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DDL Zan, Ostellari: “La legge c’è già, le condanne lo dimostrano, resto contrario”

Il senatore leghista, presidente della commissione giustizia al Senato, si è detto contrario al ddl Zan. Cosa farà mercoledì prossimo in commissione?

ostellari
2 min. di lettura

Come scritto ieri, Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia in Senato, ha ceduto: mercoledì si discuterà del ddl Zan. Il senatore leghista, dopo aver addirittura minacciato i favorevoli alla legge di conferire l’incarico di relatore a Simone Pillon, presente anche lui in commissione, ha dovuto cedere il passo alle polemiche e alle critiche ricevute.

Ma ha confermato il suo no. Resto contrario, la legge c’è già“.  “Seguo le norme, ma non mi faccio condizionare“.

Dalle pagine de Il Mattino di Padova, Ostellari si è arrampicato sugli specchi, spiegando che i lavori sul ddl Zan non sono stati avviati per altri provvedimenti d’urgenza da affrontare.

Non ho difficoltà a confermare che il prossimo ufficio di presidente di terrà mercoledì.

Ha poi confermato di essere super partes, precisando che “la scelta del relatore è prerogativa de presidente. Confermo, ce ne fosse bisogno, che non ho mai accettato, né accetterò, indicazioni sul merito di questa scelta”.

Un rischio reale, dunque, l’incredibile incarico al senatore Pillon, storicamente contrario al DDL. Ma non è finita qui, perché Ostellari ha minacciato ripercussioni sul Governo. A suo dire, chi è favorevole alla legge “non può certo pretendere a priori che tutti siano d’accordo. Piuttosto deve assumersi la responsabilità che la sua trattazione possa incidere anche sugli equilibri di governo. Starà ai gruppi e a i singoli parlamentari scegliere fino a che punto conviene al Paese che si alzi l’asticella dello scontro. 

Secondo Ostellari la legge c’è già, ma allora dove sarebbe il reato di omotransfobia?

Il codice penale prevede pene per diffamazione, violenza privata, lesioni e stalking. Certo, ma senza un’aggravante, ovvero quelle che introdurrebbe il ddl Zan. Ma secondo Ostellari, “la legge già c’è, basta applicarla“, citando un episodio del 2009, in cui un ragazzo gay è stato picchiato a Napoli. Gli aggressori sono stati puniti con 10 anni di carcere. Un’unica volta sulle centinaia che avvengono in Italia ogni anno. 

La società italiana più avanti della politica: il presidente cita uno scrittore gay

Alla domanda “La società italiana appare ben più avanti di chi la rappresenta“, Ostellari risponde citando addirittura Giovanni Testori, precisando che si tratta di un autore italiano omosessuale.

Essere avanti è possibile solo rivolgendosi verso ciò che per qualcuno oggi sembra essere indietro: “l’atto più rivoluzionario che l’uomo oggi possa comprendere è anche l’atto più antico: l’accettazione della sua origine sacra”.

Una risposta da intellettuale per non affrontare la dura verità: l’Italia è favorevole alla legge contro l’omotransfobia. La destra italiana, no.

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2 thoughts on “DDL Zan, Ostellari: “La legge c’è già, le condanne lo dimostrano, resto contrario”

  1. Libertà di pensiero accettata da e per chiunque ,basta che non ostacoli una discussione o un’approvazione di legge, specialmente nella situazione in cui si trova e togliendo di mezzo “amicizie” o alleati che hanno un pensiero comune,favorendo il proprio incarico.

    1. Ma guarda che faccia tra tutti e due sicuramente sono più etero io! Ma come non si vergognano sti due e pensare che lo votai pure Salvini! Mamma mia mi taglierei le pallenda solo senza il loro operato figurati! Vediamo chi è più maschio!

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