Giovedì sera Giorgia Meloni, sbarcata a Washington per incontrare Joe Biden alla Casa Bianca, ha precisato che da parte dell’amministrazione statunitense non c’è stato alcun tipo di appunto sul fronte dei diritti LGBTQIA+, come invece accaduto con il premier canadese Justin Trudeau lo scorso maggio.
“Con Biden non abbiamo avuto un dialogo su questo tema. Il presidente ad un certo punto ha fatto un riferimento al tema degli lgbtq+, parlando delle divisioni della politica. Ma se la sua domanda è se mi sia stato chiesto qualcosa su questo, nessuno lo ha fatto. Nessuno mi ha chiesto niente, non l’ha fatto Biden nè i diversi membri del congresso incontrati questa mattina. Nessuno ha posto questa tematica. Ricordo che al netto dell’approvazione in una delle due Camere della legge contro la maternità surrogata ho sentito dire che il governo italiano, in riferimento alla trascrizione dei figli delle coppie omosessuali, non ha preso nessuna iniziativa. E non avrei avuto problemi a spiegarlo anche ai miei interlocutori. Noi non abbiamo legiferato su questo. Le leggi che ci sono oggi su questa materia sono le stesse che c’erano quando governava la sinistra, che oggi si scandalizza. L’unica novità che è intercorsa è che la corte suprema di cassazione, sulla base delle legge che è sempre esistita ha detto che non si possono trascrivere automaticamente i certificati di nascita registrati all’estero. Questo è quel che è accaduto“.
Peccato che non sia propriamente così, come Giorgia Meloni ben sa. Detto che l’ultimo vero governo a maggioranza di centrosinistra è il Prodi II del 2006/2008, il suo governo ha preso iniziativa con una circolare del ministero dell’Interno Piantedosi, che ha dato poi il via alle iniziative delle varie procure, così come più sentenze hanno certificato che la registrazione dei figli con due madri dovrebbe essere consentita.
Ma a smentire la premier italiana è stata la stessa Casa Bianca. Come riportato da LaRepubblica, dallo studio ovale a stelle e strisce è arrivata questa puntualizzazione:
“Il Presidente Biden ha sollevato la questione dei diritti Lgbtq+ durante il suo incontro col primo ministro italiano Meloni, e ha espresso il proprio sostegno per l’uguaglianza di tutti gli individui”.
Da parte dell’amministrazione Biden, che solo il mese scorso ha spalancato le porte della Casa Bianca alle famiglie arcobaleno d’America, una precisazione dovuta, al cospetto della nuova leader della destra europea, da sempre filo-trumpiana e a capo di un Governo che ha dichiarato guerra alle coppie omogenitoriali e a quella GPA che in non pochi Stati d’America è ampiamente regolamentata.
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