In una campagna elettorale sempre più terrificante, incentrata sulle donne ma nel modo peggiore possibile e con i programmi di una destra sovranista decisa combattere le libertà e i diritti di ogni minoranza, le cose sembrano andare sempre peggio. A due settimane dal fatidico 25 settembre che ci attende e sulla scia della questione aborto che nelle scorse settimane ha interessato soprattutto le Marche, Fratelli d’Italia rilancia una vecchia proposta di legge che aveva già provato a portare in parlamento: l’obbligo di sepoltura dei feti.
È stato il senatore appartenente allo schieramento di Giorgia Meloni Luca de Carlo a lanciare la bomba durante un’intervista con Tpi: «Se a lei sembra normale che una vita venga smaltita come un rifiuto speciale va bene, a me no».
«Una donna che decide per ‘x’ motivi di interrompere la gravidanza, avrà il diritto di poterlo fare e il feto avrà il diritto di essere seppellito»
Le agghiaccianti dichiarazioni di de Carlo si riferiscono a quello che potrebbe essere il testo della legge, che si costituirebbe di un unico articolo introducendo l’obbligo alla sepoltura per i feti di età intrauterina inferiore alle 28 settimane. Fdi, da sempre vicini agli ambienti anti-abortisti, è più volte tornata sull’argomento per sbandierare le proprie posizioni “a favore della vita”. La prima proposta di questa legge venne avanzata da Isabella Rauti durante la precedente legislatura.
Il testo della proposta di legge si addentra anche sulle modalità di sepoltura, di cui si devono fare carico le unità sanitarie locali. Per tutelare la vita umana, questa la motivazione dietro la legge, qualora non dovesse pervenire una richiesta da parte dei genitori entro 15 giorni, l’Asl di competenza procederà comunque con la sepoltura presso un’area cimiteriale dedicata.
Aree cimiteriali di questo tipo già esistono, così come i comuni che tengono registri dei feti seppelliti a seguito di un aborto, medico o spontaneo, specialmente nelle province governate dalla destra. È già possibile, in Italia, procedere alla sepoltura di un feto, grazie all’articolo 7 del regolamento di polizia mortuaria del 1990 che ne riconosce la possibilità nei casi in cui si tratti di feti, nati morti o prodotti abortivi. La terminologia usata dalla legislazione non è la più delicata, ma è un’altra questione.
L’esistenza della possibilità di seppellire i feti è di per sé giusta: ognuno ha i propri modi di elaborare un lutto. E per alcune donne l’aborto, specialmente se è necessario ricorrervi a causa di complicazioni o problemi di salute, è un enorme lutto. La cosa che lascia basiti, ancora una volta, della proposta di Fdi è l’introduzione dell’obbligo, per cui la sepoltura avverrebbe anche senza il consenso della donna o dei genitori, addirittura a loro insaputa, infrangendo così i più basilari diritti alla privacy.
Un vero e proprio abuso – prodotto di una parte politica che continua a considerare l’aborto come la via facile per scrollarsi di dosso le responsabilità di una gravidanza e di un figlio, senza tenere in considerazione come questa scelta sia stremante a livello fisico e mentale per le donne costrette a sottoporvisi o come la libera scelta di non volere una gravidanza magari indesiderata sia un diritto che dovrebbe essere inalienabile.
Subito sono arrivate le risposte di alcune esponenti del Partito Democratico, che si sono subito fermamente opposte alla proposta di legge, promettendo battaglia. Chiara Gribaudo l’ha definita una «proposta oscurantista e contro le donne», mentre la senatrice Valeria Valente ha commentato: «È un orrore. Dimostra tutto il disprezzo di Fdi per le donne, la loro libertà e il principio di autodeterminazione. Noi lo impediremo».
Il senatore Luca De Carlo, candidato di Fratelli d’Italia al Senato, promette una legge per la sepoltura dei feti, anche in assenza di consenso della #donna 👇🏻 pic.twitter.com/JrSQAriled
— Partito Democratico 🇮🇹 🇪🇺 (@pdnetwork) September 1, 2022
Anche dal Movimento 5 Stelle si sono alzate voci di protesta, come quella del presidente della commissione Giustizia Mario Perantoni che ha tuonato: «Blocco navale, immunità per i politici, sanzioni agli studenti, immigrati solo dal Venezuela, bianchi e cristiani, e quella macabra ossessione del cimitero dei feti di nuovo riproposta: l’Italia che vogliono Giorgia Meloni e la destra è chiusa, oppressiva e senza prospettive per il nostro futuro, pericolosa soprattutto per le donne e le nuove generazioni».
Luca de Carlo ha affermato che, se verrà eletto, si occuperà di ripresentare la proposta di legge, mentre l’oscurantismo rischia sempre più di calare sull’Italia.
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