Torniamo a parlare di Rocco Casalino. Nel giorno di insediamento del Governo Draghi, al termine della sua esperienza a capo dell’ufficio stampa del premier Conte, l’ex concorrente del Grande Fratello si è raccontato alla Repubblica. L’intervista giunge a ridosso dell’uscita della sua autobiografia, Il portavoce, in uscita per Piemme il prossimo 16 febbraio.
Nell’intervista al quotidiano, Rocco Casalino ha ripercorso alcuni passaggi del libro che vedrà protagonista la sua vita da funzionario governativo, da esperto di strategie comunicative negli ultimi esecutivi. Spazio però anche alla sua infanzia e al suo privato, nonché alla disamina del suo orientamento sessuale. “Scrive che era meglio quando l’omosessualità si doveva nascondere, ne è sicuro?”, la domanda relativa alle pagine dell’autobiografia dedicate alla sua sessualità, a cui l’ex gieffino ha risposto:
In quel passaggio mi riferisco all’erotismo che derivava anche dalla costrizione di vivere le proprie esperienze segretamente. È chiaro che sono molto felice che oggi sia (più o meno) accettata dalla società.
Rocco Casalino: “Fossi stato etero, avrei trovato l’amore della vita”
Un mero affare di bassi ventri, di eccitazioni occulte, a cui è giusto rinunciare per cause più alte, superando i brividi delle passioni clandestine. “Se ci fosse una pillola per diventare etero, la prenderei”, si legge in un passaggio del testo, da non fraintendere con una sceneggiatura da fan fiction della trilogia di Matrix. Ecco come Rocco Casalino ha voluto commentare questo periodo ipotetico:
Ho vissuto questa esperienza con sofferenza, per la difficoltà di trovare un amore stabile. Oggi sono convinto che se fossi stato etero avrei trovato il grande amore della mia vita.
Frasi che forse potrebbero risultare più chiare e comprensibili nell’ottica della lettura complessiva de Il portavoce, con un’esegesi più puntuale del testo. Forse.
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E perché esprimere il personale giudizio in tempo di " politically correct " , che altro non è che una censura bella e buona , se ti esprimi fuori dai canoni agiografici ? In fondo Casalino , a differenza di Veltroni , non ha fatto adottare un suo libro dalle scuole .
Meglio che non mi esprimo potrei essere veramente pesante .