Dopo l’apertura al DDL Zan delle berlusconiane Anna Maria Bernini e Mara Carfagna, Barbara Masini e Gabriella Giammanco, parlamentari di Forza Italia, anche i gay di centrodestra di GayLib hanno chiesto a gran voce la rapida approvazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. L’aggressione alla coppia gay di Roma, nella stazione metro di Valle Aurelia, ha fatto nuovamente tornare al centro del dibattito politico il DDL Zan, a 5 mesi dalla sua approvazione alla Camera.
“È come se tanta violenza immotivata e più che mai insana e folle abbia ricordato ai politici italiani l’esistenza della piaga omotransfobica in Italia“, ha commentato Nicola Bertoglio, membro del comitato di presidenza e tesoriere di GayLib. “Per questo ciò che serve in maniera davvero sollecita, rapida e non più rinviabile, è l’approvazione anche a Palazzo Madama del ddl Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Lanciamo questo messaggio assieme alla più piena solidarietà ai ragazzi vittime del vergognoso gesto”.
“Leggiamo con particolare favore – ha aggiunto il referente giuridico dell’associazione, Giacomo Giorgini Pignatiello, anch’egli membro del neonato comitato di presidenza di GayLib – le prese di posizione sempre più numerose e convinte che giungono dal gruppo di Forza Italia al Senato a favore della legge. Dopo le ultime apprezzabili dichiarazioni della senatrice Masini, da tempo favorevole, abbiamo registrato con estremo piacere le frasi della vicepresidente del Senato, Gabriella Giammanco. Sarebbe bellissimo riuscire ad approvare la legge a Palazzo Madama entro il prossimo 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omotransfobia da celebrare proprio al Senato con tutte le associazioni ricevute dalla presidente Casellati”.
55 giorni appena mancano al 17 maggio, con il DDL che deve ancora trovare un suo relatore, essere calendarizzato, finire in Commissione Giustizia, venire discusso, votato, arrivare in aula a palazzo Madama. Considerando che dal suo approdo in Commissione alla Camera (24 ottobre 2019) alla sua approvazione a Montecitorio (4 novembre 2020), sono passati oltre 12 mesi, sarebbe già un miracolo riuscire ad approvare la legge in Senato entro l’autunno del 2021 (22 settembre). Non diamoci false speranze. Ma prima si inizia, prima si finisce.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
1) Quanto può durare un governo che va da liberi e uguali alla lega? Che succede dopo che Draghi ha presentato il PNRR, finito la vaccinazione, e si è eletto il nuovo PdR a febbraio 2022? Questa legislatura finisce a inizio 2023. 2) Forse a inizio 2022 il governo Draghi non esisterà più perchè Draghi è finito al quirinale oppure non esisterà più perchè, fatti pnrr e vaccinazioni, i partiti gli daranno il ben servito. 3) che succederà allora? un altro governo? forse, ma forse l'obiettivo è far cadere il governo Draghi dicendo peste e corna degli altri partiti al governo e/o di Draghi, caduto il governo e non trovandosi una nuova maggioranza a metà 2022 e cioè a meno di un anno dalla fine naturale della legislatura, si finirà per avere uno scioglimento anticipato, si vota, poniamo, nell'autunno del 2022 invece che nella primavera del 2023. 3) Che vuol dire ciò per il ddl Zan? che abbiamo perso il treno della legge contro l'omofobia. In conclusione bisogna fare presto perchè più passa il tempo più ci si avvicina al momento critico, cioè inizio 2022, in cui il governo Draghi potrebbe cadere ed a seguito di ciò potrebbe aversi lo scioglimento anticipato delle camere e buona notta alla legge contro l'omofobia. Ho il sospetto che chi vuole i voti della comunità lgbt possa limitarsi a calendarizzare il ddl Zan, tanto prima di approvarlo, il governo Draghi cade, si sciolgono le camere e si vorrano i voti dei gay dicendo: ma noi volevamo la legge, l'abbiamo pure calendarizzata, solo che poi è caduto il governo e si sono sciolte le camere. Poche scuse, bisogna correre e portare a casa il risultato. Lo sappiamo tutti che il ddl Zan deve essere approvato prima del 2022, quando a febbraio si elegge il nuovo PdR, perchè da quel momento c'è il rischio di caduta del governo Draghi e/o di scioglimento anticipato e fine della storia. Correre, correre e correre, se si vuole davvero la legge contro l'omofobia. Non dico in 55 giorni ma da aprile a dicembre 2021 ci sono 8 mesi, bastano e avanzano. A dicembre c'è il bilancio? motivo in più per farla prima di dicembre.