In 24 ore è stato travolto dalle critiche, con richieste di boicottaggio arrivate da tutta Italia e un hashtag volato in tendenza. Massimiliano Di Caprio è il titolare della pizzeria Dal Presidente, a Napoli, che ha vomitato con orgoglio omotransfobia su Instagram, nei giorni scorsi, definendo noi omosessuali come “pervertiti infelici che torturano i bambini”. Non contento, ci ha poi definiti “pedofili“. Arcigay Napoli ha annunciato un’azione legale, nonché un boicottaggio sul territorio nei confronti della storica pizzeria del centro città.
Dinanzi alla possibilità di una pizzeria vuota, nonché di un fiume di recensioni negative che sono presto piovute su TripAdvisor, Massimiliano Di Caprio ha provato a fare marcia indietro, andando a giocarsi su Instagram l’ormai celebre carta degli amici omosessuali.
“L’unica cosa che posso scrivere è che chi mi conosce sa che ho amici gay, lavoratori gay: non sono omofobo e non porto odio sono stato offeso da un singolo e ho litigato con un singolo tutto qui”.
Parole surreali, visto quanto scritto in precedenza, ribadite nel corso di un’intervista tv. “Frequento gay perché hanno una marcia in più, sono intelligenti, ci sono gay laureati, magistrati, ho tanti amici gay, ho tante foto con gay. È contraddittorio dirmi che sono omofobo, perché non avrei fatto foto con gay, non avrei fatto eventi e dormito con i gay. Quindi non è che la singola lite che ho fatto generalizza tutte le amicizie che ho. Io rispetto tutti i gay e le lesbiche del mondo”. “Io rispetto la persona e basta”.
Una pezza monca su una voragine. Andando a spulciare tra le recensioni nei confronti della sua pizzeria, ce n’è una datata 1 ottobre 2021 che denuncia omofobia: “L’altra sera ho visto il gestore aggredire un ragazzo strattonandolo e chiamandolo femminiello e ricchi*ne. Una ragazza che cercava di difenderlo è stata aggredita da un cameriere con offese pesanti, dicendo tra l’altro che le donne devono stare zitte e che avrebbe picchiato il ragazzo“.
Arcigay Napoli, nel frattempo, ha annunciato che denuncerà il profilo Instagram del locale “per queste affermazioni inaccettabili e per la diffusione d’odio”, chiedendo a tutte e a tutti “di non frequentare questa pizzeria: “PIZZERIA DAL PRESIDENTE” IN VIA DEI TRIBUNALI. Pronti anche a manifestazioni di protesta fuori la pizzeria stessa nelle prossime ore”.
La pagina Instagram della pizzeria, da cui tutto era partito, è scomparsa.
Lui oggi scopre che ci sono “gay laureati, avvocati, magistrati” e quindi ci frequenta perché abbiamo una marcia in più. Inoltre ha tante foto coi gay, quindi non può essere omofobo. La pezza peggio del buco, non ce la faccio #PizzeriaDalPresidente pic.twitter.com/cnBulbG6zG
— Funafracet (@iPhaele) July 6, 2022
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