Come sarà l’Italia di Meloni e Salvini? Secondo i sondaggi la destra composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia vincerà a man bassa le Elezioni Politiche del 25 Settembre 2022.
In un precedente articolo abbiamo visto come i temi di interesse per la comunità LGBTQIA+ siano inseriti soltanto nei programmi di alcune forze politiche alternative alle destre sovraniste.
Proviamo di seguito a elencare in forma di sintesi gli scenari più preoccupanti e plausibili se, come è probabile, la destra di Meloni e Salvini dovesse prendere la maggioranza dei seggi parlamentari e ottenere quindi dal Presidente Mattarella l’incarico di governare.
1.
Non ci sarà alcun Ddl Zan, né alcuna legge contro l’odio omobitransfobico, contro l’odio verso le donne, contro l’odio verso le persone con disabilità. Nessuna legge.
2.
Il maschio italiano duro e puro si sentirà autorizzato a perpetuare la cultura patriarcale, a respingere qualsiasi parità di genere. E questo grazie anche alla complicità di alcune femministe troppo preoccupate per la parità delle persone trans*, da relegare le donne al solito posto: dopo i maschi cisgender.
3.
I registri di alcuni comuni nei quali i figli di coppie omogenitoriali sono riconosciuti come figli di entrambi i genitori saranno invalidati dal Ministro degli Interni. Migliaia di bambini si vedranno disconoscere i propri genitori. Le famiglie arcobaleno continueranno ad essere fantasmi della Repubblica.
4.
L’aborto sarà man mano ostacolato e quindi vietato de facto. Grazie all’attuale legge, come accade già in alcune regioni italiane, l’interruzione di gravidanza sarà resa difficile o impossibile presso il servizio sanitario pubblico.
5.
Il matrimonio egualitario non sarà minimamente considerato come un’ipotesi giuridica attuabile in Italia: l’amore tra persone dello stesso sesso continuerà ad essere un amore di serie B, come sancito dalle Unioni Civili. Le coppie omosessuali continueranno a non poter accedere alle adozioni.
6.
L’affermazione di genere sarà ostacolata e i registri di genere dei Comuni saranno cancellati: nessuna speranza per i diritti delle persone che vogliano affermare il proprio genere. Nessuna possibilità di riformare l’attuale legge 164 del 1982 che umilia le persone che vogliano intraprendere una transizione di genere: le persone trans* continueranno ad essere umiliate e marginalizzate per legge.
7.
Il tema della razza, della religione, dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e della cultura di appartenenza saranno utilizzati come distinguo tra esseri umani per decidere chi sia degno di essere italiano e chi no, chi possa accedere alla piena cittadinanza, e chi no.
8.
Non ci sarà una legge contro la propaganda LGBTQIA+ come in Russia, Polonia, Ungheria, ma grazie all’occupazione che la destra farà della RAI, dimentichiamoci certi Sanremo, dimentichiamo certi tv-show, dimentichiamo certe serie-tv di rappresentazione LGBTQIA+. Come già sta accadendo, moltissime celebrities abbandoneranno l’alleanza con la comunità LGBTQIA+ pur di salvaguardare la propria carriera.