EuroPride 2022 cancellato? Tuttə a Belgrado! Intervista agli organizzatori -VIDEO

Ci sono connessioni con la Russia di Putin? Come mai il premier sta cercando di fermare l'EuroPride? Sarà pericoloso essere a Belgrado? Parola a Goran Miletic.

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europride belgrado interview goran miletic intervista
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a cura di Giuliano Federico, Federico Boni, Luca Della Bona, Angelo Rosa.

L’EuroPride di Belgrado si farà. Dal 12 al 18 Settembre la capitale serba ospiterà il Pride più importante d’Europa.

Il premier serbo Aleksandar Vučić lo scorso 26 Agosto ne aveva annunciato la cancellazione, motivando la sua decisione con le nuove tensioni tra Serbia e Kosovo e con i problemi legati alla crisi energetica e alimentare figlia dell’invasione russa in Ucraina. Ma gli organizzatori non si erano fatti intimidire, confermando il Belgrado EuroPride. La ferma convinzione delle associazioni LGBTQIA+ serbe e il sostegno di istituzioni e altre associazioni europee hanno fatto salire la tensione. Pochi giorni fa ci sono state inquietanti manifestazioni religiose di stampo omotransfobico (VIDEO).

Abbiamo contatto il Belgrado Pride, chiedendo un’intervista a un portavoce che potesse spiegarci bene cosa sta accadendo, perché, se e come si svolgerà l’EuroPride di Belgrado. Un EuroPride di grande importanza, perché nel cuore dell’Europa, in un paese candidato ad entrare nell’Unione Europea, su quella frontiera tra est e ovest dell’Unione dove si confrontano le democrazie liberali dei paesi fondatori dell’Unione e quelle illiberali dell’Ungheria di Vicktor Orban e della Polonia.

Alle nostre domande ha risposto Goran Miletic, attivista serbo coinvolto nell’organizzazione dell’EuroPride a Belgrado.

Il nostro primo contatto con il Belgrado Pride è avvenuto mediante il canale Instagram BelgradePride

 

 

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Gay.it – Hai detto che “l’Europride si svolgerà comunque”. Nella pratica, come sarà possibile organizzarlo senza permessi?

G.M. – È sempre possibile organizzare un protesta, organizzare una marcia o una riunione spontanea. Questa non è la prima volta per la comunità LGBTQIA+ in Serbia e probabilmente non lo è per la comunità LGBTQIA+ in ogni luogo, inclusa l’Europa. Quindi noi faremo la marcia dell’Europride.
(per molti anni in Serbia i Pride sono stati vietati, qui una nostra notizia del 2001 che vide l’intervento degli Hooligans contro i manifestanti ndr)

 

Gay.it – Il presidente Vučić ha affermato che l’Europride si svolgerà in futuro. Cosa pensi a riguardo?

G.M. – L’Europride avverrà come da programma, dal 12 al 18 settembre, e noi avremo oltre centotrenta eventi, concerti, spettacoli teatrali, film, conferenze sui diritti umani internazionali e tanto altro.

 

Gay.it – Quali pensi siano le vere ragioni politiche che hanno spinto il Presidente a bandire l’EuroPride? C’è qualche collegamento con la politica omotransfobica della Russia di Putin?

G.M. – Tutto è possibile. Noi non abbiamo delle chiare informazioni sul perché questo stia accadendo ora. Soprattutto perché abbiamo avuto otto pride pacifici consecutivi senza alcun problema. E non c’è stato alcun segno, durante le negoziazioni con il governo, che questo sarebbe accaduto. Quindi ora non capiamo e non ci sono state date chiare informazioni, tranne alcune molto generali sui problemi nel Paese o sulla sicurezza. Quindi è molto difficile da capire. Però alcuni credono ci siano delle correlazioni con le questioni del Kosovo, della Russia o altro… ma non abbiamo delle prove evidenti, potrebbe essere possibile.

 

Gay.it – Se un cittadino straniero volesse venire all’EuroPride a Belgrado, sarebbe al sicuro?

G.M. – Sì, sicurezza al 100%! Noi garantiamo la sicurezza e qualsiasi cosa accada anche la polizia garantirà la sicurezza. Noi abbiamo degli agenti di sicurezza privata e delle guardie. Noi abbiamo più agenti che mai e molti più di un normale Pride. Quindi la sicurezza è garantita e non c’è alcun dubbio. Inoltre il Governo garantisce per tutto l’evento durante la settimana. L’unico problema che stiamo provando a risolvere con il Governo è che si tratta di un Pride. Per il resto, tutto andrà come programmato.

 

Gay.it – La polizia reprimerà la parata in conformità con il divieto presidenziale?

G.M. – Secondo le informazioni che abbiamo ora, la polizia non vieterà ufficialmente il Pride, e non hanno l’autorità per farlo. Invece, è probabile che la parata possa essere ostacolata da alcuni permessi del Municipio. Per esempio noi non abbiamo il permesso di marciare al centro della strada, quindii dovremmo marciare nelle aree per i pedoni. Quindi ci sono piccole possibilità che il Pride possa essere ostacolato.

 

Gay.it – C’è il rischio di incidenti, tumulti e scontri con estremisti di destra e ultra-cattolici?

G.M. – Noi abbiamo avuto per otto anni marce e per undici anni pride week, per tutti questi eventi non c’è stato un solo incidente. La polizia ha sempre agito in modo corretto e la sicurezza privata è stata sempre adeguata, quindi non c’è stato nessun incidente. Noi crediamo che se qualcuno quest’anno vorrà fare qualcosa, la polizia e la sicurezza privata agiranno correttamente e proteggeranno tutti i partecipanti, in ogni strada e ogni spazio pubblico… Quindi non credo che accadrà qualcosa…

 

Gay.it – La premier Ana Brnabic, apertamente lesbica, aveva pubblicamente sostenuto Europride. Ora lei tace. Come mai?

G.M. – Da quello che so la situazione è cambiata nel nostro Paese. Nel 2019 era tutta un’altra storia, era un momento pacifico e grandioso. Dopo è arrivata la pandemia ed è iniziata la guerra in Ucraina e abbiamo dovuto agire. Quindi al momento la situazione è molto complessa, anche con il Kosovo. Questa è una spiegazione del perché la situazione è cambiata. C’è stato un impegno dato all’Europa nel 2019, ma la situazione è cambiata drasticamente. Però noi crediamo sia ancora possibile per il Governo fare il Pride, permetterlo e fare tutto secondo i piani.

 

Gay.it – Sul fronte dei diritti LGBTQ+, qual è la situazione attuale in Serbia? Le coppie dello stesso sesso sono riconosciute?

Le unioni tra persone dello stesso sesso ancora non sono permesse, ma c’è un gruppo di lavoro che ha preparato la legge.
Noi abbiamo preparato il testo finale e la bozza della legge e quando è stata mostrata al Governo, il Presidente ha detto che era incostituzionale. E tutto è stato fermato. La legge è pronta, il testo è buono, in accordo con gli standard internazionali e noi speriamo che l’adozione della legge avvenga molto presto, dopo la formazione del nuovo Governo, questo vuol dire nel corso di quest’anno o la prossima primavera.

 

Gay.it – Qual è la situazione per le persone transgender?

G.M. – Le persone transgender sono molto più discriminate rispetto ad altri membri della comunità LGBTQIA+. Nonostante alcuni miglioramenti, come la possibilità di cambiare il nome o il loro codice fiscale, è ancora un grande problema e le persone trans* sono esposte alla violenza e alla discriminazione. Questi sono due problemi importanti per la comunità trans, specialmente la visibilità rispetto ad altri membri della comunità, l* rende molto vulnerabili. Loro sono molto discriminati per il lavoro e l’accesso ad altri servizi. Quindi la situazione per la comunità trans non è buona, nonostante alcuni step positivi fatti dal Governo.

 

Gay.it – Vorresti inviare un messaggio alla comunità internazionale e ai paesi dell’Unione Europea?

G.M. – Sì, il messaggio è molto chiaro! Se volete darci la vostra solidarietà, per piacere venite a Belgrado dal 12 al 18 settembre e sii con noi, marcia con noi e stai al nostro fianco! Questo è il miglior modo per supportarci. Il resto è sui nostri social media, ma sii con noi fisicamente è il miglior modo per aiutarci. Tu puoi essere un attivista, un semplice cittadino o un funzionario ma vieni a Belgrado e stai al nostro fianco. Grazie.

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