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Sandra Milo, 87 anni, è ancora una grande star e lo dimostra nella sua ultima foto da copertina, pubblicata su Flewid. Con un lenzuolo che copre il seno e la pancia, l’attrice dell’Italia anni ’60 ha ricevuto complimenti da parte dei suoi fan, fino ad essere paragonata perfino a Marilyn Monroe. La foto lanciata dal suo profilo Instagram è intitolata “Giocando con l’obbiettivo”.
E dice:
È bello dormire avvolta in vesti bianche dopo aver assunto una posa plastica che i maligni hanno erroneamente creduto fosse un fotomontaggio.
Anche per Sandra Milo, infatti, dopo la foto arrivano gli hater. Vergognosi commenti, da parte di coloro che non accettano che una donna di 87 anni possa ancora posare per una foto da copertina. E allora giù con post senza tatto, in cui i leoni da tastiera, protetti dallo schermo, parlano di un ritocco post produzione per delle gambe così lisce, nonostante l’età, o di foto “non decorosa”.
La risposta agli hater di Sandra Milo da parte della fotografa
A scattare la foto è stata Chiara Meierhofer Muscarà, la quale con varie stories di Instagram ha voluto rispondere a coloro che hanno criticato l’attrice del film premio Oscar “8 e mezzo“.
Dal profilo social chiara_meimus, ha scritto che ogni donna ha paura di invecchiare, di non essere più quella di un tempo.
Perché quando una donna invecchia dovrebbe ritirarsi a fare la madre e la moglie, mentre un uomo nella stessa condizione diventa un sex symbol? Qual è la differenza tra i due?
Sono la prima vittima di questa paura di invecchiare, ma non voglio essere ipocrita. Ma ho sempre scattato quello che mi spaventa, e spesso mi ha aiutata.
Ovviamente, non dico che una donna non dovrebbe curarsi o mantenersi in forma, giovanile, non condanno la chirurgia, assolutamente, anzi.
Ma penso che dovremmo essere consapevoli di come vengono trattati diversamente uomini e donne anche nell’invecchiamento.
Perché, quindi, le donne dovrebbero coprirsi?
È assurdo che il corpo femminile abbia una scadenza, e se viene rappresentati dopo, è una mancanza di decoro, di buon gusto e buon senso. Dobbiamo nasconderci perché non ci possiamo più permettere di mostrarci, e non possiamo permettercelo perché non siamo più desiderabili.
Dopo i 40 anni, la donna smette di essere rappresentata come tale
Secondo chiara_meimus, siamo in una società dove la donna, superati i 40, smette di essere una donna vera. È una madre, una moglie, che devo coprirsi. Un corpo che non può più essere rappresentato, mostrato. Ma ditelo a un’attrice come Sandra Milo.
La nostra società consiglia caldamente alle donne sopra i 40 di smettere di essere un corpo femminile. […] D’altronde, quando le pubblicità parlano di agire sulla pelle e sul corpo prima del tracollo, è ovvio che una donna, alla prima ruga, al primo capello bianco, senta che il countdown verso la pensione della femminilità sia iniziato veloce e inevitabile.
Cosa rappresenta in realtà la foto
Se una persona vede solo un corpo “ormai datato”, come vuole una cultura ormai passata, Sandra Milo e la fotografa Chiara vedono una posa naturale, non plastica, non studiata. Mostra una donna che “se ne frega che la società la voglia elegante e compita nel suo tailleur da signora“. Una donna che vuole mostrarsi per quello che è, nonostante l’età.
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