Steve Bannon and Erik Prince say we should be supporting Russia because Putin is anti-woke and has no tolerance for LGBTQ. pic.twitter.com/qzHl2TkwxJ
— Ron Filipkowski (@RonFilipkowski) February 24, 2022
Appena 5 anni fa Steve Bannon era potentissimo. Capo stratega della Casa Bianca e consigliere anziano del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, “architrave dei movimenti populisti di tutto il mondo”, visto con simpatia da Lega Nord e Fratelli d’Italia. Poi in pochi mesi Bannon è passato dalle stelle alle stalle: è stato scaricato da Trump dopo aver definito sua figlia Ivanka “stupida come un mattone” e successivamente dal partito Repubblicano, fino all’arresto ad inizio 2020 con le accuse di cospirazione a scopo di frode postale e riciclaggio di denaro.
Graziato da Trump a poche ore dalla fine del suo mandato presidenziale, e bandito da Twitter dopo aver chiesto la decapitazione di Anthony Fauci e Christopher Wray, direttore dell’FBI, l’ex banchiere d’investimenti nonché produttore di Hollywood è tornato a far parlare di sè dinanzi all’invasione russa dell’Ucraina. Bannon ha infatti elogiato l’amico Vladimir Putin, nel corso della sua trasmissione War Room.
Ospite dello ‘show’ Erik Prince, fondatore di Blackwater USA e fratello di Betsy DeVos, segretaria dell’istruzione nell’amministrazione Trump dal 2017 al 2021. “Il popolo russo sa ancora quale bagno usare“, ha precisato Prince in riferimento ai diritti transgender che il partito repubblicano vorrebbe gettare nel water. E Bannon ha così continuato: “Quanti sessi ci sono in Russia?“. “Due“, ha replicato Prince. Bannon ha successivamente ulteriormente elogiato la Russia, perché i russi non permetteno agli attivisti LGBTQ+ di sventolare le bandiere rainbow. E Prince ha insistito: “Non hanno neanche ragazzi che nuotano con le ragazze in competizioni ufficiali“, tornando così ancora una volta sul dibattito politico che abbraccia le atlete trans*, che Trump vorrebbe escludere da qualsiasi gara se rieletto alla Casa Bianca.
Non contento, Bannon ha poi intervistato Terry Schilling, presidente dell’associazione omotransfobica American Principles Project. Il procuratore generale dello Stato Ken Paxton ha emesso un parere non vincolante definendo le procedure di affermazione di genere come abusi sui minori, con il Governatore Greg Abbott che ha ordinato al Dipartimento statale della famiglia e dei servizi di protezione di indagare sui genitori che consentono ai propri figli di sottoporsi a tali procedure.
Il disegno di legge presentato nel 2021 non è stato fortunatamente approvato, con Bannon che ha espresso stupore. Oggi 68enne, il politologo, ex banchiere d’investimenti ed ex direttore responsabile del giornale on-line di estrema destra Breitbart News, ha nel frattempo i suoi bei problemi legali. È stato infatti accusato di oltraggio al Congresso per essersi rifiutato di collaborare con il comitato che indaga sull’insurrezione del 6 gennaio 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti.
In passato Bannon ha incontrato Matteo Salvini al Viminale, quando il leghista era ministro dell’interno, e Giorgia Meloni ad Atreju, festa simbolo di Fratelli d’Italia. Entrambi i leader accolsero a braccia aperte Bannon, annunciando persino l’adesione a “The Movement”, il “movimento populista mondiale” di Steve. Poi caduto in disgrazia e da loro opportunatamente dimenticato.
Nelle ultime 48 ore anche Donald Trump ha incredibilmente trovato il coraggio di elogiare Vladimir Putin, definendolo un “genio“.
“Conosco molto bene Putin e durante l’amministrazione Trump non avrebbe mai fatto quello che sta facendo ora, assolutamente no. Ma bisogna dire che ci sa proprio fare“, ha precisato il tycoon. “E sapete qual è stata la risposta di Biden? Non c’è stata risposta”. “Putin ha dichiarato che una bella porzione dell’Ucraina, dico dell’Ucraina, è indipendente. Cioè è fantastico. Ho detto: ‘Ma quanto è intelligente!’. E ora ci entra come peacekeeper, cioè con la forza di pace più potente. Potremmo farlo anche noi al nostro confine Sud“, ha scherzato Trump, con chiaro riferimento al confine con il Messico. Poche ore dopo queste deliranti affermazioni la Russia ha invaso l’Ucraina.
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