È da poco passata la Giornata internazionale delle persone con disabilità e, come ci hanno raccontato Valentina Tommasini e Simone Riflesso, è importante continuare a parlarne e lavorare affinché l’attuale situazione cambi, senza limitarsi a ricordare le persone con disabilità solo in una giornata.
Così, Gay.it ha chiesto all’attivista Sofia Righetti di parlarci di un altro tema che gravita attorno alle persone con disabilità e che per la società è ancora un tabù, di cui si parla troppo poco: la sex positivity. Quando si tratta delle persone con disabilità, la sfera sessuale spesso non viene considerata o viene lasciata per ultima, vittima di un pregiudizio che non vuole riconoscere queste persone come esseri umani a tutti gli effetti, e quindi anche sessualmente attvə. Sofia, invece, che si definisce “Attivista Crip Transfemminista Intersezionale”, la pensa diversamente:
«Proprio per il fatto che esistono tanti tipi di disabilità quanti sono gli esseri umani, il sesso delle persone disabili è estremamente dinamico, coinvolgente ed eccitante. Senza contare che ogni persona disabile ha una propria identità di genere e un proprio orientamento sessuale, il che rende il tutto ancora più interessante.»
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Si tratta di un pregiudizio che si trascina da tempo immemore, figlio di coloro che non concepivano come persone con corpi che non corrispondono ai canoni considerati “normali” potessero far parte della loro stessa sfera sessuale. E in effetti, ci spiega Sofia, il potenziale che la sex positivity delle persone con disabilità porta con sé è di gran lunga superiore:
«Il fatto di avere un corpo che si ribella ai canoni normativi significa avere una quantità illimitata di potenziale sessuale da esplorare. Il fatto che ci siano così tanti tipi di corpi diversi significa che ci sono tantissimi tipi di orgasmi diversi e molteplici modi per arrivarci. Posizioni e modi di godere incredibili, dalle cose più vanilla al kinky più eccitante. Modi che la monotonia del sesso normato nemmeno si sogna.»
Ma cosa intendiamo, quindi, quando parliamo di sex positivity per le persone con disabilita? Significa una forma di attivismo con cui le persone disabili possono reclamare e far valere il loro erotismo, celebrando la libertà del proprio corpo e dei propri desideri:
«Dobbiamo reclamare l’erotismo prorompente dei corpi disabili, una rappresentazione che faccia onore alla nostra carnalità e metta al centro la sessualità attiva e autodeterminata delle persone disabili. Il mio augurio è di fare tanto sesso protetto e consenziente, di mettere al centro il corpo delle persone disabili e di godere da paura.»
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