Andrea Delmastro Delle Vedove ha 46 anni ed è un deputato di Fratelli d’Italia, nonché Sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia del governo Meloni, un tempo esponente del Movimento Sociale Italiano, di professione avvocato che solo un anno fa precisava: “una donna transgender non è una donna. Sono legato a un dato della realtà, a un dato biologico, se hai il pene vieni classificato come genere maschile“.
Nel 2020, quando alla Camera si discuteva di DDL Zan, Del Mastro prese parola per tuonare: “State sconfinando verso il reato di opinione. Non potete riprogrammare culturalmente gli italiani. No alla psicopolizia. Questa è una legge liberticida frutto della cultura della peggiore sinistra che vuole “boldrinizzare” gli italiani contro la loro volontà”.
Ebbene nel weekend Andrea Delmastro Delle Vedove è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Forio, per il suo impegno “nella stabilizzazione del tribunale di Ischia a rischio chiusura”. Tutto questo è avvenuto al taglio del nastro della riapertura della celebre Colombaia di Forio, edificio liberty legato al nome di Luchino Visconti, leggenda del cinema italiano, dichiaratamente bisessuale, orgoglioso comunista e partigiano. Uno sfregio alla memoria del regista Palma d’Oro per Il Gattopardo e Leone d’Oro per Vaghe stelle dell’Orsa, in trionfo ai David con Morte a Venezia e Ludwig e ai Nastri con Rocco e i suoi fratelli e La Caduta degli Dei, con cui venne nominato anche agli Oscar per la miglior sceneggiatura.
“Un vero e proprio sacrilegio premiare qui un esponente dell’estrema destra, uno schiaffo alla militanza di Luchino Visconti”, ha protestato a LaRepubblica Franco Iacono, ex europarlamentare e Presidente della Provincia di Napoli. “Prevediamo visite guidate per tutto l’autunno, vogliamo rilanciare questo sito straordinario e lo faremo anche con la collaborazione di manager di alto profilo”, ha promesso Davide Laezza, consigliere comunale con delega alla Cultura e segretario del circolo Pd, dopo anni di degrado e abbandono che hanno rovinato la straordinaria Colombaia di Visconti, acquistata nel 1965 e con il tempo da lui tramutata in qualcosa di incantevole. Qui scrisse la sceneggiatura di Senso, qui soggiornarono Suso Cecchi D’Amico, Maria Callas, Burt Lancaster, Umberto Orsini e Helmut Berger, ultimo grande amore del regista, conosciuto proprio a Ischia e rimasto al suo fianco fino alla morte di Visconti, avvenuta nel 1976. Berger, deceduto lo scorso maggio con necrologio polemico di Luca Guadagnino, girò con Luchino Le Streghe, La Caduta degli Dei, Ludwig e Gruppo di famiglia in un interno, vincendo anche un David di Donatello. Visconti, prima di lui, ebbe storie d’amore con Coco Chanel, Clara Calamai, María Denis, Marlene Dietrich ed Elsa Morante, Horst P. Horst e Franco Zeffirelli.
Pochi anni dopo la sua morte Villa Colombaia è stata acquistata dal Comune di Forio, a fine anni ’80, andando incontro lustri difficili, tra debiti infiniti e incuria, che ne ha distrutto il pavimento in legno del grande anfiteatro all’aperto. Dopo la cerimonia del fine settimana inizieranno i veri lavori di ristrutturazione, per una riapertura fittizia ad uso e consumo dei fotografi che ha visto anche un sit-in di protesta al grido “Meglio chiusa che infamata”.
Questo perché l’omaggio ad Andrea Delmastro Delle Vedove proprio nella storica dimora di Luchino Visconti non è andato giù a molti. A inizio 2023 il deputato di FDI è stato iscritto nel registro degli indagati per il presunto reato di rivelazione del segreto d’ufficio dalla Procura della Repubblica di Roma a proposito del caso giudiziario di Alfredo Cospito, quando il Vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli in un discorso alla Camera diffuse la notizia di conversazioni avvenute tra l’anarchico e due detenuti mafiosi. Andrea Delmastro Delle Vedove e Giovanni Donzelli hanno convissuto per molti anni in un appartamento nel quartiere Monti di Roma. Il 6 luglio 2023 il GIP di Roma ne ha disposto l’imputazione coatta.
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