Visto e premiato al Mix di Milano e al Lovers di Torino, Welcome to Chechnya di David France, coraggioso e straordinario documentario sulla persecuzione delle persone LGBTQ+ in Cecenia, è sempre più in corsa per gli Oscar del 2021.
L’Academy ha infatti svelato nove shortlist legate agli Oscar che si terranno in aprile, con Welcome to Chechnya presente in ben due categorie. Quella ai migliori effetti speciali, a dir poco sorprendente, e soprattutto quella per i migliori documentari, dove France sfiderà il nostro Gianfranco Rosi con Notturno, ahinoi escluso dalla corsa al miglior film straniero, dove invece ha trovato spazio il francese Due dell’italianissimo Filippo Meneghetti, con due anziane donne innamorate come protagoniste.
Un racconto coraggioso, quello raccontato da David France, dove gli orrori mostrati non sono frutto di invenzione. La caccia LGBT si è aperta in Cecenia nel 2017. Tutto nasce durante un raid antidroga, dopo che alcuni poliziotti hanno rilevato materiale gay sullo smartphone di un ragazzo: è l’inizio di un incubo. Come per Anya, lesbica di 21 anni, «scoperta» dallo zio e ricattata da questi: «Se non fai sesso con me, dico tutto a tuo padre». David Isteev, direttore della rete russa LGBT, organizza – assieme alla sua squadra – continui interventi affinché persone come Anya possano avere eguali diritti umani; il Canada, ad esempio, ha accettato diversi rifugiati LGBT ceceni, cosa che non ha fatto l’amministrazione Trump negli Stati Uniti. Il lavoro di France ha scalfito un gigantesco muro di omertà, innalzato su una comunità rimasta per troppo tempo in silenzio forzato; soffocata con disumanità assolutistica da quei «governi» che col passare del tempo stanno diventando sempre più «tossici». Per David France (già regista dello splendido The Death and Life of Marsha P. Johnson) sarebbe un ritorno agli Oscar, 8 anni dopo la nomination strappata con “AIDS – Cronaca di una rivoluzione (How to Survive a Plague)“.
Lo scorso ottobre Welcome to Chechnya ha vinto la Menzione speciale della giuria del Lovers di Torino, con questa motivazione: “Crediamo tutti che sia importante che si parli urgentemente del tema proposto e ci ha colpiti la qualità e la profondità dell’inchiesta proposta“.
Il 15 marzo le nomination agli Oscar 2021 saranno annunciate, con un po’ di Italia a colorarle. Oltre al sopra citato Meneghetti, che corre per la Francia con lo splendido Due, sono ancora in gioco Pinocchio di Matteo Garrone per trucco e parrucco e soprattutto La vita davanti a Sè di Edoardo Ponti, presente in due shortlist di peso. Miglior colonna sonora e miglior canzone, scritta da Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi.
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