Le elezioni presidenziali più arcobaleno della storia. Non si conosce ancora ufficialmente il nome del futuro presidente, ma i dati confermano che è record di candidati LGBT. Infatti, mai nella storia si era registrato un numero così alto di candidati apertamente LGBT iscritti al volto, che sono addirittura aumentati di un terzo rispetto alle elezioni di metà mandato, avvenute nel 2018.
Come riportato da Open, l’Ucla, School of Law William Institute, ha confermato che ci sono stati 9 milioni di americani LGBT che si sono iscritti al voto. Di questi, la metà avrebbe votato per Biden, il 13% è afroamericano e il 22% è ispanico. I candidati LGBT alle elezioni appena trascorse erano 574, che sale a 1.006 includendo anche quelli che si erano presentati alle primarie. L’aumento, in totale, è del 41%.
Il sondaggio nel giorno delle elezioni
In un sondaggio eseguito l’altro ieri, 3 novembre, su un campione di 14.318 elettori, solo il 7% era LGBT. Il restante 93% si è identificato etero. Di quel 7%, il 61% ha dichiarato di votare per Joe Biden, mentre solo il 27% ha optato per Donald Trump.
La percentuale “etero” si è divisa quasi equamente: il 51% ha optato per Biden e il 47% per Trump.
Nota dolente: candidati/e transgender in calo
Ma non c’è stato un boom per tutti i candidati LGBT. Non è infatti positivo il trend che riguarda le persone trans. In un periodo storico in cui le aggressioni aumentano, i candidati e le candidate di questa categoria diminuiscono sempre di più. Se nel 2018, alle elezioni di metà mandato, erano 48, oggi sono stati/e 34.
Perché questo calo? Per le leggi contro l’identità di genere, che non accettano che una persona nata uomo si identifichi come donna. E questo crea caos, e il più delle volte a rimetterci è proprio la persona transgender. Tutto questo, a volte, è avvenuto con il benestare della passata amministrazione, con Donald Trump che aveva avviato un’ossessiva battaglia contro la comunità trans.
Un Congresso più inclusivo con record di candidati LGBT
Nonostante ciò, è record per i politici LGBT eletti al Congresso. E sarà un loro impegno, non appena la legislatura sarà operativa, rimuovere tutti i provvedimenti non inclusivi che Trump ha imposto negli ultimi 4 anni.
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