Virginio
38enne di Fondi, nel Lazio, Virginio Simonelli ha vinto la decima edizione di Amici di Maria De Filippi, nel 2011, dopo aver partecipato al Festival di Sanremo nella categoria Giovani con il brano Davvero, nel 2006. Negli ultimi 10 anni Virginio ha soprattutto scritto per altri, regalando brani a Paola e Chiara (Milleluci), Laura Pausini (Limpido, Dove resto solo io, E.sta.a.te, Fantastico (fai quello che sei) e Il Caso è Chiuso), Raf, Lorenzo Fragola, Alessandra Amoroso (Ti vedo da Fuori), Gianni Morandi e Giusy Ferreri (Quello che abbiamo perso).
Adesso, dopo aver partecipato nel 2020 a Tale e Quale Show e vinto lo Zecchino d’Oro del 2022 con il brano Il panda con le ali, Virginio torna in radio in qualità di cantante con Il giorno con la notte, duetto con Teo Bok dal 26 maggio in streaming.
Intervistato da Vanity Fair, Virginio ha confessato di aver vissuto un’adolescenza complicata, segnata dal bullismo, in cui ad aiutarlo è stata proprio la musica, “luce della mia vita, mi ha salvato dalle ombre, da situazioni estreme in grado di cambiarmi e farmi crescere”. “Da adolescente il mio essere diverso, fisicamente mingherlino, con gli occhiali, sensibile, è stato motivo di scherno. C’è chi certe cose se la fa scivolare e chi ne soffre. Quando si è piccoli e non si riesce a fare gruppo con i coetanei è dura. Quella fase mi ha segnato, in alcuni momenti ho pensato a soluzioni complicate… ma non voglio andare oltre. Ho avuto la fortuna di avere genitori attenti: hanno visto quello che succedeva fuori e dentro me, accendendo una luce“.
Primo cantautore a vincere un talent, Virginio ha scritto per sè una ballad, cantata al fianco dell’italo tedesco Teo Bok. “Il giorno con la Notte” è un brano trainato da un video in cui si raccontano due sfaccettature dell’amore: Teo con una ragazza e Virginio con un ragazzo. “Love is love. Mi sembrava giusto raccontare il mio lato dell’amore“, ha precisato Simonelli, per poi essere ancora più esplicito. A domanda diretta (“Scusi la franchezza: mi sta dicendo che è gay?“), il cantante è stato chiaro.
“Sì, ma non parliamo di coming out, un concetto per me superato. Si deve naturalizzare, fare in modo che tutto faccia parte del quotidiano, vivere le cose con spontaneità. Questo aspetto della mia vita non l’ho mai nascosto, semplicemente non ne ho mai parlato per riservatezza. Il mio compagno l’ho sempre presentato come tale a tutti”.
Un’omosessualità, per Virginio, abbracciata con il tempo. “Confesso di aver avuto relazioni con donne che ho amato tanto, seguendo sempre il concetto secondo cui l’amore è amore. Ma certamente arriva un momento in cui il cuore non ascolta più il cervello e sceglie”. Un punto di svolta che Virginio è riuscito perfettamente a inquadrare.
“Credo intorno ai 13/14 anni. Ricordo dei giorni specifici in cui vedevo tutto buio, ma non è una metafora: vedevo proprio le cose scure. Da lì sono iniziati giorni durissimi in cui, prima di elaborare la consapevolezza dentro me, ho pensato anche a gesti estremi. Quando la società non aiuta a capire che non c’è nulla di sbagliato nell’essere se stessi, ci si sente tagliati fuori, in trappola, quasi derisi. La musica mi ha salvato e la mia famiglia è stata sempre vigile. Non auguro a nessuno quello che ho passato. Ma non è così per tutti. Motivo per cui è importante parlare con spontaneità di questi argomenti: le persone non devono sentirsi sbagliate o sole. Nessuno ha il diritto di definire qualcosa di così intimo e personale nella vita degli altri. La generazione di oggi vive il concetto di genere e amore in modo più ampio e aperto, ma sicuramente ci sono ragazzi e ragazze che hanno necessità di vedersi rappresentati nelle canzoni, per sentirsi meno soli. E per me questa è la canzone giusta. Avrei potuto dire che nel video interpreto un ruolo, ma è la mia vita. Magari per qualche personaggio pubblico è complicato tirare fuori un argomento privato. Nessuno si dovrebbe porre il problema se una persona è gay, etero, non binaria e così via. Il giorno con la notte ha parole giuste per esplicitare questo aspetto“.
In passato Virginio ha deciso di non parlare pubblicamente della propria omosessualità perché fatto “privato e riservato”, con due storie d’amore importanti vissute in questi due decenni.
“La prima è durata 18 anni e la seconda la sto vivendo ora, ma è cominciata quattro anni fa. L’amore aiuta tanto. Insegna a capirti, a comprendere i propri limiti, a imparare dall’altro. Ma soprattutto a non sentirti mai solo, a essere forte. Avere accanto qualcuno che ti ama da forza, aiuta ad “aggiustarti”. Chiaramente tutto parte da noi, ma non c’è nulla di male nel dividere il peso“.