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Priscilla, intervista: “C’è un clima di odio che coinvolge tutta la comunità LGBT, fa paura ma bisogna reagire”

Volto del 38esimo Lovers Film Festival di Torino Mariano Gallo, aka Priscilla, da noi intervistato tra politica e 3a stagione di Drag Race Italia, attivismo e recitazione.

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Priscilla, intervista: "C'è un clima di odio che coinvolge tutta la comunità LGBT, fa paura ma bisogna reagire" - Priscilla Lovers 2023 - Gay.it
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Priscilla, intervista: "C'è un clima di odio che coinvolge tutta la comunità LGBT, fa paura ma bisogna reagire" - Mariano Gallo Priscilla - Gay.it

Giudice nonché conduttrice di Drag Race Italia, Priscilla presenzierà ogni giorno al 38esimo Lovers Film Festival di Torino, iniziato ieri, sia in qualità di presentatrice che di intrattenitrice e attore, perché negli abiti di Mariano Gallo ha recitato in A Mia Immagine, cortometraggio di Giuseppe Bucci.

Nel corso della serata inaugurale, che ha visto Ambra Angiolini splendida madrina, e dopo aver già intervistato Fabio Canino, abbiamo intercettato Priscilla per spaziare tra i temi, abbracciando politica e televisione, attivismo e recitazione.

Nel corto A Mia Immagine, con Salvatore Lagella e la partecipazione straordinaria di Eva Grimaldi, avrò il mio primo ruolo da protagonista, negli abiti di Mariano. Per me è stata una prova d’attore molto importante, ci sono anche delle scene piccanti con Salvatore.  Il tema è molto forte, si parla di religione, di rapporto padre/figlio molto conflittuale, perché il figlio non ha dichiarato la propria omosessualità a questo padre molto bigotto e influenzato dalla religione. In punto di morte stanno per ricongiungersi, ma… non posso dire altro. Il corto parteciperà ad altri Festival, poi chissà magari finirà in qualche piattaforma streaming“.

Priscilla, intervista: "C'è un clima di odio che coinvolge tutta la comunità LGBT, fa paura ma bisogna reagire" - Priscilla - Gay.it

Questo Festival arriva in un momento molto particolare da un punto di vista politico perché il Governo Meloni ha dichiarato guerra alle famiglie arcobaleno.

Tu mi conosci molto bene, sai bene che quando si tratta di questo parto in quarta e non mi fermo più. Il nostro Paese è attraversato da una ventata di odio, omolesbobitransfobia, razzismo, misoginia, mai visti prima. Ed è un qualcosa di sconvolgente. Se prima erano gli omosessuali, adesso sono le famiglie arcobaleno. E domani? Che altro ci dobbiamo aspettare? L’Ungheria porta avanti leggi contro la comunità LGBTQIA+ e l’Italia, il governo Meloni, non si schiera contro queste leggi. Dove vogliamo arrivare? Cosa dobbiamo aspettarci? Sicuramente dobbiamo avere paura, perché questo clima fa paura. Non bisogna abbassare la guardia, anzi. Soprattutto noi della comunità dobbiamo continuare a combattere, a scendere in piazza. Mai stancarci, mai fermarci. In questo momento sono sotto attacco le famiglie arcobaleno, i bambini, i diritti dei bambini, che hanno diritto ad avere una famiglia e ad essere riconosciuti nel  nostro Paese. Dobbiamo sostenere le famiglie arcobaleno. Scendendo in piazza, parlandone, non dobbiamo pensare che siccome il problema riguarda solo i genitori con figli allora non riguarda tutti noi. Il problema riguarda tutti, perché il clima di odio riguarda tutti noi“.

Basta vedere quello che sta succedendo in America, con il Tennessee primo Stato a vietare gli spettacoli drag in luoghi pubblici.

In un Paese dove i minori possono andare in giro con le pistole e fare delle stragi. Quindi il problema sono le drag, non sono le armi? E lo sappiamo che il governo italiano segue gli esempi dei peggiori governi del mondo, quindi c’è da avere paura. Ma non dobbiamo arrenderci, anzi deve stimolarci a reagire in qualunque modo. Lovers Film Festival è un Festival del Cinema ma qui si parla di diritti, di inclusione, e quando dico inclusione non parlo di accettazione. Sono stanco e stanca di questa storia che io dovrei essere “accettata”.  Io non devo chiedere a nessuno di accettarmi, qui si parla di essere riconosciuti. Io voglio essere riconosciuto, la comunità vuole essere riconosciuta, le famiglie arcobaleno vogliono essere riconosciute. Non “accettate”. Qui si tratta di diritti. Ci rendiamo conto che il nostro Paese è tornato indietro di 50 anni? Ancora si parla di diritto all’aborto. Ancora si parla di mamme che lasciano i figli all’ospedale e viene criticata la madre, perché una donna non ha il diritto di poter scegliere se vuole essere madre. Tutto questo perché? Lo diciamo anche nel cortometraggio A Sua Immagine. Perché questo Paese, e la politica di questo Paese, sono troppi influenzati dalla Chiesa. Questa cosa di sventolare il rosario e la bibbia per sostenere le proprie tesi, talmente povere, inutili, inesistenti e anacronistiche, è perché c’è qualcosa di scritto“.

Ma arriviamo alla nuova edizione di Drag Race Italia! 

Bocca cucita! Per la 3a stagione dovete aspettare ancora un pochino. Vi faremo sapere! Sappiamo che ci sarà, sono stati aperti i casting, sappiamo che non saremo più su Discovery+ ma su Paramount+, per ora basta, solo questo. Non posso dire altro, queste sono le notizie ufficiali!“.

Nel corso della serata inaugurale del Lovers Film Festival Priscilla ha ritrovato gli abiti di Mariano Gallo commuovendo il pubblico con l’intenso e bellissimo monologo “Diversamente Diverso”, tratto dallo spettacolo teatrale “Dignità Autonome di prostituzione” di  Lucianio Melchionna, che in estate tornerà in scena a Napoli.

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