Il Regno Unito è un Paese estremamente gay-friendly, ma ancora una volta si registrano dati allarmanti nei confronti degli studenti LGBT. L’associazione “Just Like Us” ha commissionato un’indagine statistica su un campione di 2.934 alunni con un’età compresa tra 11 e 18 anni, suddivisi in 375 scuole del Regno Unito. Di questi quasi 3.000 individui, ben 1.140 appartengono alla comunità LGBT.
L’indagine, condotta da Cibyl – un istituto di ricerca e statistiche riguardante la scuola – si focalizzava su alcuni aspetti della vita scolastica, tra cui il bullismo contro gli studenti LGBT, il benessere degli stessi, le molestie sessuali, la salute mentale, le difficoltà del coming out.
I dati allarmanti dello studio sugli studenti LGBT
L’intervista ha riportato che il 42% degli studenti LGBT è stato vittima di bullismo nell’ultimo anno. La metà esatta, 21%, è la percentuale di “studenti bullizzati” non LGBT. Il 18% di loro, ha preferito nascondere il bullismo subito, mentre il 21% ha denunciato il fatto a un insegnante.
Anche le azioni delle scuole contro il bullismo fanno cilecca: solo il 33% degli studenti ha dichiarato che nella propria scuola vi è un programma di prevenzione e segnalazione.
Anche il coming out è motivo di attacco da parte dei bulli omofobi: il 28% ha dichiarato di esserne vittima, dopo essere usciti. Infine, il 14% degli studenti bisex ha confermato episodi di bullismo bifobico.
Male il coming out tra docenti e i pensieri suicidi
Lo studio “Growing Up LGBT+” non porta buone notizie nemmeno tra i docenti. Solo il 40% è dichiarato, mentre il restante 60% preferisce nascondere la sua vita extra-lavorativa.
È poi allarme suicidio. Dove non vi è la prevenzione e informazione, il 74% degli studenti LGBT (contro il 33% degli studenti non LGBT) ha pensato di togliersi la vita. Negli istituti dove si lanciano messaggi “positivi” sull’accettazione e la non discriminazione, questa percentuale cala al 65% (gli studenti non LGBT sono il 28%).
Gli studenti LGBT hanno poi il doppio delle probabilità di pensare al suicidio e se di colore la probabilità aumenta di 3 volte. Qui i dati completi del rapporto.
Le dichiarazioni
Uno studente bisessuale ha detto che una qualsiasi iniziativa di educazione sull’inclusività sarebbe utile, in quanto gli studenti “devono solo essere in grado di esprimersi a scuola. Non c’è niente nella mia scuola che faccia una differenza positiva nella mia vita. È quasi come se il governo praticamente proibisse alle scuole di insegnare LGBTQIA+ e le nostre lotte“.
Gli studenti pensano anche al personale scolastico: “Mi piacerebbe avere supporto per il personale per uscire ma non costretto a farlo. Gli adolescenti fanno paura e potrebbe essere pericoloso“.
Dominic Arnall, amministratore delegato di “Just Like Us”:
© Riproduzione RiservataGli alunni LGBT+ hanno il doppio delle probabilità di essere vittime di bullismo e contemplare il suicidio, ma la buona notizia è che le scuole con una cultura inclusiva vedono anche una riduzione dei pensieri e dei sentimenti suicidi degli alunni e hanno un impatto positivo sulla salute mentale di tutti gli alunni, indipendentemente dal che siano LGBT+ o meno.
Siamo davvero preoccupati anche per l’alto numero di membri del personale scolastico LGBT+ che sentono di dover nascondere chi sono, le loro famiglie o con chi sono sposati nel loro lavoro, ed è terribile vedere che la Sezione 28 continua ad avere un effetto a catena sul personale scolastico nel 2021.
La ricerca indipendente mostra indubbiamente che gli alunni LGBT+ stanno lottando in modo sproporzionato, ma mostra anche che l’invio di messaggi positivi di accettazione LGBT+ va di pari passo con risultati positivi per tutti gli alunni.