La street artist Laika ha colpito ancora. A una settimana dall’inaccettabile ingerenza della Santa Sede sul DDL Zan e nel pieno del Roma Pride che sabato pomeriggio ha visto migliaia di persone tornare in strada, in via della stazione di San Pietro, a pochi passi dal Vaticano, è comparsa una nuova opera di Laika.
Un’immagine a tinte rainbow con due guardie svizzere strette in un abbraccio, mentre l’una bacia l’altra sulla guancia.
“C’è chi predica di amare il proprio prossimo e chi invece lo fa ogni giorno“, ha scritto sui social l’artista. “Oggi è il giorno del Pride e ho attaccato questo poster per ricordare che nessuno ha il diritto di spiegare ad un’altra persona come e chi deve essere o amare. Come nessuna chiesa può cercare di influenzare le scelte di un paese. COMBATTIAMO L’omotransfobia. AMIAMOCI“.
Non è la prima volta (e non sarà l’ultima) che Laika affronta il tema dell’omotransfobia nelle sue opere. Lo scorso anno divenne virale il poster raffigurante Joszef Szájer, eurodeputato del partito FIDESZ, il movimento xenofobo ed omofobo del premier ungherese Orban, pizzicato in un’orgia gay con 25 persone, violando le norme anti-covid, a Bruxelles.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.