La terza (ultima?) stagione di Heartstopper è già stata ufficializzata, con Alice Oseman al lavoro sulla sceneggiatura da settimana. Ma come si è comportata la seconda stagione di Heartstopper rispetto alla prima, che aveva sorprendentemente spopolato nel 2022?
Uscita il 3 agosto su Netflix, Heartstopper 2 ha ufficialmente totalizzato 55.500.000 ore guardate nelle prime tre settimane di programmazione. Nel corso della 4a settimana, l’ultima rilevata, è per la prima volta uscito dalla Top10. Facendo un confronto diretto, la prima stagione di Heartstopper aveva totalizzato 53.460.000 ore visualizzate nel corso delle prime tre settimane, uscendo dalla Top10 proprio durante la quarta settimana. Questo vuol dire che Heartstopper 2 è al momento in vantaggio di 2 milioni di ore visualizzate su Heartstopper 1.
Sommando i due totali arriviamo a 108.960.000 ore visualizzate di Heartstopper in 6 settimane. Un risultato enorme per un progetto a basso costo, con attori pressocché sconosciuti (tolto il cameo del premio Oscar Olivia Colman, lo scorso annio volutamente neanche pubblicizzato) e una trama queer adolescenziale tratta da una graphic novel. Guardando ad altri parametri, la prima stagione ha ottenuto una valutazione del 100% di recensioni positive su Rotten Tomatoes da parte della critica e il 96% da parte del pubblico. La seconda stagione è arrivata al 96% di critica e pubblico.
Numeri eccezionali per una serie amatissima dal pubblico, sempre più aperta alla comunità LGBTQIA+ affrontando tematiche legate all’omosessualità, alla bisessualità, alla transessualità, all’asessualità e all’aromanticismo.
In Heartstopper 2, Nick (Kit Connor) e Charlie (Joe Locke) vivono la loro nuova relazione, Tara e Darcy incontrano difficoltà inattese, Tao ed Elle cercano di andare oltre l’amicizia. Tra esami all’orizzonte, una gita scolastica a Parigi e un ballo da organizzare, gli amici hanno molto a cui pensare mentre affrontano le nuove sfide della vita, dell’amore e dell’amicizia.
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