Questa notte alla 94esima cerimonia degli Academy Awards, finalmente Jessica Chastain è stata premiata con l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista per il film The Eyes of Tammy Faye. La splendida sirena di Hollywood – sul palco con un incantevole abito di Gucci in degradé di paillettes – ha colto il grande momento per mandare un messaggio di supporto alla parte più oppressa della nostra società, senza risparmiarsi una critica diretta al terribile periodo storico che stiamo vivendo.
“Al momento stiamo uscendo da tempi difficili carichi di trauma e isolamento. E molte persone lì fuori si sentono senza speranza e sole” ha detto l’attrice nel suo discorso di ringraziamento: “Il suicidio è tra le principali cause di morte negli Stati Uniti. Tocca tante famiglie, ha toccato la mia, e spesso membri della comunità LGBTQIA+, che molte volte si sentono fuori posto con i loro simili“.
Jessica Chastain’s emotional #Oscar speech:
“Suicide is a leading cause of death in the United States. It’s touched many families, it’s touched mine, especially members of the LGBTQ community who often feel out of place with their peers.” pic.twitter.com/6RzNYOQmz6
— best of jessica chastain (@bestofchastains) March 28, 2022
Jessica ha fatto riferimento anche al sistema amministrativo, attaccando una legislazione “discriminatoria e bigotta” che ha il solo obiettivo di dividere il paese.
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“C’è violenza e crimini d’odio perpetuati su milioni di persone innocenti in tutto il mondo. E in momenti come questi penso a Tammy e i suoi radicali atti d’amore” ha continuato Chastain, con un piccolo tributo al suo personaggio, la televangelista Tammy Faye, che solo nel 1985 intervistò in diretta tv Steve Pieters, pastore gay malato di AIDS a pochi giorni dalla morte. Per buona parte della comunità quell’intervista fu un momento fondamentale nel percorso di accettazione e integrazione, in un periodo dove lo stigma verso le persone queer era ai massimi storici. Lo stesso Pieters ha accompagnato Chastain come plus-one speciale alla cerimonia di pre-apertura lo scorso 8 Marzo.
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“Mi lascio ispirare dal suo amore, dalla sua compassione. La considero una guida e mi ricorda che dobbiamo essere accettati per chi siamo, per chi amiamo e che dobbiamo vivere la vita senza la paura della violenza” continua Chastain, concludendo il discorso con una nota di speranza: “Chiunque di voi là fuori si sente solo o senza speranza, voglio che sappiate che siete amati incondizionatamente per l’unicità che siete e rappresentate“.
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