Mercoledì è la serie più vista su Netflix.
Uscita lo scorso (naturalmente) mercoledì 23 Novembre, ha già superato il record di oltre 341.2 milioni ore di streaming in una sola settimana, arrivando #1 in oltre 83 paesi, spodestando anche Stranger Things dal podio.
La serie diretta e scritta da Tim Burton e con protagonista l’it-girl dell’anno Jenna Ortega, è uno spin-off della Famiglia Addams dedicato alla sua celebre eroina, interpretata nel film del 1991 (che qui ritorna nel ruolo dell’insegnante Marilyn Thornhill).
Gli otto episodi seguono la nostra imbronciata (anti)eroina presso l’istituto scolastico di Nevermore, facendosi strada tra segreti oscuri, nuove amicizie, e magari qualche primo amore. Nonostante il boom, critica e pubblico non stanno proprio amando alla follia la Mercoedì di Netflix, tanto è bastato per farla diventare virale: dai balletti su TikTok all’immancabile queerbaiting.
Ancora prima che la serie uscisse, i social hanno cominciato a sperare (fino a dare per scontato) una presunta omosessualità della protagonista. A partire dal suo rapporto con Enid Sinclair (Emma Myers), amica briosa e allegra in grado di placare il tetro mood di Mercoledì.
Fanfiction o meno, la campagna promozionale della serie non ci ha pensato due volte a dare spago alle fantasie del web: in un’intervista con Elite Daily anche le due attrici hanno dichiarato di supportare l’idea (“D’altronde sono compagne di stanza” ha ammiccato Myers) e di aver immaginato sin da subito un sentimento ancora più intimo dell’amicizia per i loro personaggi.
Ad avvalorare la tesi c’è che Enid è in realtà un lupo mannaro spaventata di “uscire allo scoperto”, dettaglio che molti fan hanno interpretato come un’allegoria del ‘restare nell’armadio’ e la paura del coming out.
Poco prima dell’uscita, Netflix ha pensato di metterci il carico da cento inaugurando Wensgay, festa colma di drag queens ispirate alla protagonista della serie.
Peccato che davanti il risultato finale, dell’omosessualità di Mercoledì Addams non c’è traccia. Al contrario, tra i papabili interessi romantici ci sono due uomini. Il fanbase ha accusato la multinazionale di cavalcare l’onda LGBTQIA+ senza mostrare davvero nessuna rappresentazione nello show, nonostante le numerose allusioni.
Not Netflix shamelessly queerbaiting after canceling every lesbian show they have pic.twitter.com/oHqzbGRScW
— | בָּר (she/her) (@PamsHarIey) November 18, 2022
A peggiorare la situazione alcuni user hanno notato che su Twitter avrebbe oscurato tutti quei commenti che contengono le parole “Mercoledì” e “gay”.
Ancora una volta il pubblico LGBTQIA+ deve affidarsi al sottotesto e la libera interpretazione per rivedere parti della propria identità o sessualità in questi personaggi, ma chi dobbiamo davvero incolpare? Una multinazionale che non ha colto i desideri del suo pubblico per poi calcare l’onda dei trend senza saperli davvero includere nelle proprie narrazioni o l’urgenza di vedere una targhetta incollata in fronte alla protagonista a confermare che è davvero come noi?
Eppure, come ha detto la drag queen Crystal Methyd, Mercoledì è un’icona queer proprio perché festeggia il suo essere un outsider”. “Piuttosto che vergognarsi dello stile di vita della sua famiglia e quello della società circostante, accoglie quello che la rende diversa.” dice Methyd “Si batte per i gruppi marginalizzati e fronteggia i bulli con una calma risoluta che ogni persona queer sarebbe orgogliosa di emulare”.
Se ne riparlerà alla seconda stagione.
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