5 milioni di euro incassati in Italia, oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo. L’esordio cinematografico di Thor: Love and Thunder è stato tuonante, con critiche divisive al cospetto del folle sequel firmato Taika Waititi, che quasi certamente non uscirà in Cina. I due personaggi queer presenti all’interno della pellicola, ovvero la bisessuale Valchiria che parla con nostalgia della fidanzata scomparsa e il roccioso Korg figlio di due uomini che nel finale diventa a sua volta padre insieme all’amato Dwayne, sarebbero incompatibili con il mercato cinematografico cinese. Il precedente Thor Ragnarok solo sul suolo cinese aveva incassato oltre 110 milioni di dollari.
E pensare che il prossimo capitolo, come svelato dalla tradizionale scena post-credit a fine pellicola, presenterà un altro personaggio dichiaratamente bisessuale particolarmente atteso.
!!!ATTENZIONE SPOILER!!!
Stiamo parlando di Ercole, interpretato da Brett Goldstein, volto di Ted Lasso, presentato al pubblico da uno strepitoso Russell Crowe nel gonnellino di Zeus.
Visto nei fumetti per la prima volta nel 1965 in Journey Into Mystery Annual #1, Hercules è a tutti gli effetti la versione greca di Thor. Invece di brandire un martello del tuono, Ercole fa roteare una mazza d’oro fatta di Adamantino. Proprio come nei fumetti, Ercole potrebbe apparire su grande schermo come nemico di Thor, prima di stringerci amicizia e magari più in là farsi strada tra gli Avengers.
Ercole, almeno in casa Marvel, è anche bisessuale, come svelato nel 2015 da Axel Alonso, caporedattore Marvel. “La relazione tra Hercules e James Howlett in ‘X-Treme X-Men’ si è svolta in un universo alternativo unico, simile a Colossus gay nell’Universo Ultimate, che è però etero nel numero 616. Lo stesso vale per Hercules in questa occasione”.
Rappresentare Hercules come bisessuale all’interno dell’MCU aiuterebbe a separare il personaggio dai suoi frequenti confronti con Thor, che è invece dichiaratamente eterosessuale.
Nel frattempo in casa Marvel continuano ad ampliare la rappresentazione LGBTQ su grande schermo, ma sempre e soltanto con personaggi secondari. Abbiamo visto Phastos in Eternals, con marito e figlio; il Loki di Tom Hiddleston è stato ufficializzato come bisessuale solo nell’omonima serie Disney+; censurata in Ragnarok, Valchiria ha ora fatto coming out come donna bisessuale ammiccando persino ad una delle consorti di Zeus, mentre il dolce Korg ha avuto il suo lieto fine innamorandosi di un Kronan chiamato Dwayne. Lo stesso Zeus, appassionato di orge, potrebbe essere tranquillamente definito pansessuale.
Sia Natalie Portman che Taika Waititi hanno celebrato con orgoglio la queerness di Thor 4, tanto da definirlo il “film Marvel più gay di sempre”. Aspettando Ercole nel 5° capitolo…
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