Si sa: l’estate è da sempre sinonimo di relax, divertimento e spensieratezza, ma stando agli ultimi dati pare che due italiani su tre non sappiano davvero cosa siano le buone maniere sotto l’ombrellone. E allora, per non arrivare impreparati in spiaggia, chi meglio della Marchesa Daniela del Secco d’Aragona per un decalogo delle buone maniere sotto l’ombrellone?
L’ABITO FA IL MONACO
Poco importa la marca, ma ricordatevi sempre che noi siamo anche ciò che indossiamo. Per il gentil sesso dimentichiamoci immediatamente dei prendisole o di quegli abiti scollati e diamo immediatamente il via a camicie di lino e a ciabattine rigorosamente basse. Costume intero, senza troppe storie, e soltanto bianco e nero. Per il sesso forte, invece, no tassativo agli slip, a meno che non siate il modello di Dolce & Gabbana, e sì al boxer. Bocciati shorts di jeans e promossi i pantaloni lunghi, possibilmente di taglio sartoriale, accompagnati sempre da una bella cintura. Vietatissime le polo e le maniche corte, ben viste, invece, le camicie di lino bianche, o a righine.
CHI NON MOSTRA VENDE LO STESSO
Non sono così contraria alle nudità, ma se qualcuno sente quest’esigenza che lo faccia solo se in barca o in una spiaggia privata. Nelle spiagge pubbliche non sono ammesse nudità, suvvia…
NIENTE TRUCCO, NIENTE INGANNO
In spiaggia non sono ammesse trasformazioni. Si scende in spiaggia acqua e sapone. Concessa, ma solo in casi estremi, un po’ di BB cream con filtro solare. Fate in modo che la gente non gridi al triplo orrore davanti a certi rossetti e a certi colori.
OCCHIO AL PROFUMO!
Poco, e senza esagerare. Naturalmente scegliete sempre profumi senza alcool e possibilmente con note fresche e agrumate.
PIANGE IL TELEFONO
Ci sono solo quattro persone che possono portare il cellulare in spiaggia: il medico di guardia, il prefetto, il questore e l’avvocato penalista. Gli altri devono assolutamente farne a meno, almeno in spiaggia. Ammessi soltanto quei telefonini vintage, senza internet, per le urgenze familiari. Laddove non se ne potesse proprio fare a meno, sì alla vibrazione e no alla suoneria.
APERITIVIZZATE, MA CON BUON GUSTO
Per essere sempre ‘giusti’ vestitevi di bianco, ma mi raccomando: fate sparire dal vostro guardaroba i bermuda!
VOLUME
Oltre al tono della voce, da tener basso sempre e comunque, in spiaggia è vietata anche la musica delle classiche radioline. Ascoltate il rumore del mare, no?
SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO
Bere acqua liscia, possibilmente a temperatura ambiente. Rinunciate agli alcolici, alle bevande gassate e ai cibi grassi. Mangiate tante verdure di stagione e tanti yogurt. Il fumo in spiaggia? Non sia mai!
BAMBINI Sì O BAMBINI NO?
Tutti siamo stati bambini e tutti meritano di godersi le vacanze, però prima di portarli a mare ricordiamogli la buona educazione che è il vero passepartout per stare al mondo.
SELFIE
Sono la Marchesa del popolo e non mi nego mai ogni qual volta che mi venga richiesto, ma mantenete il buon gusto quando scattate le vostre foto in costume, ve ne prego…
FLIRTAGGIO SELVAGGIO? NO, GRAZIE!
I flirt in spiaggia sono il cattivo gusto che avanza. Per il flirtaggio ci sono momenti adeguati, come al chiaro di luna, ma non di giorno. Le donne dovrebbero lasciarsi corteggiare nelle sedi opportune, lasciando sospirare l’uomo, ma non sotto il sole cocente di agosto e, soprattutto, non davanti ad altri bagnanti.
MARE O PISCINA?
Poco importa la location, ma se andate in piscina controllate sempre dove andate. Ricordatevi sempre che l’igiene non deve mai mancare.
BUONE MANIERE
Adorati, ricordatevi che il buon gusto e le buone maniere non vanno mai in vacanza e che la vita è sempre e soltanto una questione di stile.
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Meno male che non vado in spiaggia così non mi viene la Marchesa