Dopo che la Corte Suprema ha dato ragione al no del pasticcere sul “caso della torta”, l’omofobia rischia di andare fuori controllo.
Negli Stati Uniti rischia di dilagare l’omofobia e le discriminazioni nell’accesso ai servizi per le persone omosessuali. Soprattutto negli stati conservatori del Sud la comunità LGBTI rischia di essere vittima di un nuovo apartheid.
È quanto sta accadendo dopo la sentenza della Corte Suprema degli ultimi giorni, che ha riconosciuto a un pasticcere evangelista del Colorado il diritto di non servire una coppia gay con una torta nuziale di sua creazione perché contro il diritto della libertà religiosa e di espressione.
Ora in Tennessee un ferramenta ha apposto sul suo negozio il cartello “No Gays Allowed”, “Vietato ai Gay”. L’uomo, che è anche un pastore battista, aveva già mostrato lo stesso manifesto nel 2015, prima di essere costretto a toglierlo per le polemiche scatenatesi. Il recente verdetto dei giudici lo ha spinto a provarci di nuovo, e potrebbe non essere l’unico.