Come scritto nei giorni scorsi, Donald Trump avrebbe deciso. Non aspetterà le presidenziali di novembre per nominare un nuovo giudice della Corte Suprema, per sostituire l’insostituibile Ruth Bader Ginsburg, deceduta il 18 settembre.
Tre donne erano in lizza per l’ambito scranno, con il tycoon che avrebbe scelto Amy Coney Barrett, 48enne avvocato, dal 2017 giudice di circoscrizione presso la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Settimo Distretto di Chicago. A darne notizia il Washington Post. Madre di 7 figli, la Barrett diverrà la giudice della Corte Suprema più giovane di sempre, in modo da poter durare decenni. Con la sua nomina il totale di giudici conservatori diverrà schiacciante. Sei a tre, con Trump che ne ha nominati ben 3 in 4 anni. Un record.
Ultracattolica e professoressa part-time di diritto all’Università cattolica di Notre Dame, Amy è sempre stata contraria al matrimonio egualitario. Nel 2015, mentre lavorava come docente a tempo pieno presso l’Università di Notre Dame, si unì ad un gruppo di donne cattoliche firmando una lettera a sostegno del Sinodo dei vescovi sulla famiglia. La lettera sottolineava come i firmatari sostenessero “gli insegnamenti della Chiesa … sul significato della sessualità umana, il significato della differenza sessuale e la complementarità di uomini e donne; sull’apertura alla vita e il dono della maternità; e sul matrimonio e la famiglia fondati sull’impegno indissolubile di un uomo e di una donna”. Amen.
Nel 2017 Barrett venne attaccata da alcuni senatori democratici durante l’udienza di conferma per diventare un giudice di circoscrizione, in quanto le sue convinzioni ultracattoliche avrebbero influenzato il suo giudizio su questioni come il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’aborto. La senatrice Dianne Feinstein le disse: “Il dogma vive forte dentro di te, e questo è motivo di preoccupazione quando arrivi a grandi questioni per le quali un gran numero di persone ha combattuto per anni in questo Paese”.
La Barrett, tra le altre cose, è membro del gruppo cattolico People of Praise, fondato nel 1971, che dichiara come i mariti siano i leader delle loro mogli. I membri del gruppo prestano giuramento di fedeltà e devono rendere conto a un consigliere dello stesso sesso. Gli uomini sono indicati come “teste” e le donne, fino a poco tempo fa, erano chiamate “ancelle”. Ora sono diventate “consiglieri donna“, dopo l’exploit della serie tv Hulu.
People of Praise gestisce anche un gruppo di scuole medie e superiori chiamato Trinity Schools, dove agli adolescenti non è neanche permesso discutere della loro sessualità: “A questa età, alcuni studenti potrebbero anche provare attrazione per lo stesso sesso. Riteniamo che non sia saggio, tuttavia, che gli adolescenti interpretino prematuramente una particolare esperienza emotiva come una definizione dell’identità”.
La comunità LGBT d’America, ovviamente, è sul piede di guerra, perché andare a sostituire l’icona Ruth Bader Ginsburg con Amy Barrett è un affronto. Se così sarà, un’ampia maggioranza conservatrice di giudici della Corte Suprema potrebbe rimanere in carica per decenni. Il Partito Democratico è pronto alle barricate, perché nell’ultimo anno di presidenza Obama l’allora presidente aspettò le elezioni prima di eleggere un nuovo giudice, ma i repubblicani hanno la maggioranza in Senato, che dovrà andare a ratificare la nomina lampo di Donald Trump. Oggi in via di ufficializzazione, alle ore 17:00 di Washington, alla Casa Bianca.
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Mi pare che l'avevo scritto che l'omofobia islamica è fatta per lo più di atti di violenza mentre il fondamentalismo cristiano è fatto di conquiste di posizioni di potere, per questo il fondamentalismo cristiano è almeno altrettanto pericoloso, perché più insidioso. Gay discriminati che si sentiranno rispondere dalla corte suprema che la discriminazione non c'è, oppure gay percossi che si sentiranno dire da polizia e magistratura antigay che non si trovano i colpevoli anche se in realtà non si trovano perché non si sono neppure degnati di cercare chi vi ha aggredito perché la vostra denuncia l'avranno lasciata a marcire in mezzo ad altre scartoffie. Insomma l'omofobia islamica si vende bene ai gay impauriti, guadagnare ivoti dei gay mettendoli in guardia dall'infiltrazione di fondamentalisti antigay negli apparati pubblici richiede intelligenza, sangue freddo e lungimiranza che molti gay sembrano non voler avere. Ovviamente chi invece vede che all'orizzonte abbiamo sempre più posizioni di potere affidate ad omofobi e che magari chi si espone, perché giustamente il coming out è anche un atto politico, pagherà non solo per sé ma anche per quelli che non vogliono vedere quanto insidioso e scaltro sia il fondamentalismo cristiano. Nel caso non ve ne foste accorti , i fondamentalisti cristiani sono riusciti a portare alla casa bianca Trump e come vice Pence. Bravi, bravi, continuate a farvi prendere in giro con la storia dei cattivi islamici mentre vi date in pasto agli omofobi col crocifisso in bella mostra.