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“Stop LGBT”, il parlamento polacco al lavoro su una legge che vieterebbe i Pride

La legge renderebbe illegale “la promozione di orientamenti sessuali diversi dall’eterosessualità” e vieterebbe la “propaganda omosessuale nello spazio pubblico”.

polonia
2 min. di lettura

Il parlamento polacco sta lavorando ad una nuova legge chiamata “Stop LGBT“, promossa dalla Fondazione per la vita e la famiglia. Quest’ultima proposta arriva dopo che quattro regioni polacche hanno recentemente fatto marcia indietro sulle cosiddette “Free LGBT Zone“, perché la Commissione europea ha minacciato di ritirare i fondi UE.

Se la nuova legge entrerà in vigore, i Pride saranno illegali in tutto il Paese, poiché uno degli obiettivi della legge è fermare la “propaganda omosessuale nello spazio pubblico”. È la seconda volta che una simile proposta trova spazio nelle aule parlamentari polacche. L’ultima volta non era stata presa in esame causa errori procedurali. In questo caso tutto parrebbe essere in ‘ordine’, con in aggiunta circa 140.000 firme raccolte a sostegno della legge.

Tra gli articoli contenuti nel DDL trovano spazio l’idea di rendere illegale “la promozione di orientamenti sessuali diversi dall’eterosessualità”, “sfidare il matrimonio come unione tra un uomo e una donna” e “promuovere l’attività sessuale tra bambini e adolescenti di età inferiore ai 18”. Secondo gli autori, “promuovere” include “tutte le forme di diffusione, agitazione, lobbying, dichiarazioni, richieste, raccomandazioni”.

Kaja Godek è una delle principali attiviste di “Stop LGBT”. Uno degli argomenti principali utilizzati nel sito web della campagna è questo: “Sempre più persone sono stufe dell’aggressione LGBT e vogliono fermarla“. All’inizio di quest’anno Godek ha vinto una causa in tribunale contro degli attivisti gay che l’avevano accusata di usare un linguaggio offensivo. Secondo la corte, quando Godek ha descritto gli omosessuali come “pervertiti” non si sarebbe rivolta direttamente ai querelanti. Su Polsat News, a Godek venne chiesto: “Sei d’accordo che gli omosessuali sono pervertiti?“. Lei rispose: “sì, sono pervertiti, sì, sì“. Il parlamento polacco affronterà la proposta “Stop LGBT” il 28 ottobre 2021.

Una legge simile esiste in Russia dal 2013 ed è conosciuta come “legge sulla propaganda gay”. L’Ungheria terrà un referendum all’inizio del 2022 su una legge simile approvata in estate. L’UE, nel frattempo, ha dichiarato guerra alla Polonia dopo che la Corte Costituzionale di Varsavia ha rovesciato il principio del primato del diritto europeo su quello nazionale. Ursula von der Leyen ha dichiarato: “I nostri Trattati sono molto chiari. Tutte le sentenze della Corte di Giustizia Ue sono vincolanti e la legge Ue ha il primato sulla legge nazionale. Useremo tutti i poteri che abbiamo ai sensi dei Trattati per assicurarlo”.

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2 thoughts on ““Stop LGBT”, il parlamento polacco al lavoro su una legge che vieterebbe i Pride

  1. FUORI FALLA EU SUBITISSIMAME, VOGLIONO SOLO I SOLDI E BASTA.
    VOGLIAMO UN EUROPA DEGLI STATI MA CON VALORI, ANCHE CIVILI. CHE LA PARTE CIVILIZZATA DELL’EU LO DICO CHIARO E TONDO. ADESSO E NON QUANTO SARANNO ‘NET CONTRIBUTERS’. UN PO:DI PALLE!!!!!!!!!¡!

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