso in struttura.

23/7/2022 Aveva aggredito e insultato la vicina non potrà più vivere ad Alessandria
I ricordi dolorosi di quegli insulti e di quella violenta aggressione ci sono ancora. Ma adesso nelle parole di Claudia Cecconello c’è anche un po’di sollievo. Sono passati quasi tre mesi da quando il suo vicino di casa l’aveva spintonata giù per le scale e poi, quando era ancora sanguinante, l’aveva presa a pugni gridando: «Brutta lesbica di m…». Ora per l’uomo è scattato il divieto di dimora nel Comune di Alessandria e Claudia può tornare nel suo appartamento al quartiere Cristo.

26/7/2022 Strappato un manifesto del Pride «Gesto che offende una comunità»
«Un grave gesto ha offeso la lottae il contrasto alla discriminazioni verso le persone LGBT+. Sporgeremo denuncia alle forze dell’ ordine affinché vengano individuatii responsabili». Lo dichiara Valentina Tripepi, portavoce del RC Pride, che aggiunge: «Quest’ iniziativaè nata graziea una preziosa collaborazione con l’Atam, che ha concesso l’affissione in una delle pensiline del corso Matteotti,e pr questo rinnoviamo il nostro grazie sia all’amministratore unico Atam avv. Basile che alla dott. Argento. Questo vile gesto dimostra come c’è chi preferisce agire nell’oscurità della notte, in contrapposizionea chi al Pride partecipaa testa altae alla luce del sole, rivendicando il diritto di gridare al mondo il proprio essere ed esistere senza arretrare davanti ad atti vandalicie di odio omotransfobico. Tale gesto dimostra, inoltre, come sia necessaria una presenza sempre maggiore di simboli rainbow in città. Al vostro odio rispondiamo con la bellezzae per questo invitiamo ancora una volta tutta la cittàa unirsia noi il 30 luglio in difesa di chi subisce violenzee discriminazioni».

27/7/2022 «Da una coppia gay non nasce nulla» Bufera in consiglio sul leghista Finco
Lo scivolone, a parlare di famiglie, è dietro l’angolo. L’argomento, invariabilmente elettrico. La prima a saltare sullo scranno è stata la consigliera d’opposizione Elena Ostanel, Veneto Che Vogliamo che definisce «inaccettabile quello del vice presidente del consiglio regionale Nicola Finco contro le famiglie omosessuali». La frase che ha suscitato una bagarre in piena regola in aula, ieri, a palazzo Ferro Fini dove si discuteva il Piano triennale della famiglia, è la seguente: «Da una coppia omosessuale difficilmente nasce qualcosa».

29/7/2022 «L’unione gay non è un matrimonio Divisa e picchetto sono illegittimi
Chi ha autorizzato quel «matrimonio» in alta uniforme della carabiniera con una donna? In base a quale regolamento? Diciotto luglio, Cefalù, Sicilia. Elena Mangialardo, vicebrigadiere del nucleo radiomobile della compagnia Cassia, festeggia l’unione civile con Claudia De Dilectis, imprenditrice romana. Il video delle due donne che camminano sottobraccio sotto il ponte di sciabole dei militari in divisa diventa virale sui social. Come la foto della vicebrigadiere che bacia la campagna in alta uniforme. I giornali ricostruiscono: è la prima volta. E parlano di matrimonio, sposalizio e fiori d’arancio.
«L’Arma ha benedetto l’unione», plaude anche RaiNews, «sia facendo il picchetto d’onore, sia autorizzando» la donna a indossare l’uniforme normalmente destinata ad attività di servizio. Peccato che questa
«benedizione» data dall’Arma pare sia stata data in barba a regolamenti e norme proprio dai cosiddetti tutori della legge, come ha ricostruito Carlo Giovanardi. Gli onori tributati alle due donne dovrebbero essere riservati infatti a ciò che è definito per legge
«matrimonio»

1/8/2022 Torino Pride: un’altra aggressione omofoba
«Nuovamente questo fine settimana a Torino alcune persone hanno subito violenza omofoba per le strade, sia verbale che fisica. Non è più tollerabile che nella nostra città si assista a questo e si resti a guardare senza intervenire». Lo sostiene il Torino Pride in una nota, raccogliendo la denuncia social di alcuni giovani, che affermano di essere stati aggrediti in via Po a Torino. Secondo il racconto delle presunte vittime, due ragazzi li avrebbero seguiti «continuamente urlando insulti omofobi».

1/8/2022 Coppia gay cacciata per un bacio “In spiaggia ci sono i bambini”
Un bacio scambiato sulla spiaggia al tramonto, tra due ragazzi gay, e interrotto bruscamente dai gestori del bagno. È successo venerdì scorso a Tirrenia, sul litorale pisano. Le effusioni non sono proprio passate inosservate e così, a mettervi fine, ci hanno pensato i gestori dello stabilimento, che dapprima hanno allontanato i due dicendo che il bagno stava per chiudere, per poi aggiungere: «Un conto è stare oltre l’orario, un conto è fare certe cose davanti ai bambini».

2/8/2022 “Botte e insulti transfobici” la paura di Erika a Bisceglie
«È stata un’umiliazione terribile. In quei momenti ho temuto il peggio».Ha trovato la forza per raccontare l’aggressione transfobica di cui è stata vittima, Erika Galassi, ma ancora non riesce a dimenticare la paura di quella mattina. «Mi trovavo in un bar di Bisceglie che frequento abitualmente – spiega Galassi – stavo prendendo un caffè quando un uomo, che non avevo mai visto prima, ha iniziato a insultarmi». Parole pesanti che il cliente del locale alla periferia della città avrebbe pronunciato con toni minacciosi nei confronti della donna, per motivi legati alla sua identità sessuale. Subito dopo, però, la situazione sarebbe degenerata in violenza.

15/8/2022 Bazzi: «A Todi io e il mio ragazzo derisi per strada Basta omofobia
Centro di Todi, quasi ora di pranzo. Lo scrittore Jonathan Bazzi sta passeggiando con il compagno Marius e un’amica di lui. Incrocia due uomini di 40-45 anni, che camminano con un bambino di 7-8. Non appena li supera, si accorge che uno dei due ha dato di gomito all’altro coinvolgendo anche il piccolo e accennando a «mosse inconfondibili». Bazzi lo fissa negli occhi, l’altro resta congelato poi si allontana, continuando ad ammiccare all’amico. Su Twitter, dopo, lo racconta così: «Il padre del bambino ferma tutti, sghignazzando con gli occhi esplosi dallo spasso chiede al figlio e all’amico di girare a guardarci per unirsi anche loro all’incontenibile sollazzo del contemplare due invertiti a passeggio».

13/8/2022 Accoltella la figlia lesbica e la sua fidanzata «Così morite insieme»
La voce di Immacolata è incredula, ma decisa. Rifarebbe tutto ciò che ha fatto, perché non bisogna avere mai paura di dire la verità. Anche se rischi la vita, anche se il proprio padre, come è capitato a lei e alla sua compagna, tenta di ucciderle con un coltello, perché lesbiche, mentre si abbracciano.Immacolata, 23 anni, racconta l’incubo; dietro di lei c’è Francesca, 39, che la corregge se dimentica qualche particolare. «Io sono della provincia di Napoli, la mia fidanzata di Crotone. Il 6 agosto eravamo a Salerno a casa di una parente, perché il lunedì avremmo dovuto iniziare a lavorare in un negozio. In quella casa c’erano anche mia madre e mio padre, che sapevano della nostra relazione, che va avanti da più di un anno».

21/8/2022 «Ci baciavamo, lui mi ha lanciato il passeggino»
«Mi ha lanciato il passeggino addosso. Appena ci ha viste ha iniziato a offenderci, e mi ha spinta a terra». Sono queste le parole della turista 34enne di origini campane aggredita da un uomo la sera di Ferragosto a Sperlonga (Latina) mentre si baciava con la giovane compagna.

23/8/2022 Il gip convalida il fermo del diciottenne
È una storia di incontri sessualia pagamentoe cocaina consumata al piano di sotto. Cheè finita tragicamente una mattinad’ agosto molto presto, non erano nemmeno le otto, mentre Letojanni si risvegliavaei turisti cominciavano ad andare al mare. Dal palazzo di via Nenzi tuttii vicini hanno sentito gridare”Ai uto! Ai uto!” mentre il povero Massimo Canfora agonizzava nella sua stanza da letto con la gola squarciata da una furia omicida improvvisa generata dalla droga.

29/8/2022 Un cadavere nel campo di grano: giallo a Desio
Il corpo di un uomo sotterrato da un leggero strato di terriccio, con un braccio sporgente e in stato di decomposizione, è stato scoperto in mezzo a un campo di grano da un cittadino di origine nordafricana. Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina nei pressi della caserma dei carabinieri di Desio, in Brianza. Ancora da stabilire le cause della morte, ma si ipotizza un delitto. Qualcuno avrebbe cercato di nascondere il corpo e la scena del crimine è rimasta incontaminata. Alla zona, conosciuta come luogo di incontri gay, si arriva percorrendo sentieri sterrati vicini a una pista ciclabile.

29/8/2022 Turisti denunciano offese omofobe
«Ci siamo trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato, sentendoci profondamente offesi. Nella nostra visita al Parco archeologico di Pompei, due addetti si sono parlati e uno ha annunciato all’altro l’arrivo imminente della nave dei “ricchioni”, alludendo a un gruppo di turisti provenienti da una crociera gay friendly. Lo abbiamo trovato inappropriato e intollerabile».

27/8/2022 «Insultato perché sono gay »
«Insultato, vessato, intimidito di continuo dopo che ho detto in azienda che sono omosessuale ». È la vicenda che racconta un fermano, operaio in una fabbrica di Monte San Giusto. «L’ultimo episodio risale al 6 giugno – dice -. Ero arrivato in azienda alle 7.58, e stavo aspettando il suono della campanella alle 8, orario in cui inizia il mio turno. Ma il titolare mi si è avvicinato chiedendomi cosa stessi facendo. Io gli ho spiegato che aspettavo l’ora esatta, e che nessuno mi pagava gli straordinari. Ma da qui è partito un attacco. Lui ha iniziato a chiedermi cosa avessi in testa. Poi è arrivato il figlio, che se l’è presa con me perché avrei provocato il padre. Hanno iniziato a dirmi che aspettavo solo che qualcuno mi menasse per mandarmi all’ospedale. Io ho provato a dire loro di calmarsi, evidenziando che la situazione era del tutto assurda, ma loro mi hanno detto di stare zitto. Poi mi hanno detto di licenziarmi e di andarmene. Purtroppo, non era la prima volta che accadeva una cosa del genere»

31/8/2022 Porpora Marcasciano aggredita dal branco “Via da qui”
Prima gli insulti omofobi, poi gli sputi, i sassi e infine le minacce: «Tu qui non ci devi stare, se mi sfiori ti taglio la gola», pronunciate da un ragazzo che nel frattempo era venuto a sedersi a pochi centimetri da lei sull’asciugamano, brandendo un coltello a serramanico mentre gli amici stavano a guardare. La consigliera comunale trans Porpora Marcasciano , eletta con Coalizione Civica e presidente della commissione pari opportunità, il 24 agosto è stata aggredita da un branco di ventenni. È successo in spiaggia, alle due di pomeriggio, mentre era in vacanza. «Venti minuti di terrore – denuncia su Facebook – in cui ho percepito impotenza, frustrazione, terrore. Ho pensato di morire». Cosa è successo? «Ho piazzato l’ombrellone e all’ora di pranzo sono andata al bar, poi verso le due sono tornata a sdraiarmi sull’asciugamano e ho visto questo gruppo di ragazzi. Erano in cinque, di cui uno, il capobranco, era il più aggressivo. Subito mi si è rivolto cordialmente, ma, man mano, vedevo che si accendeva. Prima ha iniziato a rivolgermi insulti omofobi, poi mi ha lanciato addosso dei sassolini della spiaggia e mi ha sputato. Alla fine si è alzato di scatto ed è venuto a sedersi di fianco a me. E aveva un coltello.

4/9/2022 “Io vittima degli omofobi”
Insulti omofobi contro il consigliere Pd del quartiere Borgo-Reno, Mattia La Manna. Li ha denunciati lui stesso sia all’assemblea dei giovani del partito sia con un post su Facebook intitolato “L’importanza di non rimanere in silenzio”. Il fatto è accaduto venerdì sera. Scrive La Manna: «Dopo cena scendo a fare due passi sotto casa, per ascoltare un po’ di musica. Un gruppetto di ragazzi mi passa accanto. Senza che io abbia fatto nulla, mi iniziano ad apostrofare con parole come “froc*o, finocc*o, ricchion*”. Ero solo, spaventato e profondamente a disagio.

12/9/2022 Gay aggrediti in pieno centro “Ci hanno tirato una bottiglia”
Ci hanno aggredito, insultato e ci hanno lanciato bottiglie addosso. Tutto questo perché indossavamo magliette a rete». A poco più di un mese dall’aggressione omofoba in via Po a Torino, denunciata da un gruppo di giovanissimi aggrediti «solo perché alcuni di noi avevano il crop top», c’è un nuovo caso. A raccontarlo, tre ragazzi che ieri all’alba stavano rientrando in piazza Vittorio quando sono stati presi di mira da un gruppo che li avrebbe insultati e colpiti con una bottiglia.I tre, Matteo, Alessandro e Jonathan, di 19, 20 e 21 anni, tutti del Torinese, avevano trascorso la serata in una discoteca ai Murazzi. Rincasando si sono fermati a prendere un panino. Ripartendo hanno sentito gridare «Froci, froci, froci».

10/9/2022 Due mamme in «Peppa Pig», Fdi chiede lo stop della puntata
In tempo di campagna elettorale la sensibilità dei partiti è altissima e nulla sfugge all’occhio vigile dei candidati. E così ieri è scoppiata una polemica sul caso «l’amica di Peppa Pig con due mamme» innescata da Federico Mollicone, responsabile cultura di Fdi: «È inaccettabile la scelta degli autori del cartone animato Peppa Pig di inserire un personaggio con due mamme», ha protestato ieri.

15/9/2022 I poster anti-gender di Pro Vita &Famiglia
Manifesti #stopgender del movimento Pro Vita & Famiglia sono comparsi tra Milano e hinterland. La sindaca di Novate Milanese Daniela Maldini, del Pd, su segnalazione del consigliere di Palazzo Marino Michele Albiani, ha chiesto di oscurarne uno piazzato davanti ad un centro commerciale: «Secondo le ultime norme si tratta di pubblicità fuorilegge perché discriminatoria e lesiva delle libertà individuali», spiegano i Dem. Un altro cartellone identico è stato segnalato in zona stazione Centrale.

23/9/2022 Il volantino del prete «No a gay , cannabis e immigrazione»
«Qui occorre scegliere partiti che condividano la nostra esperienza religiosa e possiamo essere liberi di professare la nostra fede. Devono anche rispettare il crocifisso come segno religioso e culturale. Occorre scegliere un partito che non sia fra quelli che promuovano il ddl Zan, un decreto liberticida». Sono parole forti quelle che si leggono nel volantino distribuito fuori dalla parrocchia di Sona. Il testo, lungo otto pagine, è intitolato «Pensieri e pensierini in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022» ed è firmato da don Giorgio Zampini, arciprete di Sona.

24/9/2022 ” Coppie gay sono illegali”, bufera su Mollicone (FdI)
«Le coppie omosessuali in Italia non sono legali, non sono ammesse». Bufera sulla frase del responsabile Cultura di FdI, Federico Mollicone nell’intervista a Rtv.

24/9/2022 Insulti omofobi su Facebook, condannata
Una antropologa e storica, Maria Concetta Nicolai di Spoltore, docente di scuola e universitaria in pensione, autrice di libri, collaboratrice di numerose riviste e membro di diverse associazioni, è stata condannata al pagamento di una multa di mille euro dal tribunale monocratico di Pescara per il reato di diffamazione a mezzo stampa per aver espresso sui social frasi ritenute offensive nei confronti di un 35enne omosessuale, «alludendo anche con tono dispregiativo al suo orientamento sessuale», come si legge nel decreto di citazione a giudizio.

28/9/2022 Anni di insulti e minacce al vicino gay «Te ne devi andare, sei un animale»
Un lavoro a 200 chilometri di distanza. Solo durante il weekend tornava nella casa di Parma. E anche quando rientrava non era certo il dirimpettaio che infastidiva la quiete altrui, almeno secondo quanto emerso al processo, eppure per lui era un vicino ingombrante. Perché ai suoi occhi aveva una «colpa» imperdonabile: essere gay.

30/9/2022 “Per l’Italia sono donna Sul campo di pallavolo non obbligatemi più a giocare tra i maschi”
«Di fronte agli sfottò, agli insulti, non mi sono mai posta con livore. Ho replicato mettendo la mia storia al servizio di altri, raccontando il mio percorso. Sono stata fortunata, in campo ho sempre trovato rispetto.Ora però, da donna, voglio poter giocare in un campionato femminile». Eleonora Pescarolo, 22 anni, pallavolista originaria di Codogno e da tre anni militante in società del Piacentino (attualmente gioca nella Polisportiva San Nicolò, serie C regionale), è costretta a scendere in campo con team maschili. Nonostante il suo iter di transizione sia concluso da tempo – «l’ho iniziato a 15 anni. Sono stata operata due anni fa, anche per lo Stato sono una donna» – per poter sfidare altre ragazze deve ottenere il via libera della Fipav, sottoponendosi per un anno a test ormonali che dimostrino che il testosterone nel suo sangue rientra nei limiti consentiti (10 nanogrammi per litro).

30/9/2022 Omofobia , condannato Fabio Tuiach (ex Lega)
Antonio Parisi subì un ‘aggressione omofo ba a Trieste. Fabio Tuiach (ex consigliere comunale cittadino, ex Lega, ex Forza Nuova, no-Vax) non perse l ‘oc casione di commentarla sui social, rimpiangendo l
‘esistenza dei roghi per omosessuali.

 

3/10/2022 «Manifesti choc davanti alla scuola Il Comune li rimuova subito»
Scoppia la polemica per i manifesti davanti alla scuola di Villarco. A scaternarla è l’associazione Articolo Uno di Cesena. «In via Viareggio, davanti alla scuola di Villarco, sono stati affissi manifesti vergognosi dall’Associazione Pro Vita e Famiglia: raffigurano il volto di un bambino con espressione triste ed imbronciata, mentre due mani di soggetti fuoricampo, una delle quali con le unghie di colore arcobaleno, gli propinano un papillon rosso da porre sul capo ed un rossetto verso le labbra. Manifesti che inveiscono contro una presunta ‘ideologia gender’ – spiega il segretario Articolo Uno Cesena Alex Giovannini – che i ‘collettivi omosessuali’ vorrebbero ispirare nei giovani, tramite un ‘lavaggio del cervello’ (espressioni ben virgolettate nel testo della petizione).

4/10/2022 Sospeso il prete dei diritti
Don Giulio Mignani, parroco di Bonassola, si è impegnato per il fine vita e benediceva le coppie omosessuali . Dalla Curia della Spezia il provvedimento: non potrà più dire messa

5/10/2022 Choc a Roma: rapinato e stuprato da tre stranieri
Uno studente sardo di 22 anni è stato aggredito, stuprato e rapinato a Roma da una banda di stranieri. Il giovane, rimasto in panne con il monopattino, è stato picchiato e violentato nell’androne di un palazzo dal gruppo di malviventi.

6/10/2022 «Sei gay ». Poi estrae il taglierino
Si danno del «gay» a vicenda, scatta la zuffa, uno tira fuori il taglierino e dopo aver provocato dei graffi al rivale lo avrebbe anche colpito con un pugno e infine, secondo l’accusa, gli avrebbe sfilato il telefonino dalle tasche dei pantaloni. A processo (in abbreviato) per rapina e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, si trova un 24enne marocchino, residente a Monte Porzio.

9/10/2022 Rimossi adesivi omofobi
« L’Università di Torino si è immediatamente attivata per rimuovere da ogni sua sede gli adesivi che raffigurano una schwa arcobaleno sbarrata e la scritta “Tieni pulita la tua università”».

14/10/2022 Volantino dell’estrema destra contro femminismo e “idee gender “”Bruci la scuola moderna”
Fiamme eterne alle scuole moderne». Un attacco violento contenuto in un manifestino con sullo sfondo una scuola che brucia, è apparso mercoledì fuori alcuni istituti scolastici di Prato, firmato da Movimento Nazionale e da Etruria 14, associazione pratese che guarda all’estrema destra. I volantini, rimossi in poche ore, non sono passati inosservati.

15/10/2022 Aggressione omofoba, 4 in manette
Aggressione a sfondo omofobo in provincia di Latina. Sono quattro gli arresti eseguiti dai carabinieri di Terracina: in manette sono finite le persone – già note alle forze dell’ordine – che avevano picchiato un giovane aggredendolo in un centro commerciale. Un episodio che è stato ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza, fornendo prova di quanto denunciato dalla vittima. Un’azione a fondo discriminatorio: botte e offese al ragazzo perché omosessuale.

17/10/2022 Non c’è pace per il monumento Ancora i vandali in piazza Ariostea «Scritte omofobe e deliranti»
Non c’è pace per Il monumento di piazza Ariostea. Dopo l’episodio di novembre scorso, i vandali sono tornati in azione e hanno imbrattato la base con delle scritte deliranti a sfondo omofobo. Le telecamere posizionate vicino al monumento dovrebbero avere ripreso gli autori e, nel giro di qualche giorno, la polizia locale potrebbe identificarli.

22/10/2022 Li adescava online e filmava il sesso per farsi dare i soldi: arrestato
Un mese e mezzo di ricatti sessuali, violenze, aggressioni, agguati. Dal 3 settembre al 17 ottobre un ventenne fiorentino è stato l’incubo di almeno cinque uomini che aveva adescato attraverso una app di incontri per gay. Li contattava, e all’inizio sembrava la proposta di un incontro come un altro. L’opportunità di una nuova conoscenza, poi gli incontri e i rapporti sessuali si trasformavano in estorsioni, rapine, perfino pestaggi.

26/10/2022 Svolta in Piemonte: basta bimbi tolti agli indigenti e affidi a coppie gay
il Piemonte ha deciso di dire stop agli allontanamenti di bambini per indigenza del nucleo familiare, coi genitori in difficoltà economica che, diversamente da quanto avvenuto fino a ieri, saranno aiutati con sostegno economico per casa e lavoro; stop anche, va da sé, ai soggiorni infiniti presso le comunità, con l’impegno di reinserire il minore nella sua famiglia entro 30 giorni. Va sottolineato pure un altro stop di non poco conto: quello degli affidi di minori a coppie omosessuali

26/10/2022 Arcigay Napoli, due dottoresse volontarie aggredite verbalment
Due dottoresse volontarie, ieri sera, sono state aggredite verbalmente mentre svolgevano i test Hiv nella sede di Antinoo Arcigay Napoli.Lo rende noto il direttivo dell’associazione che chiede la riattivazione del Tavolo Interistituzionale con Comune e Questura.” Nella serata di ieri, una persona si è presentata presso la sede di Antinoo Arcigay Napoli mentre era in corso il consueto appuntamento con i test rapidi HIV e sifilide – spiegano gli attivisti -. La persona, sin dal primo momento ostile, ha minacciato più volte verbalmente le dottoresse presenti con epiteti sessisti e omofobi.

28/10/2022 Chiara, suicida a 19 anni “Voleva cambiare sesso a scuola la bullizzavano
Cosa c’è di male nel voler essere me stessa?» domandava spesso Chiara. Una domanda a cui ora più nessuno potrà dare risposta. Lunedì il gesto disperato. La giovane trans di 19 anni si è tolta la vita nella sua abitazione, nel quartiere di Piscinola, mentre la madre non era in casa. Una vita di sofferenza, violenza, bullismo ed emarginazione solo perché voleva esprimere la sua identità femminile. «Perché devo soffrire se voglio mettere un rossetto e truccarmi?» chiedeva agli operatori del Gay center di Roma – numero verde contro l’omotransfobia – i primi a cui si era rivolta, già all’età di 17 anni, per chiedere aiuto. «A volte mi chiedo cosa ci sia di sbagliato in me. In fondo sono sempre un essere umano. Mi sento una donna, vorrei non avere paura. Ma sono in un labirinto senza uscita» scrisse anche in una lettera.

29/10/2022 Gli grida ‘ Gay ‘ e lui lo minaccia col piccone Finisce a processo un moldavo ventitreenne
Col piccone e in sella al monopattino minaccia un ubriaco che gli aveva gridato «gay». Il quale, una volta smaltito l’alcol, ha sporto denuncia. A processo a Pesaro è così finito un moldavo 23enne, residente a Fano. Minacce aggravate dall’arma, l’accusa.

1/11/2022 Scritte omofobe al parco
Scritte omofobe al parco Albanese. Il consigliere Pd Paolo Ticozzi suggerisce di rispondere con una panchina Arcobaleno: «Ho chiesto che la scritta venga al più presto cancellata scrivendo all’ente parchi e all’assessora al decoro, bisogna rispondere all’odio promuovendo una cultura inclusiva».

9/11/2022 Respinto dal centro antiviolenza dopo lo stupro: «È un maschio»
«Perché l’ha fatto?». L’avvocato Alessandra Bocchi si è sentita ripetere questa domanda un’infinità di volte, nel corso del suo primo incontro con quel ragazzo «molto fragile, timido, non supportato dalla famiglia», che le stava raccontando d’essere stato violentato. Lo chiameremo Roberto, ha vent’anni e vive in un comune dell’hinterland di Vicenza. Il suo aggressore ha meno di trent’anni. Lo stupro risale all’estate ma ora è diventato un caso politico perché Roberto si è presentato al Centro antiviolenza di Vicenza chiedendo aiuto.
«Sentivo di aver bisogno di parlare con qualcuno, per avere un sostegno anche psicologico – ha spiegato – ma mi hanno risposto che il servizio è solo per le donne, non per i maschi». Una porta sbattuta in faccia. Il motivo? Lo prevede la legge regionale a contrasto della violenza sulle donne dell’aprile 2013: i centri specializzati e le strutture protette possono accogliere solamente donne maggiorenni vittime di abusi, con servizio pubblico e gratuito.

10/11/2022 “Sei una donna non un uomo” il prof del Cavour rifiuta il tema
«Sei una donna, non un uomo». E il prof rifiuta la verifica dello studente trans. È successo martedì mattina al liceo Cavour, lo scientifico che affaccia direttamente sul Colosseo. A denunciare l’accaduto sono gli studenti, le studentesse e le famiglie della scuola.

10/11/2022 Insulti omofobi allo studente fuori dal liceo
Prima accerchiato. Poi offeso e deriso con frasi omofobe dai suoi coetanei in mezzo a una piazza. La vittima è uno studente di 14 anni che frequenta un liceo di Pisa. E lunedì scorso all’ora di pranzo, secondo quanto ricostruito, è stato preso di mira da altri ragazzi, circa una decina, poco dopo l’uscita da scuola. L’adolescente intorno alle 13, ancora con lo zaino in spalla, è arrivato in piazza Santa Caterina. Si trovava con un’amica, si sono seduti su una panchina.

13/11/2022 Gli dà del gay Bidello pesta collega
Ha aggredito il collega che gli dava del gay ed è stato assolto “per tenuità del fatto”. Eppure i 30 giorni di prognosi certificati dai medici per un paio di contusioni al volto e qualche ferita non sembravano cosa da poco, sicuramente non per il collaboratore scolastico malmenato

14/11/2022 «Andate in bagno se volete baciarvi» Insultati in spiaggia perché gay «Qui non potete, ci sono i bambini»
Non solo fisica. La violenza si declina in vari modi. Verbale, psicologica, con “attacchi” che spesso avvengono in pubblico per cercare di amplificare “l’umiliazione”. Come accaduto lo scorso giugno, sullo spiaggia libera di Tirrenia, dove una coppia di uomini, fidanzati, è stata aggredita verbalmente da alcune persone solo perché si stavano baciando. «Andate in bagno e fate come vi pare. Ma qui all’aperto, no. Fate come dio comanda, ci sono dei bambini», le urla degli aggressori. «Non ci importa niente delle vostre scelte, ma davanti ai bambini queste cose non le potete fare. Mio figlio mi chiede che state facendo e non glielo posso ancora dire». Insulti e minacce per un semplice bacio. Nel silenzio e nell’indifferenza di tutti i presenti.

15/11/2022 «Sei lesbica ? Sei sprecata» Il prof e le frasi choc alle allieve
«Perché sei lesbica? Sei sprecata». È una delle frasi sessiste e offensive che un insegnante avrebbe pronunciato durante le lezioni in un liceo.

15/11/2022 Adescava le vittime sui siti gay Poi agguato e rapina con lo zio
Zio e nipote condannati a 9 e 7 anni di reclusione per avere rapinato due uomini, adescati su un sito di incontri gay, dopo l’appuntamento a Verano Brianza.

17/11/2022 “Il prete mi ha abusato da quando avevo 9 anni E dice ancora messa
«La prima volta che ha abusato di me avevo 9 anni. Mi ha violentato a casa sua». È drammatico il racconto di G., un giovane di 21 anni che ha deciso di andare lontano dalla Sicilia per sfuggire agli incubi che lo inseguivano. «Le violenze di quel sacerdote sono andate avanti fino a tre anni fa», sussurra. Ora, c’è un’inchiesta della procura e della squadra mobile di Siracusa contro un cappellano militare oggi in pensione, che spesso tornava nel suo paese di origine, Francofonte.

23/11/2022 Malan e i gay «Un abominio, cito la Bibbia» È polemica
Dei matrimoni tra gay nessuna traccia, ma sull’omosessualità «nella Bibbia c’è scritto di peggio e anche in modo più esplicito: c’è scritto che l’omosessualità è un abominio». Lucio Malan cita, intervistato su Radio1 , il libro del Levitico che condanna i rapporti tra persone dello stesso sesso e accende le polemiche. Contro il capogruppo di FdI al Senato – passato Meloni un anno fa, tradendo una fedeltà a Berlusconi lunga 25 anni – si scaglia tutto il fronte delle opposizioni.

24/11/2022 Sparita targa per omosessuali vittime nei campi sterminio
C’era una volta una targa commemorativa. Si trovava nell’allora Sala Murat di Bari, era stata scoperta il 17 maggio 2012 – in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia – e ricordava le persone omosessuali vittime dei campi di sterminio. C’era una volta, quella targa, perché adesso non c’è più. E non si sa che fine abbia fatto.

27/11/2022 Il prete psicologo “cacciatore di gay ” E l’Ordine zitto
vero omosessuale, l’omosessuale doc…strut turale, è affamato di sesso. L’omosessualità è una patologia”. E ancora: “La coppia è una realtà ‘e tero’, non è una realtà ‘o m o’.

1/12/2022 Minacce di attentati contro ebrei e gay arrestati in tre per la chat neonazi
Sul canale Telegram nato a gennaio ( e sospeso ad aprile) giravano immagini pedopornografiche, si venerava Hitler, si prometteva la morte a ebrei e omosessuali. Qualcuno proponeva di organizzare una strage come l’11 settembre, con esplosivi a Montecitorio. Circolavano video di stragi nelle scuole Usa e frasi del tipo: «Riposta se sei favorevole allo sterminio dei froci».

6/12/2022 «Vittima in silenzio, non ci fu consenso». A giudizio per violenza
Quando aveva capito cosa le stesse facendo in casa l’uomo che le aveva offerto un passaggio di notte, si era chiusa – lei che a 27 anni era affetta da una malattia neuropsichiatrica – in un «silenzio reattivo», fatto solo di «mutismo» e «immobilità» di fronte all’aggressione sessuale. E siccome lei stessa nell’interrogatorio aveva poi lealmente rievocato la propria reazione quella notte del maggio 2019, senza cedere alla facile tentazione di inventare che a letto si fosse fisicamente opposta all’uomo, la Procura di Milano aveva in prima battuta chiesto l’archiviazione dell’indagato «per insussistenza di alcuna condotta di minaccia e violenza nel compimento degli atti sessuali», in quanto «non risulta che la ragazza urlò o si dimenò», e «non ha riferito alcuna forma di coartazione fisica nè di manifesto dissenso a gesti o a voce». Ma ora l’ufficio gip del Tribunale di Milano respinge la richiesta di archiviazione e ordina l’«imputazione coatta» dell’uomo, nel presupposto che dirimente per il reato sia «l’esistenza non di un manifesto dissenso della parte offesa, ma di un consenso espresso, oppure (se tacito) l’inequivocità di questo consenso» ai rapporti sessuali. Ma intanto la ragazza, che nel frattempo aveva intrapreso un percorso di transizione di genere, non vedrà questo processo all’uomo che aveva denunciato di violenza sessuale e fatto identificare: otto mesi fa si è tolta la vita, quando le indagini, sfociate in una prima richiesta di archiviazione respinta dal gip, ancora nemmeno avevano identificato l’aggressore, individuato soltanto dopo il primo stop del gip e comunque sempre grazie ai medesimi dettagli già forniti nel 2019 dalla ragazza uccisasi nel 2022.

7/12/2022 Federica discriminata per l’unione gay “Due anni da incubo, ma abbiamo vinto
Tutte e due in tailleur, felici e sorridenti, nel giorno della loro unione civile, si erano appena dette di sì rendendo ufficiale una relazione tenuta fino a quel momento segreta. Federica Lombardo, 47 anni, ex responsabile dell’ufficio tecnico di Calcinato, 13 mila abitanti in provincia di Brescia, e Luisa Zampiceni, 50, ex comandante della polizia locale dello stesso Comune, in quel 6 giugno del 2020 non potevano immaginare che cosa sarebbe successo. «Un incubo andato avanti per due anni – lo definisce Lombardo – che si è concluso soltanto martedì». Con una sentenza della sezione lavoro della Corte d’Appello di Brescia che, ribaltando la decisione di primo grado, ha condannato il Comune a pagare tutti i danni procurati alla quarantasettenne, esautorata, privata dell’incarico e costretta ad andare a lavorare in un altro minuscolo municipio tra le montagne, a 50 chilometri e un’ora di auto da casa: «Una discriminazione – chiariscono i giudici – fondata solo sul suo orientamento sessuale».

9/12/2022 Attacco alle scuole con carriera alias «Solo minacce, si tutelino i ragazzi
Una diffida è arrivata all’indirizzo delle scuole che hanno già la carriera alias. Sono 156 in Italia, 14 in Lombardia, tra le quali sette a Milano. Mittente: il gruppo ProVita. «È una pseudo-diffida perché non ha alcun fondamento legale. È sostanzialmente una minaccia, vogliono intimorire le scuole e ostacolare in partenza chi non l’ha ancora varata. Gli istituti che già prevedono la ‘carriera alias’ ci hanno ribadito che non intendono tornare indietro»

19/12/2022 Botte e offese al figlio perché omosessuale Genitori condannati «È discriminazione»
Dai genitori spera appoggio, e trova invece botte e insulti quando gli rivela la propria omosessualità: genitori egiziani ora condannati dal Tribunale di Milano non soltanto per lesioni personali al figlio 15enne (il padre) e per omissione di soccorso e concorso omissivo nelle lesioni (la madre), ma anche con la rara aggravante di aver agito con «fini di discriminazione» per motivi di orientamento sessuale o di identità di genere

23/12/2022 Individuata la gang che semina terrore le telecamere hanno ripreso il pestaggio
Si stringe il cerchio attorno al branco che lunedì sera ha pestato e rapinato una coppia di amici di 18 e 14 anni in via Stazione a Maerne. I carabinieri stanno vagliando le telecamere dei commercianti della zona e la strada imboccata è quella giusta. Il gruppo di violenti potrebbe essere identificato entro Natale e denunciato.Inoltre c’è il numero di targa di una delle auto con cui sono fuggiti e che un uomo ha consegnato alle forze dell’ordine, dando una pista da seguire. Il gruppo, si parla di 7-8 giovani, potrebbe non risiedere a Martellago e non si esclude che ci possa essere stato uno scambio di persona ma anche che si tratti un pestaggio “gratuito” vero e proprio. Infatti, tutto è partito da quella frase, «Questo ha la faccia da finocchio», per iniziare a minacciare e picchiare il 18enne.

7/1/2023 Polemiche sul bacio omo a «Un posto al sole» L’ Arcigay : pericoloso clima di intolleranza
Sasà e Castrese si baciano e scoppia la polemica. «Sono scene che se c’è un minore possono turbare, non condivido» è uno dei commenti che si leggono sui gruppi social dei fan di Un posto al sole (Upas in sigla), finito sotto accusa con la puntata del 2 gennaio, ambientata a Capodanno. A baciarsi, a sorpresa e con molto romanticismo, sulla terrazza di Palazzo Palladini a Posillipo sono stati i personaggi interpretati da Cosimo Alberti e Peppe Romano.

12/1/2023 Lgbt , Formaggio shock E Zan va all’attacco «Se Zaia tace è complice»
«Io non ho nulla contro omosessuali e Lgbt ma non dobbiamo portarli al circo. È vero che siamo già in periodo di Carnevale… siamo ridicoli. Io voto per vestire tutti gli assessori della giunta Zaia da drag queen e mandiamo loro sopra il carro. Prima di presentare certe oscenità pensateci». Veneto, 2023. Così Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, circa la proposta di prendere parte ufficialmente, come Regione Veneto, alle prossime marce arcobaleno.

15/1/2023 “Così volevano ricattarmi dopo il contatto sull’app di incontri”
Avevo conosciuto un uomo su un’app di incontri, mi sembrava un ragazzo normale. Ma quando ci siamo visti, dal nulla mi ha detto di essere un escort e voleva dei soldi per il suo disturbo. A quel punto non mi interessava più e sono andato via. Ma ha cercato di estorcermi denaro: mi ha mandato un messaggio di minacce, inventando che lo avevo violentato e picchiato. E che mi avrebbe presto denunciato».

18/1/2023 No all’incontro su temi Lgbt + E gli studenti scioperano
L’assemblea vietata all’ultimo minuto, la protesta degli studenti, lo sciopero. Accade al liceo scientifico Grassi di Lecco, dove ieri mattina un gruppo di alunni ha deciso di disertare le lezioni contro la decisione della dirigenza scolastica di annullare l’assemblea di istituto in programma proprio il 17 gennaio. Tra i temi da trattare i diritti Lgtb+ e le politiche ambientali, con esponenti delle associazioni Renzo e Lucio e Fridays for future.

24/1/2023 “Carlo, dimostrati uomo e vai a baciare le ragazze” Genitori sotto inchiesta
Un adolescente alla ricerca di sé. Che come tanti, a tredici anni, è alle prese con la scoperta del suo corpo, di ciò che lo attrae. E dei genitori che non lo accettano. Per raccontare questa storia bisogna iniziare da qui: da un ragazzo, Carlo, che sulle pagine di un diario segreto confida i suoi pensieri. Gli piace vestirsi da donna, lo attraggono i ragazzi. Sui fogli di quel quaderno prende consapevolezza di sé. Ma suo padre no: quella consapevolezza e quell’autonomia, a suoi occhi, sono un’offesa. Lui ha un’idea ben chiara di chi dev’essere suo figlio: «Un maschio che fa cose da maschio e si veste da maschio». Lo costringe ad iscriversi in palestra, a seguire un corso di boxe. Perché un uomo, così sostiene, dev’essere forte, macho, virile. I vestiti indossati dal figlio? Per quel quarantacinquenne rappresentano una colpa. Un’umiliazione per lui e per la sua famiglia. Per non parlare dello smalto sulle unghie: «Cose da femminucce. Tu devi essere uomo». Così, lo obbliga a frequentare un’amica. Lo spinge a baciarla. Perché questo fanno gli uomini «veri», seducono le donne.

26/1/2023 “Via la protezione ai migranti gay ” il blitz della Lega imbarazza Meloni
L’emendamento 1.014, a firma Igor Iezzi, leghista, propone di
«sopprimere il riferimento all’orientamento sessuale e all’identità di genere tra i motivi di persecuzione per i quali non si può disporre l’espulsione o il respingimento».

30/1/2023 nemmeno 24 ore dall’inaugurazione,vandalizzata la panchina arcobaleno
A nemmeno 24 ore dall’inaugurazione, vandali hanno danneggiato la panchina Rainbow installata nei pressi del supermercato Coop di Agliana, per iniziativa di Unicoop Firenze, associazione Portaperta e circolo ArciGay Pistoia Prato “L’Asterisco”. È stata staccata la targa commemorativa che era stata affissa proprio due giorni fa, in ricordo della persecuzione nazista contro le persone Lgbt.

1/2/2023 Gli otto casi negli ultimi mesi: anche blitz razzisti e omofobi
Almeno otto gravi episodi negli ultimi mesi. Tutti casi nei quali giovanissimi – molti dei quali minori – hanno pestato coetanei con calci, pugni e a volte pure oggetti: discriminazione razziale, omofobia, o semplicemente un pretesto per manifestare la propria violenza. Il più delle volte fra Carrassi e San Pasquale. Il fenomeno della violenza crescente – in particolare l’efferatezza – da parte di minorenni fra Bari, Foggia e Bat era stata denunciata anche dal presidente della Corte d’appello di Bari, Franco Cassano, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

2/2/2023 Minacciato e picchiato perché gay Allontanato lo stalker violento
Da mesi, lo insultava e denigrava, le seguiva per ricoprirlo di offese omofobe, arrivando anche a minacciarlo di morte. Senza alcune motivo apparente se non l’odio maturato nei confronti di un ragazzo di 23 anni, cameriere in un locale pubblico del Canturino. Fino alla sera del 4 ottobre quando Radek Santonocito, ventenne di Arosio, ora indagato per stalking e raggiunto da una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa, avrebbe aggredito fisicamente il ragazzo che da settimane era finito nel suo mirino, facendolo finire in ospedale.

3/2/2023 Al bando libri e tematiche Lgbt Bufera sulla scuola privata dei vip
Le «tematiche Lgbt» possono essere affrontate solo con studenti di età superiore agli 11 anni, e nelle librerie della scuola primaria non devono essere introdotti testi o altro materiale sul tema. L’argomento «identità di genere», invece, può essere trattato solo con studenti di età superiore ai 14 anni e, anche in questo caso, bisogna evitare l’utilizzo di materiale didattico sul tema con gli under 14. Una circolare diramata agli insegnanti della Saint Louis School di Milano, un istituto privato bilingue frequentato anche da figli di vip e noti influencer, è finita al centro di una polemica sindacale. La comunicazione, in lingua inglese, è stata inviata nelle scorse settimane da parte di Inspired, la società a capo della scuola internazionale, firmata dal Ceo per l’Italia e dal global education director.

8/2/2023 Licenziato perché vestiva da donna Poliziotto vince la battaglia al Tar
Era stato pizzicato più volte a passeggio in centro storico vestito nell’autunno del 2005 con gonna e orecchini. «Ha mancato di senso dell’onore e della morale – era stato l’esito del procedimento disciplinare nei suoi confronti -. Ha danneggiato il decoro e il prestigio del corpo di polizia». Tanto che all’epoca aveva perso il primo ricorso. Poi però, con i nuovi legali, era andato più a fondo della sua situazione e aveva scoperto di soffrire di una vera e propria patologia e che non era solo una questione di bizzarria o di anticonformismo. «Disturbo dell’identità di genere», cioè Dig, è il nome ufficiale. Di fatto, il poliziotto era un «transgender» e invece che essere estromesso andava compreso e aiutato.

13/2/2023 Aggressione omofoba vittime due donne
Nuova aggressione, probabilmente anche questa volta omofoba, ai danni di una coppia di donne astigiane, parte lesa in un processo, in corso ad Asti, nel quale è imputato un uomo accusato di averle ferite in un condominio di Baldichieri,

12/2/2023 Vandalizzata per la terza volta in due settimane la “panchina arcobaleno”
Vandalizzata per la terza volta in due settimane la “panchina arcobaleno”, installata il 27 gennaio scorso, nei pressi del supermercato Coop di Agliana, era stata nuovamente vandalizzata nella notte. Come nelle precedenti occasioni, qualcuno ha ricoperto di vernice spray nera la panchina, simbolo della lotta contro l’omolesbobitransfobia. Come detto, non si tratta del primo episodio: la panchina era già stata attaccata la sera dopo l’inaugurazione, quando mani rimaste finora ignote avevano staccato e portato via la targa con la scritta “Per la lotta all’omolesbobitransfobia”.Quindi, il secondo raid, nella notte del 2 febbraio, quando era stata utilizzata della vernice spray nera per imbrattarla, così come avvenuto questo venerdì notte.

17/2/2023 Minacce e lesioni a sfondo omofobo Tre ragazzi pesaresi a processo
Negano di averlo insultato con parole omofobe. E si difendono accusando la vittima di aver dato lui degli schiaffi a uno dei presunti aggressori. Ieri è stato il giorno della verità fornita dagli imputati, dei tre ragazzi pesaresi che si trovano a processo per minacce e lesioni a sfondo omofobo contro un altro pesarese, che si è costituito parte civile (con l’avvocato Christina Guidi). La zuffa era scoppiata all’esterno di una discoteca di Vallefoglia. La presunta vittima insiste di essere stato insultato dal gruppetto con quegli epiteti e colpito da schiaffi.

19/2/2023 Bergamo, scritte omofobe
Bergamo L’episodio è stato segnalato a Bergamo, da un consigliere comunale che ha chiesto, senza risultato, che alcune scritte razziste venissero cancellate dai muri.Una di queste era riferita a lla pallavolista Paola Egonu, che anche di recente ha ribadito come l’Italia sia un paese nel quale ha avvertito razzismo attorno alla propria persona.Le scritte sono comparse nel sottopassaggio che porta a un centro commerciale e il messaggio è inequivocabile:
“Egonu non è italiana, è nera”.Poco più in là un altro testro messaggio, “Omo gay lesbo trans, dai più gas zycloo”, sgrammaticato riferimento al gas che veniva usato nei lager nazisti per sterminare i reclusi. Il consigliere comunale ha segnalato più volte la presenza di queste frasi ma fino a ieri nessuno aveva provveduto a rimuoverle. l

21/2/2023 Aggressione omofoba fuori da un locale “Mi ha detto Cenerentola e preso a calci”
Colpito alla schiena, gettato a terra e preso a calci. È l’aggressione omofoba denunciata da un giovane fuori da un locale nel centro di Cuneo, sabato notte, mentre partecipava al compleanno di un’amica. Lo racconta in un video sui social: «Ero uscito dal locale e indossavo un cerchietto con un unicorno, tenevo una rosa in mano. Ero da solo, mi si è avvicinato un uomo che avevo visto in disparte in un angolo del locale. Mi ha chiesto se mi chiamavo Cenerentola, gli ho risposto “No, sono Biancaneve”». L’uomo ha riso, «ha cominciato a toccarmi le spalle, gli ho detto “Tesoro, non mi fai paura”. Dopo mi ha colpito, sbattuto a terra e preso a calci nella schiena».

24/2/2023 Aggressione omofoba sul treno: «Se non paghi non scendi»
Prima l’aggressione verbale: «Sei un fro…!». Poi la richiesta: «Dacci 100 euro o non ti facciamo scendere dal treno». L’accusa è di tentata estorsione, ma lo sfondo della vicenda che ha portato un 25enne napoletano a processo davanti al gup di Monza Andrea Giudici, è quello della «intolleranza omofoba», come denunciato dal Boa
(Brianza oltre l’arcobaleno), associazione per la tutela dei diritti delle persone appartenenti alla comunità Arcobaleno. Gli attivisti hanno indetto un presidio di solidarietà sotto l’Arengario per manifestare solidarietà alla vittima, un 65enne che, assistito dall’avvocato Anna Fontana, si è costituito parte civile.

25/2/2023 Teramo Rapina, estorsione, lesioni personali e sequestro di persona
Con queste accuse la polizia ha arrestato tre uomini nigeriani che hanno “adescato”, attraverso l’utilizzo di annunci a sfondo sessuale pubblicati su piattaforme online di incontri, quattro uomini italiani, da cui poi a forza si sono fatti consegnare denaro. Le indagini sono scaturite dalle denunce presentate dalle vittime che hanno permesso di ricostruire le varie fasi della vicenda. Gli accertamenti hanno evidenziato che gli indagati, utilizzando l’app “Grindr”, usata per incontri dedicata esclusivamente ad un pubblico gay e bisessuale maschile, con falsi nickname, sono riusciti ad attirare l’attenzione delle vittime con lusinghe e false promesse e le hanno invitate ad incontri sessuali. Agli incontri si sono presentati diversi africani i quali, – rende noto la Questura – «con atteggiamento aggressivo, creavano uno stato di agitazione e paura alla vittima,, al fine di farsi consegnare somme di denaro di importo compreso tra 100 e 400 euro».

1/3/2023 Volantini omofobi firmati Forza Nuova contro il sindaco di Lajatico
«Lajatico ha bisogno di figli non di omosessuali. Sindaco dimettiti!». Questo è quanto si legge sul volantino apparso a Lajatico, in provincia di Pisa, che porta la firma di Forza Nuova Pisa e che ha suscitato reazioni di sdegno in tutta la Toscana, sia a sinistra sia a destra. Nel mirino di FN c’è Alessio Barbafieri, sindaco della cittadina dell’Alta Valdera ed espressione di una lista civica di sinistra. «Un vero e proprio attacco omofobo» lo hanno definito molti esponenti politici in queste ore sui social.

8/3/2023 «Sei tutta sbagliata»
«Sei sbagliata», le dicevano, «hai qualcosa che non va nella testa». E ogni tanto la aspergevano di acqua santa di Varallo augurandole di «tornare a pensare bene». Di cosa la incolpavano i genitori? Di essere omosessuale. Ora madre e padre sono a processo davanti al collegio giudicante presieduto da Rossella Ferrazzi con l ‘ accusa di maltrattamenti. A dibattimento anche un amico di famiglia ottantunenne che risponde di violenza sessuale sulla ragazzina che oggi ha diciassette anni.

10/3/2023 Dice « lesbica » alla collega La Cassazione: va licenziato
un atto di «discriminazione» che deve essere punito con il licenziamento dire «lesbica» a una collega. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che ha confermato la «giusta causa» con cui la Tper, società del trasporto pubblico bolognese aveva mandato via un’autista che si era rivolto a una collega affermando: «Come sei incinta tu? non sei lesbica?».

10/3/2023 Trentaseienne ai domiciliari con l’ accusa di estorsione
Estorsione aggravata continuata consumatae tentata violazione di domicilio. Sonoi reati contestatia un trentaseienne messinese, vecchia conoscenza delle forze dell’ ordine per alcuni precedenti di polizia, arrestato dal personale della Digos. Secondo quanto ricostruito nel corso dell’ attivitàd’ indagine dagli uomini della Divisione investigazioni generalie operazioni speciali della Questura di Messina, l’ indagato, con il quale la vittima- un cinquantaquattrenne omosessuale- era entrato in contatto per motivi di natura sentimentale, in diverse occasioni, dopoi primi approcci, avrebbe iniziatoa vessare l’ uomo, chiedendo ripetutamente somme di denaro con la minaccia di rivelarea tutti il suo orientamento sessuale, approfittando della naturale ritrosia della persona offesae dello stato di inabilità al 100% della medesima.

12/3/2023 Gioco erotico o una rapina le ultimea ore di Alessandro
Una casa a soqquadro, come se fosse avvenuta una rapina, ma senza segni di effrazione alle porte e alle finestre. Il cellulare e l’auto spariti nel nulla e il corpo senza vita di un uomo legato mani e piedi all’impalcatura del suo letto, nascosto sotto un lenzuolo. E poi c’è un giovane dj che piange l’amico scomparso e si sfoga: «Gli dicevo sempre di non fidarsi delle persone appena incontrate, ma era troppo buono, tanto da far entrare in casa il primo sconosciuto». Sono i contorni della tragedia avvenuta due sere fa a Casinalbo di Formigine, nel Modenese.

18/3/2023 Rapine e insulti ai gay Arrestati tre ventenni
Undici casi accertati di aggressione, rapina e – in una circostanza – anche estorsione ai danni di ragazzi gay che erano convinti di aver fissato appuntamenti con coetanei conosciuti sulla chat del sito di incontri «Grindr», che assicura una certa privacy agli iscritti. Ma era solo la trappola organizzata da tre rumeni ventenni, residenti a Perugia, individuati e arrestati dai militari della compagnia di Castel Gandolfo. Dopo l’incontro in un locale di Roma o dei Castelli, la vittima si appartava in auto con il nuovo amico ma all’improvviso saltavano fuori gli altri due balordi che tra insulti razzisti e minacce si facevano consegnare soldi, bracciali e orologi.

18/3/2023 ” Sei gay , devi morire. Ora ti diamo fuoco”
Elia aveva contattato un ragazzo per un incontro sull’app Grindr.
«Dovevamo vederci ai Castelli per fumare insieme una sigaretta e trascorrere la serata insieme», racconta adesso a Repubblica. Invece, la serata di una settimana fa si è trasformata in un incubo durato un’ora. Sequestrato, insultato e minacciato di morte da tre persone che poi lo hanno derubato di 350 euro.

23/3/2023 Stangata la baby gang Insulti omofobi e botte ai turisti: patteggiano due anni
Accerchiati mentre passeggiavano sul lungomare di Riccione, aggrediti, spintonati, presi a schiaffi in faccia, costretti a consegnare cappellino e smartphone. Questo l’incubo che due giovani turisti, in vacanza nella Perla Verde, erano stati costretti a vivere sulla loro pelle a causa di una banda composta da un 18enne marocchino residente a Crema, da un 20enne di origine nordafricana residente a Biella e dai loro complici minorenni. «Se vi azzardate a chiamare i carabinieri – era stato l’avvertimento indirizzato agli sfortunati turisti -, vi tagliamo la testa».

24/3/2023 Transgender banditi dalle gare
La Federazione internazionale di atletica leggera ha bandito gli atleti transgender (con transizione dal sesso maschile a quello femminile) dalle gare internazionali. Si inaspriscono anche le regole per gli atleti con differenze nello sviluppo sessuale.

27/3/2023 Studente preso a pugni in centro «Aggredito per il bacio a un amico»
Non ha dubbi Filippo Marcuccio, lo studente 24enne di origini pugliesi residente a Rimini: «Quella che ho subito nella notte tra venerdì e sabato in un locale delle Cantinette è stata una vera e propria aggressione omofoba. Due ragazzi mi hanno preso a pugni e rotto il naso dopo aver visto che mi baciavo con un mio amico».

28/3/2023 I raid razzisti del baby-branco
Per mesi il branco, composto da una trentina di ragazzini tra gli 11 e 18 anni, ha saccheggiato quasi ogni giorno caramelle, biscotti e gelati dall’alimentari «Amoroma» in via Pietro Blaserna, nella zona di viale Marconi, gestito da un bengalese. Il gruppo, noto con il nome della loro chat su whatsapp «Anundo gang’s», si è pure accanito su un clochard indiano tirandogli immondizia addosso per umiliarlo dopo averlo picchiato due volte, così da costringerlo ad abbandonare la sua panchina in vicolo di Pietra Papa. Con una motivazione: «Questa è la nostra zona, straniero di m…» gli è stato gridato dal branco. Che ha avuto – come hanno sottolineato gli agenti della Questura – un obiettivo preciso per gonfiare i muscoli e mostrare la propria forza: «Il diverso». Ma non c’è stato solo il senza tetto attaccato perché straniero: anche tre ragazze minorenni vessate perché (presunte) appartenenti alla comunità Lgbt. Ragione che ha spinto la baby gang ad attaccarle fino a cacciarle dalla zona. C’è poi un quarto episodio, che ha avuto come vittima un ragazzino di 14 anni, picchiato dal gruppo in un agguato senza una ragione. Il primo a schiaffeggiarlo un adolescente di 11 anni.

30/3/2022 Tentato omicidio nel campo: condannato
Aveva portato da casa quel coltello a serramanico per vendetta. E, in mezzo a un campo di barbatelle di Morsano al Tagliamento, l’ha tirato fuori e ha colpito. Una, due, otto volte. Al capo e all’addome di quell’uomo che, secondo lui, lo derideva alludendo a tendenze omosessuali.

11/4/2023 Non ci hanno fatti entrare in discoteca a coppia perchè siamo gay”
In discoteca si entra a coppie, ma l’accesso (modalità utilizzata spesso dai locali per evitare eccessiva presenza di uomini) è valido solo se si è accompagnati da una donna. E’ quanto accaduto ad una coppia di ragazzi gay.

13/4/2023 Manifesti affissi da estremisti di destra sulla sede del Gay Center: “Basta imposizione Lgbt”
All’ingresso della sede dell’associazione Gay Center a Roma sono stati affissi alcuni manifesti firmati da Azione Frontale

21/4/2023 Stalkerizza coppia gay Arrestato
I giornalini e i cd pornografici infilati nella cassetta delle poste. I muri imbrattati con la vernice. Il borotalco gettato sul tappetino. Una coppia gay era il bersaglio di un condomino in un palazzo nel centro storico della Capitale. N.S. 46 anni è stato arrestato con l’accusa di stalking aggravato dalla discriminazione di genere. L’uomo prima è finito in carcere, poi sono stati disposti i domiciliari a casa della madre. La persecuzione va in scena in un elegante palazzo al centro di Roma.

22/4/2023 “Se sei gay devi morire, anzi ucciderti”: frasi choc in un oratorio
Schermiti, bullizzati per il loro orientamento sessuale anche in un luogo “sicuro” e “protetto” come dovrebbe essere un oratorio. “Se sei gay devi morire, anzi ucciderti”.

21/4/2023 Piacenza, libraia aggredita e insultata da una baby gang perché espone la bandiera arcobaleno: «Ho avuto paura»
I ragazzini, quasi tutti nordafricani, entrati per tre volte nel locale, che si trova in pieno centro: calci alle fioriere e gestacci. Alle rimostranze, la filmano: Non ci puoi fare niente, siano minorenni S, ammetto che ho avuto paura quando sono comparsi quei ragazzini : minacce, offese, gesti sconci. La libreria la Bookbank, in centro a Piacenza. Vende libri storici, libri d’altri tempi. Oltre ai bestseller, anche volumi di inizio ‘900, di fine ‘800, cose che vengono dal Settecento e alcune anche dal Seicento. Non mancano gli Urania introvabili e certe reliquie di Mondadori e Rizzoli, anni Venti e Trenta. Poi gadget insoliti tipo i contastorie , orologi chiamati cos per ricordare il tempo magico delle favole, e taccuini rilegati a mano. Da qualche mese la proprietaria, Sara Marenghi, ha deciso di esporre fuori dalla vetrina delle bandierine arcobaleno. Ed ecco quello che successo , cos come lo ha raccontato il quotidiano cittadino Libert , uno tra i pi antichi d’Italia. Mi hanno intimato di togliere le bandiere Sono le 13 di un sabato pomeriggio qualunque di fine marzo . Pieno giorno. A un tratto si affacciano due ragazzini tra i 12 e i 15 anni e urlano queste parole, ritenendole un’offesa: Sei un’amica dei gay.

23/4/2023 Atti di vandalismo contro bagni unisex. La replica di Arcigay Friuli
A seguito degli atti di vandalismo compiuti nei giorni scorsi presso il Liceo “Grigoletti” e all’istituto ISIS “Zanussi” di Pordenone, conseguenti all’introduzione di bagni unisex e della Carriera Alias, l’Arcigay Friuli ha diffuso un comunicato attraverso il quale si esprime piena solidarietà a tutte le persone che si ritengono offese e attaccate da tali atti.

23/4/2023 «Volevamo punire chi adesca minori on line»: il folle piano della gang di Vedelago
:Il movente che aveva spinto un 18enne, un 20enne e un minorenne ad attirare in trappola un 50enne a rapinarlo in un casolare abbandonato. Nella memoria dello smartphone del più grande gli investigatori dell’Arma avrebbero trovato le tracce di contatti che il 20enne avrebbe avuto con persone mature all’interno di varie chat gay Punire uomini che cercavano sulla rete internet incontri sessuali con ragazzi minorenni, facendo così qualcosa “di buono” per la società. Sarebbe questo il movente che avrebbe spinto tre ragazzi (un 18enne, un 20enne e un minorenne) a sequestrare, all’interno di un casolare in costruzione a Vedelago, un impiegato 50enne, seviziato e liberato da un intervento dei carabinieri che tenevano sotto controllo l’immobile da giorni.

24/4/2023 Scritta offensiva verso il mondo Lgbt comparsa sul campanile di Torre del Greco
Una scritta offensiva verso il mondo Lgbt è comparsa a Torre de Greco, sulle pareti del campanile della storica basilica Pontificia di Santa Croce. Questa la scritta: “Viva la f**a, LGBT m**da”.

29/4/2023 Casalmaggiore, coppia insultata sull’argine denuncia ai carabinieri
Sabato 22 aprile, alle ore 22.30 circa, una coppia stava passeggiando sull’argine mano nella mano, quando un gruppo di giovani quasi tutti minorenni e italiani, ha iniziato ad insultarli e ad umiliarli, in quanto coppia gay, con parole aberranti che preferiamo non riportare per non favorire il meccanismo di emulazione. Agli attacchi verbali, pronunciati con atteggiamento alquanto violento, si è aggiunto un tentativo di inseguimento da parte dei più aggressivi, probabilmente gli unici maggiorenni.

15/5/2023 biglietto omofobo sulla porta di casa di un ragazzo a Bitonto. “Ho paura anche perché i miei genitori non sanno nulla”
Ha trovato un biglietto attaccato con lo scotch sulla porta di casa:
“Vatti a curare, ricchione”, e vi era scritto anche un altro insulto in dialetto. Michele (nome di fantasia) è un ragazzo di Bitonto di meno di 30 anni. Studia e vive in famiglia, e quel biglietto gli ha fatto molto male: “Non è possibile che nel 2023 c’è ancora chi giudica – dice – non consente la libertà personale, chi considera l’omosessualità una malattia per farsi curare”.

tutte le storie sopra riportate sono state divulgate da Arcigay in occasione del IDAHO2023 (International Day Against HOmophobia – Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia)

 

Foto copertina: editing di Gay.it – con il contributo di un’immagine di Valentin Salja su Unsplash

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