A pochi giorni dal pestaggio omofobo che le ha travolte, Rosa e Ambra, picchiate dai vicini di casa perché innamorate, hanno aperto la puntata domenicale di Live – Non è la D’Urso. Mano nella mano, emozionate e ancora sconvolte per quanto accaduto. Rosa ha rivelato in onda di sentirsi un uomo e di farsi chiamare Ro, tanto dall’aver pensato in passato di intraprendere un percorso di transizione, fino ad oggi mai del tutto abbracciato.
“È da tempo che ci offendono, che ci danno delle lesbiche di merd*, e tanti altri insulti. Sono quasi tre anni, ma ultimamente si è accentuato, da queste persone violente“, hanno precisato Ro e Ambra, scioccati nel rivedere le immagini del loro pestaggio. Immagini terrificanti, quelle mandate in esclusiva dalla trasmissione Mediaset, in cui si vedono due uomini prendere a calci la povera Ambra. Vicini che hanno dato un’altra versione dei fatti, parlando di minacce da parte delle ragazze, a loro dire armate di coltello. “Sono persone violente, tutti li conoscono, hanno tutti paura, invece che chiedere scusa ora ci calunniano“, hanno reagito Ambra e Ro.
“Questo video andrebbe trasmesso alla Camera e al Senato, perché in questo Paese un reato compiuto con motivazioni omotransfobiche, non ha aggravante. Perché non fanno questa legge?“, ha tuonato Gianluigi Nuzzi, puntando il dito contro i vescovi, che hanno più volte attaccato il DDL Zan. Dalle nuvole è invece caduta Antonella Boralevi, che ha più volte incredibilmente ripetuto “no, non credo che i vescovi abbiano potuto dire qualcosa contro il DDL Zan, non ci credo“. Peccato che da mesi la CEI abbia dichiarato guerra alla legge contro l’omotransfobia e la misoginia, attaccandola ancor prima che venisse ufficialmente depositata alla Camera.
“Io faccio un appello, per favore non continuate con la violenza“, l’appello finale di Barbara D’Urso.
Sempre più giovani violenti: cosa sta succedendo?
Oggi in diretta con noi da Novara, Ambra e Rosa raccontano la terribile aggressione subita #noneladurso pic.twitter.com/eOWmkxXKuT
— Live – Non è la d’Urso (@LiveNoneladUrso) September 20, 2020
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Renzo Loi L'ignoranza esiste ma non la violenza gratuita? E quella nel video cos'è? Sei ridicolo e malvagio nella tua ostinata cecità.
tutti i salmi finiscono in gloria: ovvero alla legge sull'omofobia.ed io ripeto che le botte sono violenza x chiunque le riceva. io ho parecchi anni sulle spalle e non ho mai visto botte ai gay, trans o trav negli anni caldi 60 70 . al massimo un risolino, un 'ammicata tra persone. ma niente di piu'.e non credo nemmeno oggi che esistano botte ad una persona che sta passando , senza fare nulla.l'ignoranza esiste ma non la violenza gratuita.quanti fatti sono stati inventati da gay , anche FAMOSI , X AIUTARE LA CAUSA LGBT. POI SCOPERTI.FINIAMOLA. LA LOBBY vuole una legge che metta il bavaglio ai piu. ed io in quanto gay dico no al ddl dezan.