Se nel Bel Paese da 8 mesi si discute del DDL Zan, già approvato alla Camera dopo un anno di infinite discussioni e limature, il resto del mondo guarda avanti, garantendo diritti a chi diritti non ne ha.
Il governo spagnolo ha in tal senso appena approvato in Consiglio dei ministri una proposta di legge che riconosce ai cittadini la possibilità di cambiare legalmente il proprio genere senza necessità di aver effettuato cure ormonali né dover presentare referti medici. A riferirlo l’ANSA. Una norma che garantirebbe alle persone il “diritto all’autodeterminazione” dell’identità di genere. Proprio quell'”autodeterminazione” che le destre d’Italia hanno preso a pretesto per provare ad affossare il DDL Zan, che in realtà si occupa unicamente di violenza e incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione. Proposta di legge, ora sottoposta al dibattito e all’eventuale approvazione del Parlamento, difesa con le unghie e con i denti da Irene Montero, ministra delle Pari Opportunità di Spagna. Citofonare Elena Bonetti.
La camera bassa del Parlamento francese ha invece approvato una legge che permetterà alle donne single e alle coppie lesbiche di accedere ai trattamenti di procreazione medicalmente assistita, fino ad oggi unicamente concessi alle coppie eterosessuali. 326 voti favorevoli e 115 i contrari, come riportato da IlPost. In Italia, strano a dirsi, possono ricorrere alla procreazione medicalmente assistita solo le coppie eterosessuali sposate o conviventi che per qualche motivo sono impossibilitate a fare figli naturalmente. Escluse le coppie formate da due donne o da due uomini, oltre a tutte le persone single.
Nel caso in cui ve lo stiate chiedendo, in Francia la legge contro l’omotransfobia è stata approvata nel 2004 (dal centrodestra), mentre in Spagna nel 1995. Qui la situazione nel resto d’Europa.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.